Secret love story.

sette

Le restanti ore di scuola passarono molto velocemente, purtroppo però delle tre restanti solo una era in compagnia di Sere mentre le altre c'era con me Carlos.
Abbiamo parlato un po' e devo dire è molto divertente, mi ha raccontato un po' di lui, ultimo figlio di tre. Ha conosciuto Luca da quando erano molto piccoli, sono letteralmente cresciuti insieme. Le loro mamme erano molto amiche si conoscevano dai tempi del college e da allora non si erano mai separate fin quando purtroppo la mamma di Luca è venuta a mancare anni fa. Devo dire che Carlos mi ha sorpresa. Mi aspettavo un ragazzo totalmente opposto da quello che si è dimostrato essere. Ma d'altronde come ho detto prima l'apparenza inganna.
Ero sul letto a pensare a come rendere la mia camera ancora più mia quando sentii il telefono suonare. Era Sere.
Abbiamo parlato un po' del più e del meno, mi ha proposto di farmi da guida per la città e così ho accettato. Ho avvertito mia mamma e poi mi sono incamminata verso il parco vicino casa sua. Fortunatamente abitiamo quasi vicino quindi ci ho messo molto poco per arrivare. Abbiamo parlato molto e abbiamo scoperto di essere molto simili. Stesso stile, stesso pensiero sui ragazzi e stesso colore preferito: il blu. Mi ha mostrato la parte bella della città e mi ha promesso che sabato mi avrebbe fatto vedere la parte pazza, non so davvero cosa aspettarmi.

La settimana passò molto velocemente forse perché non vedevo l'ora di scoprire cosa avesse in mente quella pazzoide di Sere per me sabato sera. La settimana è stata abbastanza tranquilla, le ore di scuola passavano molto lentamente ma grazie a Sere e Carlos che mi strappavano qualche risata, non sembravano così interminabili, Luca l'ho visto molto poco nonostante vivessimo nella stessa casa, è stato qualche minuto con noi in mensa per poi andare con Jessica, mia mamma è molto felice con Tommaso ed io ne sono molto contenta, mi piace Tommaso ma soprattutto mi piace com'è con mia mamma. Da quando mamma l'ha conosciuto è cambiata: è più felice, sorride molto di più, abbiamo migliorato il nostro rapporto, è cambiata anzi siamo cambiate in positivo. Quando ho conosciuto Tommaso avevo solo 10 anni, io e mamma da poco avevamo ripreso la nostra normale quotidianità e quando mi presentò Tommaso ero felice, vedevo in lui la bontà e nei suoi occhi vidi tutto l'amore che provava verso mia madre e verso di me. Non ci speravo più dopo mio padre. Non credevo che io e mamma saremmo tornate ad essere felici ma come dice lei mai dire mai.