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"Ma ti sembra tutto quanto un deja-vù
Non ti riconosci più."

FREDERICK

Mi chiudo in camera, in silenzio, per l'ennesima volta.
Sposto il solito libro, tiro fuori la solita scotola e sparpaglio tutte le sue foto in giro per il pavimento.

Seduto con la schiena poggiata al letto e le foto davanti le guardo. Le fisso come se lei fosse ancora qui, come se ancora avessi una speranza, come se non fosse sempre e solo colpa mia e delle mie pessime decisioni.
Come se qui e ora ci fossimo solo noi, come i vecchi tempi.

Il suo sorriso radioso mi fa sempre lo stesso effetto. Sento un dolore così forte al petto che vorrei strapparmi il cuore se questo placasse tutto ciò che provo.

Sono arrabbiato con mio padre perché ha portato Margot qui e perché somiglia tremendamente ad Alya o sono solo arrabbiato con me stesso perché quando guardo Margot io mi sento bene?

Sono arrabbiato perché se guardo Margot io non ci vedo più Alya?
Sono arrabbiato perché sto andando avanti? O lo sono perché mi ha fatto tornare a provare qualcosa?

Ti racconti troppe bugie.

Non sono sincero con me stesso, non fino alla fine almeno.

«Frederick, ehy, guardami»
La voce di Alya mi arriva così nitida che per poco non mi viene un infarto. Come l'ultima volta che avevo aperto la scatola. Ma perché? Sto veramente impazzendo?

Prendo la foto che sembra volermi parlare, è l'ultima foto che le ho scattato proprio io, dopo averle detto che l'amavo e che era bellissima alla festa del diploma...

«Fred amore mio, smettila di sentirti in colpa per me, tutto succede per una ragione»

«Non posso vivere sapendo che tu non ci sei più»

«Non mentire a te stesso, lo senti che stai guarendo e che sta finalmente nascendo qualcosa dentro di te, smettila di ostacolarlo e vivitelo, se è con lei che vuoi farlo, fallo»

«Ma io...»

«Sarò sempre nel tuo cuore quando mi cercherai, ma non potrò più essere al tuo fianco ora, lei ha bisogno di amore e anche tu, fallo Fred non aspettare più è ora di riprendere in mano la tua vita»

Questa conversazione ha del paranormale. Forse sono solo troppo triste in questo momento e forse era proprio quello che avevo bisogno di sentirmi dire una volta per tutte.

«Vivi anche per me Fred»

«Lo farò»

Rimetto tutto a posto e per la prima volta ripongo la scatola con cura e a cuor leggero. Forse non sarà l'ultima volta che l'aprirò, ma sono sicuro che questa sarà l'ultima volta in cui l'ho fatto sentendomi perso.

Ora devo solo capire come non farmi spaccare la faccia da Margot quando cercherò di chiederle scusa.

Odio ammetterlo ma tutto ciò che ho detto a mio padre potevo risparmiarmelo, ero solo furioso un po' con lui ed un po' con me stesso. Ma se sento qualcosa per lei devo forse farmene una colpa?

Mi sembra di aver già vissuto tutto questo. Sbagliavo e cercavo solo approvazione.

Vado in bagno per una doccia fredda e mi preparo mentalmente per il gala di domani sera, cercando di mantenere la calma dopo averla vista andarsene vestita cosi.

Con chi doveva uscire? Dove sarà andata?
Mi passo una mano tra i capelli tirandoli appena, sbuffo ancora e cerco di ritrovare un briciolo di sanità mentale.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 21 ⏰

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