Aspettate questo capitolo da così tanto tempo...
Non avevo ispirazione.
Questo è tutto. Non volevo scrivere giusto per... avevo bisogno di tempo, forse perchè questi personaggi sono una parte di me, e magari avevo bisogno di vivere qualche emozione in più per continuare. Ma la ruota gira e mi sono ritrovata quì, con delle idee in testa, tante lettere e un foglio bianco.
Ecco il continuo tanto atteso, spero vi piaccia. Volevo solo dirvi che mi siete mancati tanto lettori, talmente tanto che il mio cuoricino sta facendo le capriole, mi sento come se fossi tornata a casa dopo tanto tempo. E sono quì, per restare. Vi amo, buona lettura!
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Pov.Alex
Lei sarebbe entrata da un momento all'altro.
E la mia agitazione ormai stava aumentando, il mio cuore forse era andato in vacanza da qualche parte, mi sentivo viva. Davvero viva. Stavo provando di nuovo dei sentimenti, le mani sudavano, le bocca era secca.
Non avevo idea di cosa fare, continuavo ad osservare quella porta bianca, chiedendomi cosa avrei dovuto dirle, cosa avrei visto nei suoi occhi una volta riguardata nel volto dopo tanto tempo. Non sapevo quale sarebbe stata la sua reazione. Ma una cosa la sapevo, non volevo più farla soffrire. Mai più.
La porta si aprì.
Quella figura esile entrò a piccoli passi nella stanza, chiuse la porta dietro di lei.
La stavo osservando e ancora non ci potevo credere, ce l'avevo davanti. Ero salva, e potevo cercare di rimediare a tutto il male che le avevo provocato in questi anni. Potevo farlo davvero.
Appena i suoi occhi incontrarono i miei, istintivamente lei sorrise. Non me li ricordavo così luminosi, era da tanto che non li ammiravo, ad un tratto notai che aveva un piccolo sorriso sul suo viso, stanco e sciupato, non me la ricordavo così debole.
<<Ehi>> Fu l'unica cosa che uscì dalla mia bocca, dopo aver deglutito una grossa quantità di incertezza e paura.
Notai come delle piccole lacrime si facevano strada lungo le sue guance.
Rimaneva lì, immobile, senza proferire parola.
Ci guardavamo, e ad un certo punto non so come, ne perchè ma iniziai a sorriderle anche io. Fu un sorriso sincero, era da tanto che non sentivo i muscoli contrarsi in questa maniera. Forse anni.
Sentivo il suo sguardo su di me, era così forte la sensazione che provavo, istintivamente aprì le braccia, muovendo alcuni cavi che avevo attaccati alla mia pelle bianca e piena di cerotti.
Dopo pochi secondi sentì una stretta forte e calda. Un calore famigliare, dei capelli che mi solleticavano il volto. Quel profumo di cocco vaniglia e albicocca... quel calore che solo la mia mamma riusciva a darmi, rimasi immobile per qualche secondo, fino a che non iniziai a stringerla altrettanto forte, respirando profondo e iniziando a piangere, sentivo i suoi bacini sulla mia testa, proprio come quando ero piccola. La mia stretta su di lei era sempre più forte, non avrei mai voluto lasciarla, ero a casa, di nuovo, come se fossi tornata dopo un lungo viaggio in mezzo al freddo e alle tenebre. Ero tra le braccia della mia mamma, che mi riempiva di calore, carezze e piccoli baci. E in quel preciso istante mi resi conto di quanto mi fosse mancato tutto questo.
Continua...
Xx Spazio Autrice xX
Non so voi, ma io sto piangendo, ogni lettera è diventata una lacrima. Questa storia è la prima che ho scritto ed è così importante per me. Spero che anche voi abbiate gli occhi lucidi in questo momento, vi amo così tanto. Grazie per tutte le emozioni che mi fate provare leggendo ogni vostro commento. So che sono mancata per molto tempo, e mi scuso. E ora che ho finito di scrivere questo capitolo TANTO ATTESO, mi sono resa conto di quanto mi mancava liberare la mia mente, e scrivere ciò che mi passava per la testa, dare spazio alla mia immaginazione... e condividere quelle piccole immagini nella mia mente, con voi. Mi mancano così tanto i vostri commenti e i vostri complimenti... E sono quì per dirvi che sono tornata, e che questa volta non vi libererete così tanto facilmente di me. Vi voglio bene e mi eravate mancati così tanto!
Amici... ben tornati nella mia testa!
-Aianna
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- Lasciati salvare -
FanfictionIo ti salverò. Hai mai sentito questa frase? Hai mai avuto la necessità di avere qualcuno al tuo fianco che possa salvarti?