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"Ormai si era abituato
a disfarsi di tutto,
Così non avrebbe avuto
niente da perdere. "

FREDRICK

È uscita con Cameron. È veramente uscita da sola con quel Cameron?

Cristo. Se ne è appena andata. Ha detto alla madre che sarebbe uscita con un ragazzo e quel ragazzo è proprio Harris. Dannazione.

Non dovrebbe importarmi così tanto eppure...

Il fatto che lei avesse supposto che mi avesse mandato giù la madre a farle il terzo grado ha decisamente giovato a mio favore. Posso usarla come scusa ma fino a quando mi sarà permesso farlo? Quando scoprirà che sono semplicemente io che voglio sapere cosa fa e con chi esce?

Non credo di potermi permettere di farlo. Non posso.
Non devo proprio. Devo smetterla.

Ma non riesco a smettere di pensare a lei. Come porta la moto. Come l'ha portata con me. Non riesco a togliermi il suo corpo dalla mente, cristo.

Devo scrivere a Luke, ho bisogno di sapere dove è, ma non voglio farlo da solo. Sarà in grado almeno lui di dissuadermi vero?

Io:
Chiamami.

Un attimo dopo il mio telefono sta già  squillando.
-Amico che succede?-

-Abbiamo un problema-

-E cioè?-

-È uscita con Harris-

-Fred- mi dice a mó di rimprovero, ha già capito a chi mi riferisco senza troppi giri di parole.
L'ho costretto ad andare al Paradise, lui sà.

-Non riesco a stare fermo qui sapendola con lui, sai che non mi fido-

-Non te ne dovrebbe fregar di meno di quello che fa lei-

-Lo so bene, credi che non lo sappia?- Sbuffo in preda alla collera, dando un pugno al muro vicino alla porta della camera. Ma lei non è qui. Non può sentirmi.
-So come trovarla- dico dopo un attimo di pausa.

-E dimmi come? Chiedendo a mia sorella?-

-La sua moto ha un gps-

-Hai messo un gps sulla sua moto?-

-Mi credi così pazzo? Ovvio che no, l'ha messo l'assicurazione per trovarla in caso di furto, io ho solo craccato il sistema per entrarci e trovarla-

-Tu hai crac...Siamo già a questo punto?-

-Vieni qui e studiamo un piano...-

-Sto arrivando Fre, ma sappi che non sono d'accordo- attacco e mi butto di spalle sul letto.

Che casino.
Deve solo convincermi che sto facendo una cazzata, riportarmi sulla buona strada. Lui ci riuscirà, giusto?

Vengo riportato alla realtà dalla porta della mia camera che viene spalancata dal mio migliore amico in preda ad una crisi di nervi, forse più frustrato di me.
«Oh, ti fermo in partenza bello mio, noi non andremo da nessuna parte»

Ecco ora che c'è lui forse ragionerò più lucidamente, ho bisogno di qualcuno che mi fermi, altrimenti avrò dei problemi e anche belli grossi.

Sbuffo e mi decido a togliermi la mano dalla faccia e salutarlo «Ciao anche a te Luke, come stai?»

Little SecretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora