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𝐒𝐄𝐄𝐃𝐒 𝐎𝐅 𝐋𝐎𝐕𝐄


In quei mesi, Hawks continuò a preparare Saori e Tokoyami per essere suoi sidekicks.

Non c'era da girarci intorno, Hawks li aveva puntati sin dai tempi del Festival dello Sport delle loro scuole e li voleva nel suo team.

Problemi con la Commissione a parte, Rescue era una Hero di livello potenzialmente Pro. Era diligente, era talentuosa, era intrepida quando voleva, e il suo quirk aveva un potenziale che lei non poteva ancora neanche immaginare.

Si erano avvicinati tanto, forse troppo data la delicatezza della situazione in cui Hawks si trovava. Quella fortezza inespugnabile era caduta, Saori lo aveva improvvisamente lasciato entrare.

Entrambi, per un motivo o per un altro, si ripromettevano di imporsi limiti, ma poi quando erano insieme le loro nature venivano spontaneamente fuori.

Quel pomeriggio, in agenzia, Saori avviò nuovamente una chiamata al numero di Hawks, restando seduta alla scrivania ma col viso rivolto verso la finestra.

Era la terza volta che provava a chiamarlo, ma non aveva mai risposto.

"Pronto?"

Una parte di lei non si aspettava che rispondesse sul serio, per cui sentire la voce di Hawks dall'altra parte della linea la colse un po' alla sprovvista e le fece drizzare la schiena.

"...Hawks! È tutto il pomeriggio che provo a rintracciarti, dove sei?"

"A Hosu City. Cosa succede?"

Il distretto di cui si occupava solitamente l'Agenzia di Endeavor.

"Siamo stati di nuovo contattati dalla Compagnia Bachelor, vogliono sapere da noi se accettiamo-"

"Non ho tempo per questa faccenda al momento".

"Ma cosa dovrei fare-" cominciò a chiedere lei, rendendosi conto l'attimo dopo che Hawks aveva terminato la chiamata.

Saori sospirò e si abbandonò con la testa e con le braccia sulla scrivania.

Ti odio, ti odio quando fai così. Hai risposto solo per assicurarti che stessimo bene e non fosse una questione di vita e di morte. Dove sei? Che stai combinando di così segreto da trattarmi così al telefono?

Circa una ventina di minuti dopo c'era stato un attacco criminale lì a Fukuoka e Saori ci si era diretta con Tokoyami. Anche se erano suoi stagisti, non potevano comunque arrischiarsi a intervenire da soli durante dei crimini, fino a che non si fossero diplomati, per cui mandarono il proprio segnale GPS a Hawks sperando che li raggiungesse prima che potessero finire nei guai con la legge.

Un villain stava seminando il panico in alcuni veicoli nei pressi di una gioielleria. Tsukuyomi lo inseguì sopra i tetti con la sua imponente Dark Shadow, mentre Rescue si fece trovare pronta alla fine del vicolo: con la schiena lasciata scoperta dal costume, stava già evocando Violet Energy. Tra le mani coperte dai guanti di pelle viola stringeva le due lame corte a mezzaluna, in caso avesse dovuto difendersi. Secondo le informazioni raccolte, il quirk del criminale era quello di creare armi da fuoco. La Hero si aspettava dunque che l'attaccasse o almeno le puntasse contro qualche arma, invece il villain fece un balzo che la superò, sorprendendola.

Tsukuyomi atterrò con un salto vicino a lei, rimettendosi ritto. Entrambi guardarono preoccupati come il criminale si catapultava nella strada centrale e creava una granata col suo quirk. Tirò la levetta e la lanciò, poi corse a mettersi al riparo dietro uno scudo antisommossa appena creato.

𝘔𝘏𝘈 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora