quarantadue

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Dopo essere stati alla fontana di Trevi, siamo tornati in albergo per pranzare. Dovevo chiamare quella ragazza ma come potevo se Carlos mi stava sempre vicino? Dovevo trovare un modo ma quale?

Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima.

Domani c'è una partita allo stadio e da quello che ho sentito è la partita più importante. Mi metto subito all'opera per cercare i biglietti, sperando siano ancora disponibili.

Con un po' di fortuna lo trovo, l'unico ancora disponibile ad un prezzo esorbitante ma dovevo farlo per mettere in atto il mio piano.

Prendo il biglietto e chiedo alla receptionist di stamparlo e lo metto nella busta con su scritto " Buon compleanno amore mio".

Chiedo alla receptionist se può mettermi questo biglietto sul vassoio del pranzo che ci porteranno in camera.

Io e Carlos ci dirigiamo verso l'ascensore e schiaccio il numero del nostro piano.

<< Amore hai sbagliato piano. >> disse Carlos.

<< No amore ho ordinato il pranzo e ci arriverà in camera. >> dissi io.

Carlos sorrise ed insieme ci dirigemmo verso la nostra stanza.

Appena aprimmo la porta corsi subito in bagno a cambiarmi non ne potevo più volevo stare comoda, così infilai subito una tuta.

<< Amore co'è questa busta bianca? >> mi chiese Carlos mentre uscivo dal bagno.

<< Aprila amore. >> dissi io sorridendo.

<< Non ci posso credere! Wow amore ma come hai fatto a trovarli? >> disse lui entusiasta.

<< Ho saputo cercare. Buon compleanno amore anche se in anticipo. >> dissi io abbracciandolo.

<< Ma amore è un solo biglietto, tu non vieni? >> chiese lui.

<< No amore purtroppo il biglietto era uno solo ma almeno avrò il tempo necessario per prepararti la mia sorpresa. >> dissi io sorridendo.

<< Va bene amore. >> mi disse lui baciandomi.

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