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L'area intorno alla centrale nucleare esplosa era avvolta da un'atmosfera cupa e opprimente. Il suolo era coperto di macerie e polvere, con detriti sparsi ovunque e crepe nell'asfalto che si allungavano per metri. Il cielo si era coperto di nuvole scure, dovute ai gas dispersi nell'aria, rendendo il paesaggio ancora più tetro.

Quando i quattro Pro Heroes arrivarono sul luogo, la tensione diventò palpabile. Avevano dovuto aspettare diverse ore prima di poter entrare concretamente in missione, perché avevano dovuto monitorare i livelli di tossicità e radiazioni presenti nell'aria. Fortunatamente erano minimi, e i quattro ragazzi avevano ingerito per precauzione delle pillole di iodio per tenere la tiroide sotto controllo, ma il pericolo tutto attorno restava evidente. Bakugou restò inizialmente in silenzio, la sua espressione seria e concentrata, lo sguardo dalle sfumature rosse rivolto alla centrale distrutta, cercando di capire come poter agire al meglio per aiutare le persone coinvolte. Shoto, invece, era visibilmente teso, il suo sguardo rifletteva la preoccupazione per la situazione e per la sicurezza dei civili che in quel momento potevano continuare a trovarsi in pericolo. Tutta l'area pareva avvolta da un silenzio quasi irreale, interrotto solo dai suoni delle sirene delle ambulanze e degli elicotteri dei soccorsi. L'aria era pesante e piena di polvere, rendendo difficile respirare. Le persone fuggivano in preda al panico e i soccorritori si affrettavano ad aiutare i feriti ed evacuare la zona.

Lily era tesa come una corda di violino, ma lucida, pronta all'azione.

Riza usò il suo Quirk per librarsi in aria e avere una visione dall'alto più chiara della situazione. Le sue mani si intrisero di bagliore verdastro mentre si innalzava in volo.

Solo quando la Hero tornò giù, Bakugou ringhiò.

"Che diavolo ci fanno tutti qui? Devono evacuare più in fretta, la centrale nucleare è esplosa e se restano ancora qui oltre che in pericolo saranno anche d'intralcio".

Riza sospirò.

"La situazione è grave, ci sono molti Nomu, man mano ci si avvicina a ciò che resta della centrale. Sembra quasi che la stiano tenendo sotto controllo".

Shoto non si scompose, guardò i compagni di team con espressione seria.

"Ci serve una strategia. Sakamoto, i nostri Quirk sono più adatti alle missioni di salvataggio, mentre Lily e Bakugou cominceranno ad aprirci la strada contro i Nomu. Daremo loro man forte appena saremo liberi. Lily, sei d'accordo con questo piano?" le domandò con tono fermo ma anche gentile, spostando ora lo sguardo su di lei e concentrandosi.

Lily annuì seria.

La strategia del ragazzo non faceva una piega, aveva analizzato e trovato una soluzione in pochissimo tempo.

Nelle due settimane dopo il gala, per pura curiosità era andata online a leggere qualche informazione su Shoto, e la gente diceva solo belle cose su di lui. Era un grande Hero.

Bakugou, che si sentiva suo malgrado a proprio agio in situazioni di grande pressione perché erano quelle che lo sovra stimolavano, fece un cenno.

"Non osare darmi ordini come se fossi il mio comandante o qualcosa di simile, bastardo. Ma la tua strategia non fa proprio schifo, quindi l'asseconderò".

Senza aggiungere altro si mise a correre verso la centrale distrutta, desideroso di scontrarsi contro i Nomu. Lily non si fece intimorire e gli fu subito accanto, guadagnandosi uno sguardo truce.

"Vedi di non starmi tra i piedi Lily e il Vagabondo!" ringhiò.

La ragazza corrucciò le sopracciglia.

"Lily e il vagabondo? Vabbè lasciamo perdere... non ti starò tra i piedi, ma ti aiuterò come è giusto che sia. Non mi farò lasciare indietro" fece risoluta.

𝘔𝘏𝘈 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora