XXII

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Remus aveva perso conoscenza con il suono delle urla nelle orecchie ma, al suo risveglio, le urla non erano cessate: gli sembrarono trascorsi solo pochi istanti.

In un primo momento temette il peggio, ma mentre apriva gli occhi si rese conto che non esprimevano dolore, bensì gioia ed euforia.

...ce l'abbiamo fatta

Era quasi l'alba e stavano tutti bene, anzi molto bene, a giudicare dal modo in cui ridevano ancora increduli, si abbracciavano a vicenda ed esultavano: le ferite si stavano rapidamente curando da sole grazie all'influenza del branco, che li rinvigoriva e li faceva tornare rapidamente in forze.

Remus si accorse di avere Mimi al suo fianco: la stava abbracciando da dietro in modo protettivo con un braccio sotto alla sua testa come cuscino e l'altro avvolto saldamente intorno alla vita. Poteva sentire chiaramente il suo odore, talmente buono da fargli desiderare di rimanere così per sempre.

La strinse impercettibilmente più vicino, seppellendo il volto tra i suoi capelli, mentre nel frattempo anche lei tornava lucida.
Si guardò subito intorno preoccupata e Remus percepì il suo sospiro di sollievo nel vedere che Darcy fosse illesa, e con lei tutti gli altri.

Sembrò accorgersi solamente dopo che lui invece si trovava proprio lì accanto, e ovviamente cercò di allontanarsi.

"Ahi..." venne distratta da una fitta di dolore dovuta ad un grosso taglio sulla gamba.

"Ehi, aspetta... si sta ancora rimarginando" le sussurrò piano all'orecchio, la voce ancora roca.

Per guarire più velocemente Mimi avrebbe dovuto rimanere tra le sue braccia ancora un altro po' e a Remus la cosa non dispiaceva per niente.

Dopo quello che tutti loro avevano condiviso non provavano vergogna a mostrarsi senza vestiti, ma era sicuro che Mimi sarebbe stata sicuramente più a suo agio se avesse avuto qualcosa addosso, soprattutto in quella posizione.

"Vestis" pronunciò allora, agitando semplicemente una mano. L'aria era densa di magia e, oltre a permettergli di curarsi, gli rendeva davvero facile anche lanciare incantesimi.

Rimase sorpreso quando la sentì sospirare e mettersi di nuovo comoda, ma ancora di più quando si accorse che si stava riaddormentando.

"Mimi, devi rimanere sveglia... tra poco dobbiamo tornare" le disse alzando la testa per controllarla.

"Mhh..." farfugliò lei.

"Mimi..." la chiamò ancora sottovoce.

La ragazza si girò a pancia in sù, permettendogli di vederla meglio.

"Sì, sono sveglia..." borbottò con ancora gli occhi chiusi e un tenero broncio.

Merlino, che carina

"Ma che brava" le disse senza riuscire a trattenere un sorriso.

Finalmente Mimi lo guardò e, dopo qualche istante, gli sorrise a sua volta.

"É andato tutto bene, giusto?" gli chiese per conferma.

"Più che bene" rispose Remus felice.

"Più che bene" rispose Remus felice

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Palam et clam - Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora