-Capitolo 23-

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Bianco.

Solo bianco. 

Un colore neutro. 

Indescrivibile. 

Chiaro. 

Da pace, tranquillità. 

C'è una luce strana. 

Taylor era lì, in quel bianco accecante.Era tutto troppo chiaro, sembrava un altro mondo. 

<<Aiuto!! Dove sono finita?>> La bionda urlava, ma nessun'suono era emesso dalle sue dolci e sottili labbra. Era tutto troppo silenzioso, chiaro raggiante. 

E mentre lei combatteva con questo bianco, in mezzo a un bosco, una ragazza seduta ai piedi di un salice stava disegnando sul suo quaderno da disegno. Era Alex. 

Alex, vedeva solo verde, scuro, un verde che andando sempre più in giù con lo sguardo diventava nero. 

Ogni giorno si recava lì, a pensare a disegnare... 

Odiava i giorni di scuola, quelle ore interminabili, e la tremenda gentilezza di Taylor.Eppure quella mattina che quella professoressa impicciona non era presente, sentiva che le mancava qualcosa. 

La odiava, e nulla era cambiato. 

Però la sua assenza l'aveva abbastanza scossa. 

Alex continuava a disegnare nel suo quaderno da disegno, cose che non dirò... 

No. 

Avete sentito bene.

Mi rifiuto di decifrare i suoi pensieri, appunto perchè in questo momento non ne ha. 

Nella sua piccola testolina è tutto così confuso... 

I ricordi che ogni tanto rivive, sono completamente diversi da ciò che lei ricorda... 

Nei flashback che continuamente rivive, Laura è la sua "vera mamma". 

Tutto ciò che lei pensava di aver vissuto con Monique, nelle piccole immagini che sono nella sua testa, e che tornano insistenti davanti ai suoi occhi, c'è Laura al posto di Monique. 

E Alex non ne capisce il motivo. 

Non capisce davvero il perchè...Lei era convinta che Laura fosse la donna che non la voleva.Che non voleva adottarla, che non voleva portarla al parco,che si annoiava a giocare con lei,che faceva piangere la sua mamma... Che non amava la sua altra mamma... e invece tutto si stava dimostrando il contrario... 

Alex non ci capiva nulla...era come se avesse vissuto fin adesso in un altra realtà, un altro mondo.

-

Taylor e Alex sono in due mondi. 

Diversi dal mondo reale. 

Non capiscono nulla...

Taylor urla, chiede aiuto, vuole capire dove si trova...ma le parole non le escono. 

Alex, non urla, resta in silenzio...Ma sono i suoi occhi che urlano, le sue esili mani, che tracciano linee confuse sul foglio bianco, chiedono aiuto, cercano un modo per chiedere aiuto, per esprimersi...Per capire. 

Le ore passano...

Alex è ancora seduta sotto quel salice, il sole sta andando via, la luce si fa sempre più lontana, così decide di tornare a casa. 

Cammina, piano, a testa bassa, con alle orecchie le sue adorate cuffiette...Ma questa volta la musica non è dura, e neanche troppo alta, c'è una canzone molto più dolce ed orecchiabile. 

We don't talk anymore, we don't talk anymore
We don't talk anymore, like we used to do
We don't love anymore
What was all of it for?
Oh, we don't talk anymore, like we used to do  

Queste parole la fecero riflettere... la facevano pensare a Laura.

E se tutto quel film che si stava riavvolgendo nella sua testa fosse vero? 

E se in questi anni, avesse fatto uno sbaglio enorme mettendo una barriera con sua madre, la persona che la ama più della sua vita? L'unica che la ama davvero... 

Se avesse fatto questo grosso errore? Senza un motivo preciso? 

Continua..

-Arianna

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