17 anni, timida, estroversa, Rebecca, era quasi pronta a costruirsi una nuova vita con il tuo compagno di sua madre ed il suo nuovo fratellastro.
Ma non aveva fatto i conti con il destino, c'era qualcuno o qualcosa pronto a tornare nella sua vita.
...
Il mio piano ebbe inizio quando chiamai Sere e Luca e li invitai a raggiungerci per fare una sorpresa a Carlos, non fecero domande e ne fui molto felice.
Ora veniva la parte complicata. Dovevo prendere il telefono di Carlos e quale momento migliore se non quando è sotto la doccia?
Stava andando bene, tutto secondo i piani. Posso fare la finta scema ma di certo non mi faccio prendere in giro da lui.
Pensavo fosse un bravo ragazza ma alla fine aveva ragione la mia nonna " l'apparenza inganna piccola mia, ricordalo sempre ".
Grazie a lei ho imparato a non vedere solo il buono delle persone ma con Carlos avevo gli occhi coperti, mi aveva colpita e non credevo potesse farmi così male.
Carlos aveva appena finito di fare colazione e decise di farsi una doccia.
Ne approfittai e presi il suo telefono. Cercai il numero della ragazza e lo salvai sul mio telefono.
Non potevo chiamarla ora o Carlos mi avrebbe scoperto. L'avrei chiamata oggi e le avrei detto di raggiungere Carlos per una sorpresa.
<< Hei amore, che cosa hai in mente per oggi? >>dissi io scegliendo cosa indossare.
<< Vorrei portarti a vedere la Fontana di Trevi, che dici? >> disse lui mettendo l'orologio.
<< Si certo. >> dissi io prendendo un vestito a maniche lunghe marrone con un cappotto beige ed i miei bellissimi anfibi neri, il tutto accompagnato da una borsa beige di Michael Kors.
Non ci mettemmo molto ad arrivare e come da tradizione esprimemmo un desiderio con una moneta.
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Mentre ci scattavano questa foto mi sentivo male dentro, soffrivo dentro di me ma non potevo mostrarlo, non ancora.