iii.

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Giorni dopo, Nejire era seduta al tavolo della mensa della scuola, insieme a Mirio e Tamaki. La ragazza stava leggendo una lettera mentre muoveva la cannuccia del suo milkshake.

«Un ammiratore segreto» rivelò agli altri due. «Scrive che il primo amore è dolce».

Agitò pensierosa la cannuccia tra le labbra. Mirio aveva i gomiti sul tavolo, e il mento sul palmo di una mano, mentre l'ascoltava e la guardava leggere la lettera di una persona anonima. Le fece un largo sorriso, incuriosito.

«Cosa pensi che significhi?»

Nejire appoggiò a sua volta la guancia contro il palmo della sua mano e giocò di nuovo con la cannuccia, apparentemente concentrata sullo smalto blu delle sue mani.

«Non lo so. Per me il primo amore è agrodolce». Poi, senza guardarli, chiese: «Togata, Amajiki, cosa ne pensate del primo amore?»

Mirio continuò a sorridere.

«Ah, certamente è agrodolce, ma è anche incredibilmente bello, secondo me. È un tipo speciale di amore, quello che non avevi idea di poter provare, proprio perché è il primo. Cioè, sto ancora imparando a capirlo, ma non è fantastico quando scopri che l'amore esiste davvero?»

Lei si limitò ad annuire pensierosa.

Tamaki invece fece un'espressione grave.

«Temo che se lo provassi mi prosciugherebbe ogni energia...» rifletté. Poi guardò Nejire in silenzio per qualche istante, prima di domandarle: «Cosa dirai a questo ammiratore segreto? Gli darai una possibilità?»

Nejire spostò la cannuccia.

«No... gli dirò che c'è già un altro ragazzo».

Mirio sembrò sorpreso per un attimo, dischiuse le labbra e sollevò le sopracciglia, ma si riprese subito con una scrollata di spalle.

«Be', se l'altro ragazzo significa così tanto per te allora sono sicuro che sia la decisione giusta. Tu sei quella che conosce meglio il tuo cuore e quello che provi».

Tamaki fece diversi cenni con la testa, in supporto alle parole di Mirio, che aggiunse:

«Chi è il ragazzo di cui stai parlando? Non ce ne avevi mai parlato prima».

Mirio era molto curioso... lei era fantastica... e si meritava un ragazzo meraviglioso.

«Non voglio dirlo! Tanto non riesco neppure a capire se gli piaccio oppure no» Nejire ammise, portandosi un indice sul labbro. «Mmh, insomma, quando gli ho detto del mio ammiratore segreto non è stato neanche un po' geloso!»

«Perché dovrebbe esserlo?» chiese Mirio alzando un sopracciglio. «Sei una Hero, sei carina, intelligente, divertente, gentile e sei davvero amichevole con tutti. Penso che tu abbia buone ragioni per avere molti ammiratori..? Hahaha» constatò a mo' di domanda, senza poter fare a meno di ridere un po' alla fine, ma in modo gentile.

Nejire cambiò argomento e si finse concentrata sul suo milkshake.

«Che dolce! Ne vuoi assaggiare un po', Togata?»

Mirio rise per l'improvviso cambio di umore della compagna e annuì.

«Accetto volentieri. Grazie!» disse, mentre si sporgeva in avanti sul tavolo, avvicinandosi a lei.

Nejire gli sorrise e avvicinò la sua cannuccia. Si guardarono negli occhi per un istante, lui bevve un paio di piccoli sorsi del suo milkshake vaniglia e panna.

«Woah! È davvero fantastico!» disse già dopo il primo sorso.

«Dolce, vero?» ripeté Nejire, contenta.

𝘔𝘏𝘈 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora