III

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Si svegliò di soprassalto in Infermeria il mattino seguente: fu uno dei risvegli peggiori di sempre.
Ogni osso del suo corpo gli faceva male, la gola gli bruciava e il dolore alla testa minacciava di fargli perdere i sensi di nuovo.

Si sentiva confuso: perché non si era svegliato nella Stamberga? Perché diavolo si sentiva così da schifo? O meglio, più schifo del solito? Cos'era successo quella notte?

Richiuse gli occhi e tentò di riordinare i suoi ricordi: si era trasformato, si era diretto con gli altri nella foresta verso la grotta e poi... aprì le palpebre di scatto.

Aveva visto un altro lupo mannaro.

Quel breve incontro gli tornò in mente e fu come ricevere uno schiaffo in faccia: ricordò lei, la sensazione che aveva suscitato al lupo sentirla, vederla e, Merlino, sfiorarla. Un brivido gli risalì lungo la schiena. L'aveva persa di vista però, avrebbe dovuto ritrovarla e...

Cazzo

Si sollevò per mettersi seduto quando un piccolo dettaglio balenò tra i suoi pensieri: era scappato dai suoi amici e, peggio ancora, li aveva attaccati quando avevano tentato di fermarlo. Dov'erano adesso? Stavano bene? E se avesse fatto qualcosa di terribile?

Quel movimento improvviso gli fece vedere le stelle.

"Fanculo" sussurrò a denti stretti.

"Linguaggio, signor Lupin" lo avvisò l'infermiera sbucando dalle tende che lo nascondevano dal resto della sala "Lieta di vederti sveglio caro, brutta notte, non é così?"

"Diciamo di sì... quando potrò uscire?" domandò subito, doveva trovare i suoi amici ed assicurarsi che stessero bene.

"Sempre tutta questa fretta! Hai bisogno di riposare, eri privo di sensi quando sono arrivata a prenderti alla Stamberga stamattina, conciato piuttosto male" chiarì subito "Rimarrai in Infermeria tutto il tempo necessario per riprenderti a dovere"

"Ma..." Remus tentò di protestare

"Niente MA!" lo interruppe, categorica.

Poppy era tanto gentile e premurosa quanto terrificante quando le facevi perdere la pazienza.

"...ad ogni modo, alcuni visitatori piuttosto insistenti chiedono di vederti, quindi potrai riceverli ora prima di tornare a dormire, ovviamente se te la senti..." concesse alla fine.

"Assolutamente si! Me la sento! Grazie"

Remus la osservò annuire ed uscire, per poi sentire il lontananza le sue raccomandazioni: "Cinque minuti! Non di più!"

Il sollievo che provò vedendo i suoi amici apparentemente sani e salvi fece nascere un lieve sorriso sul suo volto, anche se durò poco.

"Si può sapere cosa diamine é successo ieri notte?!"

Il sorriso di Remus svanì immediatamente a causa delle parole cariche d'ansia di Sirius.

"Pads! Non era così che dovevamo iniziare il discorso, eravamo d'accordo!" lo sgridò James, ricevendo in risposta uno scocciato:
"Scusa se voglio sapere cosa gli é preso!"

"State bene??" domandò quindi Remus, interrompendo il loro battibecco.

"Si Moony solo qualche livido ma... per un pelo, ieri non é stata facile" rispose James "Ti ricordi qualcosa?"

"Si... mi sono allontanato e... ho incontrato un altro lupo mannaro" arrivò dritto al punto, sarebbe stato inutile girarci intorno.

"Tu COSA?!" esclamarono i suoi amici in coro.

Peter divenne bianco come un lenzuolo, mentre le facce di Sirius e James erano talmente sconvolte da essere quasi esilaranti, se solo si fossero trovati in una situazione completamente diversa da quella.

"Proprio così... però l'avete fatta scappare quando mi avete ritrovato e il lupo se l'é presa con voi. A proposito, mi dispiace... ma penso che lei gli abbia fatto perdere un po' il controllo, non so... é stato tutto molto strano..."

"Aspetta un secondo... lei? Era una lei!?" fece notare Sirius, venendo subito dopo interrotto da Peter: "Era carina??"

Si voltarono tutti perplessi verso quest'ultimo.

"Pete! Fai il serio" lo ammonì James.

"Ma io sono serissimo" e lo sembrava davvero, anche se questo non gli evitò uno schiaffo sulla nuca per punizione.

"Ehm... sì era una femmina e penso che abbia la nostra età" Remus cercò quindi di ritrovare il filo del discorso "Era troppo vicina a Hogwarts, sicuramente é una studentessa... devo sapere chi é"

"Rallenta Moony, non ne siamo sicuri! E poi per quale motivo sbuca dal nulla solo adesso? Potrebbe essere una trappola... potresti metterti nei guai" ragionò velocemente Sirius.

"Non sarebbe una novità" fece notare allora Remus con un'alzata di spalle.

"Questa però é una cosa seria!" ribatté Padfoot.

"Pensi che non lo sappia?!" iniziava ad innervosirsi "Ma voglio capirne di più, non ho mai incontrato un mio simile! Non posso perdere questa occasione ragazzi..."

Guardò i suoi amici negli occhi, uno ad uno, cercando di trasmettere quando fosse sicuro della sua decisione.

Forse era curiosità, forse era a causa dei ricordi ancora vividi della notte precedente o dell'istinto del lupo che lo spingeva a soddisfare i suoi desideri, ma avrebbe trovato quella persona.

"Allora ti aiuteremo" stabilì James comprensivo e anche gli altri annuirono d'accordo.

Se non puoi impedire a qualcuno di fare qualcosa di stupido, allora fallo con lui: era una delle regole dei Malandrini.

Palam et clam - Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora