quarantacinque

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Da quel giorno sono passati ben cinque anni. Non ho più avuto notizie di Carlos, mi sono trasferita in un'altra città per continuare con i miei studi e nessuno ha più parlato di quel giorno.

Dopo quel giorno tutti mi erano vicino, Luca, Serena e la mia famiglia ma l'unica cosa che volevo era andare via, non vedere più quella faccia, quella persona e quei luoghi che tanto mi facevano male.

Carlos continuava a cercarmi, voleva parlare e spiegarmi come erano andate realmente le cose ma non volevo ascoltarlo, non volevo ascoltare le sue bugie.

Decisi così di trasferirmi il più lontano possibile da lui e dalle sue bugie.

Non ci pensai due volte e prenotai per L'Inghilterra. Era un posto che avrei sempre voluto visitare e perché no viverci. Avevo bisogno di aria nuova e così prenotai l'aereo.

Le 17 ore di volo le passai tra nausea e lacrime. Ero triste ad andare via ma sapevo che era la scelta migliore per me stessa. La nausea era dovuta ad una notizia che avevo quella stessa mattina... ero incinta.

Nessuno era a conoscenza della notizia eccetto Luca. Lui è la persona che in ogni secondo da quel giorno era al mio fianco, mi stringeva forte quando piangevo e mi faceva ridere quando il mondo stava per cadermi addosso. Non gli sarò mai abbastanza grata per questo.

Quando sono arrivata in Inghilterra ho detto a tutti di essere incinta ovviamente tranne Carlos, non volevo che lo sapesse ero ancora troppo arrabbiata e delusa, ancora di più quando Luca mi ha detto che lui e Marika si vedevano ancora.

In fondo non ci rimasi neanche più di tanto male, avevo qualcosa di molto più grande e importante a cui pensare, la mia bambina.

Ad oggi sono mamma di una bellissima bambina di 4 anni. Chiara è una bimba felice e piena di amore. Ho dato il mille per mille per farla felice e sono molto fiera di me a dire che nonostante la mancanza di un padre Chiara ha sempre vissuto in una casa piena di amore.

<< Mamma. Mamma. Mamma. >> 

<< Chiara amore sono in cucina, vieni. >> dissi io sorridendo anche se non poteva vedermi.

Ogni volta che la sento chiamarmi mamma mi si riempie il cuore di gioia.

Ed eccola qui che entra saltellando in cucina con i suoi bellissimi capelli neri. Sono così belli che li vorrei anche io.  Si anche i miei sono neri ma quelli di Chiara sono splendenti come se fossero di una modella. 

<< Mamma ho fame. >> disse lei toccandosi il pancino.

<< Si amore è quasi pronto. Indovina cos'è? >> dissi io mettendo la teglia nel forno.

<< Mhh pasta con il sugo? >> provò lei.

<< No amore è qualcosa di ancora più buono. >> dissi io.

Questa sera è la nostra serata cinema. È l'unica sera della settimana in cui ci concediamo di mangiare sul tavolino in soggiorno mentre guardiamo un bellissimo film per bambini.

<< Non lo so mamma, aiutami. >> disse lei facendomi gli occhioni dolci.

<< Che giorno è oggi? >> dissi io.

<< Oggi? È venerdì. >> disse lei urlando.

<< Esatto e sai cosa significa? >> dissi io sorridendo.

<< Siii! Pizza e film! >> dissi correndo ad abbracciarmi.

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