cinque

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Dreennnn. Dreennnn.
Quella dannata sveglia accidenti.
Mi alzai controvoglia dal mio caldo letto e andai in bagno per fare una doccia cercando di rilassarmi.
Ebbene sì, il giorno così tanto atteso da mia madre e tanto temuto da me è arrivato, il mio primo giorno di scuola nella nuova scuola...
Dalla notizia del matrimonio sono passate alcune settimane e, a quanto sembra, Luca ha accettato la cosa.
Tralasciando questo, non so cosa mettere.....
Dopo aver provato tutto l'armadio, opto per uno skinny jeans, una maglietta bianca della Vans e le mie adorate Converse alte bianche.
Una volta vestita scesi giù a fare colazione, e che colazione, Laura aveva preparato una pila enorme di pancake che al solo sentire l'odore, ti brontolava la pancia.
Mi sedetti a tavola ed iniziai a fare colazione,da sola visto che tutti gli altri erano ancora di sopra.
Dopo aver mangiato due pancake, andai in camera per truccarmi e lavare i denti. Mi misi del semplice mascara,la matita nell'interno dell'occhio e applicai un balsamo labbra.
<< Rebecca sei pronta?>> urlò Luca dalla sua stanza.
<< Si arrivo!>> dissi io prendendo lo zaino, il telefono e spruzzandomi un po' di profumo.
Scesi le scale ed andai in garage dove mi aspettava Luca, che inizi la peggiore giornata della mia vita. O almeno è quello che pensai.
Luca partì e ci avviammo verso scuola.
Passarono pochi minuti finché Luca non parcheggiò la sua macchina.
Scesi dall'auto e mi diressi verso la segreteria per prendendo l'orario delle mie lezioni e le chiavi dell'armadietto.
Dietro al bancone c'era un donna molto giovane e gentile che mi diede ciò che avevo chiesto.
Cavolo questa scuola era più grande di quello che pensavo, mi ero già persa due volte nel vano tentativo di trovare il mio armadietto. Mentre camminavo per i corridoi mi scontrai con un ragazzo.
<< Oh, scusami.>> dissi aiutandolo a prendere le cose che erano cadute.
<< Tranquilla. Io sono Carlos! Tu sei nuova?>> disse porgendomi la mano.
<< Io sono Rebecca, e si sono nuova!>> dissi stringendogli la mano.
<< Ti serve una mano?>> chiese guardandomi.
<< In realtà si. Sai dirmi dov'è l'armadietto numero 128?>> dissi.
<< Si, è affianco a quello di mia sorella.>> disse lui facendomi un capo della testa invitandomi a seguirlo.
Lo seguii e in meno di cinque minuti ci trovammo davanti al mio armadietto.
<< Ecco Rebecca, questo è il tuo armadietto. Mentre lei, è mia sorella Serena.>> disse abbracciando la sorella.
<< Piacere, io sono Rebecca!>> dissi porgendole la mano.
<< Ciao, io sono Serena!>> disse stringendola.
<< Bhe, io vado altrimenti faccio tardi a lezione. Sorellina ci pensi tu a Rebecca?>> disse Carlos abbracciando di nuovo la sorella, la quale ricambiò.
<< Si tranquillo ed ora sbrigati!>> disse lei staccandosi dall'abbraccio.

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