ventinove

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Ci abbuffammo talmente tanto che stavamo per scoppiare, decidemmo così di andare un po' al centro per fare un po' di sano shopping e una passeggiata.

Sere ed io girammo per tutti i negozi del centro ridendo ad ogni sbuffo di Luca e Carlos.

Passammo per Victoria's Secret, Zara, Levi's, Calvin Klein e tanti altri. Eravamo piene di buste.

La giornata trascorse così tra shopping e passeggiata fin quando diventata sera decidemmo di tornare a casa per cenare.

<< Sere cosa vogliamo preparare? >> chiesi io appena arrivate a casa.

<< Cena italiana? >> propose lei.

<< Carbonara? >> chiesi io.

<< Si. >> disse lei euforica.

Prendemmo tutto l'occorrente tra cui uova, guanciale, formaggio e pasta. Tra vari pasticci finalmente riuscimmo a tagliare il guanciale e lo buttammo in padella, rompemmo poi 4 uova, di cui usammo solo i tuorli e poi un uovo intero.

Aggiungemmo il formaggio e la crema era pronta. Speriamo venga buono tutto.

Buttammo la pasta e nel frattempo apparecchiammo la tavola.

L'aspetto sembra buono, ma l'apparenza può ingannare. Chiamammo i ragazzi e le loro facce dicevano tutto.

Erano un misto tra sorpresi e scioccati, non sapevo cosa dire o pensare. Hahahah facevano molto ridere perché rimasero immobili davanti alla tavola.

Avevamo preparato tutto nei minimi dettagli, tavolo perfettamente apparecchiata tutta di un solo colore, tovaglioli rossi, bicchieri rosso e tovaglia rossa.

Trovammo anche delle candele per dentro casa e le mettemmo a tavolo, anch'esse rosse.

Era tutto perfetto.

Insieme ai ragazzi, dopo essersi ripresi, ci sedemmo a tavola. Quando videro i piatti di carbonara davanti a loro rimasero a bocca aperta.

<< Wow ragazze! E' tutto perfetto. >> disse Luca.

<< Vi stiamo coccolando un po' ma non abituatevi a tutto questo. >> dissi io baciando Carlos.

<< Va bene ma almeno ogni tanto? >> disse Carlos.

<< NO! >> dicemmo in coro io e Sere scoppiando a ridere.

Era davvero divertente vedere Luca e Carlos fare i piatti o meglio provarci.

Era tutto un continuo di "lascare stare non si fa così" e " fammi fare a me che non ne sei capace".

Alla fine dopo un po' ci sono riusciti e sfiniti si sono distesi sul divano.

<< Ragazzi davvero? >> dissi io.

<< Amore dai siamo sfiniti. >> disse Carlos.

<< Sfiniti? Per lavare quei pochi piatti? >> disse Sere.

<< Dai. Smettetela è stato stancante. >> disse Luca.

Li guardammo dritti negli occhi.

<< Che fannulloni. >> dicemmo in coro.

Dopodiché andammo nelle nostre camere senza guardarli di striscio.

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