dieci

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Stavamo ballando da un po', quando all'improvviso sento qualcuno da dietro le mie spalle c he inizia a muoversi in simbiosi con me, molto attaccato al mio corpo. Mi giro cercando di spingerlo lontano da me quando mi accorgo che è Luca.

<< Cosa ci fai qui? >> chiesi sbalordita nel vederlo lì.

<< Carlos mi ha detto che sareste venuti qui e volevo ballare con la mia sorellina. >> disse facendomi l'occhiolino. 

<< Peccato che "la tua sorellina" non vuole ballare con te. >> dissi io per poi ritornare vicino al tavolo.

Poco dopo vidi arrivare anche Carlos con Luca con dei bicchieri pieni di alcool in mano. Non chiesi neanche cosa ci fosse dentro e bevvi tutto il contenuto in un solo sorso per poi prendere il braccio di Sere per ritornare in pista. 

<< Come mai Luca è qui? >> chiesi a Sere.

<< In effetti non lo so, non viene mai in questo genere di locali, preferisce quelli più nel centro, forse Carlos lo avrà convinto in qualche modo.>> disse Sere continuando a ballare.

<< Chissà! Vuoi un drink?>> le chiesi mentre andavo verso il bancone. Lei mi indicò il suo bicchiere ancora pieno e fece cenno di no con la testa. Le sorrisi e poi chiesi al ragazzo di far un Cosmopolitan. Lui annuì e quando stavo per pagare mi disse che era già stato tutto pagato. Lo guardai e lui mi indicò una persona seduta al mio tavolo, mi girai guardando verso la direzione indica da lui e vidi Luca. Perché aveva pagato tutto lui?

E' un gesto carino, non fare l'antipatica.

Presi il mio bicchiere e tornai da Sere ancora in pista a scatenarsi, così da ballare insieme.

<< Indovina un po'... Sono andata a prendere il mio drink e mentre stavo per pagare, il ragazzo mi dice che Luca ha già pagato per tutti... >> le dissi cercando di sovrastare la musica tanto alta.

<< Tipico di Luca. Lo fa sempre ovunque andiamo. Ormai non sappiamo come dirgli che non deve pagare per tutti ma è inutile non capisce.>> mi disse lei facendo spallucce.

Odio quando le persone pagano al mio posto, non l'ho mai sopportato, anche quando uscivo con qualche ragazzo,. E' più forte di me, è una cosa che proprio non riesco a sopportare.  L'indomani gli darò i soldi, ho deciso. Tornai a ballare pur consapevole del suo sguardo su di me, così intenso che sentivo bruciarmi la pelle. Dopo svariati balli scatenati con Sere tornammo al tavolo per riposarci un po'.

<< Carlos dai, non hai ballato neanche un po' stasera. >> gli dissi mentre lui continuava a farmi segno di no.

<< Ti giuro che non smetto fin quando non balli una canzone con me. >> lui mi guardò scocciato ma accettò. Un gridolino di vittoria uscì dalla mia bocca, sembravo una bimba a cui avevano comprato una montagna di gelato.

Non ci pensai neanche due secondi a prendere il braccio di Carlos trascinandolo in pista. Nell'esatto momento in cui noi mettemmo piede in pista iniziò una canzone lenta. Carlos mi prese per i fianchi stringendomi a lui, misi le braccia attorno al suo collo e mi lasciai cullare del dolce suono della canzone di sottofondo. Era Love Me Like You Do di Ellie Goulding, una canzone molto bella, una delle mie preferite.







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