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Remus e James raggiunsero il resto dei Malandrini per la colazione e, in fretta e furia, ingurgitarono più cibo possibile prima dell'inizio delle lezioni.

Trascorse le ore in aula faticando a stare sveglio, avrebbe volentieri dormito tutto il giorno: si appuntò mentalmente di rifiutare festeggiamenti futuri se prevedevano lo stare in giro a bere fino a notte fonda a metà settimana.

Con uno sbadiglio si stava trascinando fuori dall'aula di Trasfigurazione, quando sentì Sirius chiese: "Cos'abbiamo adesso?"

"Incantesimi con i Serpeverde" rispose James, lanciando impercettibilmente un'occhiata a Remus.

Oh no

Si era completamente dimenticato che quel giorno avrebbe avuto lezione con loro, con LEI. In un attimo tutta la stanchezza sembrò lasciare il suo corpo e ora, al contrario, si sentiva più sveglio che mai.

Non era sicuro di sentirsi pronto a rivederla così presto, dopo tutto quello che era successo solo qualche ora prima.

Entrò nell'aula un po' nervoso e, senza guardarsi troppo intorno, prese subito posto accanto a Peter, mentre James e Sirius si sedettero proprio dietro di loro.

Pochi minuti dopo la professoressa iniziò la sua lezione e, solo in quel momento, Remus si azzardò a sollevare lo sguardo dal proprio libro per farlo vagare nella stanza alla ricerca di una studentessa non a caso.
Sbirciò verso la parte opposta della classe occupata dai banchi Serpeverde e riconobbe la chioma scura di Mimi: si trovava davanti a lui di una sola fila, permettendogli quindi di vedere il suo viso concentrato mentre prendeva appunti.

Dopo qualche minuto la professoressa sembrò però accorgersi che non stava prestando attenzione: "Signor Lupin! La mia lezione ti annoia?"

Quel richiamo fu come una secchiata d'acqua fredda. Saltò sulla sedia, raddrizzandosi velocemente e rispondendo prontamente:

"Assolutamente no Professoressa" e con uno sguardo ammonitore quest'ultima torno alla sua spiegazione.

Si costrinse a mantenere lo sguardo sul suo libro, anche se con la coda dell'occhio vide che Mimi aveva smesso di prendere appunti.

La tentazione di gettare un'ultima occhiata nella sua direzione era troppa e, dopo qualche istante, finalmente cedette: lei lo stava già guardando.

Sorrise nella sua direzione ed agitò una mano di nascosto per salutarlo.

...lo stava davvero salutando?

In un primo momento rimase un po' spiazzato: di certo non si aspettava che lo avrebbe salutato in quel modo, in pubblico, dopo averci parlato una sola volta.

Ricambiò il suo saluto con un sorriso impacciato e un lieve cenno del capo, per poi vederla voltarsi e tornare alla lezione.

Non era sicuro se fosse successo davvero o se si era addormentato ed era stato tutto solo un sogno.

La conferma arrivò qualche secondo dopo con il commento di Sirius, che aveva per caso assistito alla scena:

"Cosa diamine é appena successo?!"

Fortunatamente non ebbe il tempo di dire altro perché quella che immaginava fosse una gomitata di James lo interruppe: "Ahi! Mi hai fatto male!"

Santo James

Borbottarono sottovoce ancora per un po' e l'ultima cosa che Remus sentì fu un definitivo "Dopo" che sembrò far quietare Sirius, anche se solo temporaneamente.

Benissimo, gli interrogatori per quel giorno non erano ancora finiti.

Durante il pranzo tentò di farla breve: confessò a Sirius e Peter della sua cotta e di come aveva avuto modo di parlarci la notte prima.

Palam et clam - Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora