- Capitolo 30 -

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Mancano davvero pochi capitoli alla fine di questa storia. Ne approfitto per dirvi anche delle 2 nuove storie : " You Aren't Alone " e " My Bad Girl " . Spero vi piacciano, mi raccomando fatemelo sapere!!! Vi lascio al capitolo! 

-Arianna

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Taylor era immobilizzata. 

Quell'alunna. 

La sua alunna.

Alex. 

Era la figlia di Laura. 

La stessa ragazza che seguiva nel bosco, per cercare di capire cosa le passasse per la testa; portava con se sempre quel quaderno, c'era un mondo dentro, sicuramente quel mondo che Alex teneva nascosto dentro se. 

La bionda non esitò ad entrare ignorando completamente quel dottore che la invitava a non immischiarsi in cose che non la riguardavano. 

" Ma che ne sa lui... " Pensò in quel momento Taylor. 

Infatti quell'uomo non aveva idea di quello che stava succedendo, o meglio di quello che già era accaduto. Le vite di quelle due donne si erano unite. 

Ormai i problemi di Laura erano anche quelli di Taylor, le lacrime di una le provocavano all'altra. 

Erano legate da un filo invisibile, quindi Taylor aveva il diritto di entrare. 

Tay sentiva come se le sue gambe pesassero macigni, era sotto anestesia e camminare con la flebo non era molto facile dato che doveva trasportarsi quell'asta per tutto il tragitto. 

Una volta arrivata davanti alla porta della stanza, fece una leggera pressione sulla maniglia, nonostante il braccio le facesse male e quell'ago della flebo le tirava la pelle. 

Aprì la porta. 

Alex era stesa in quel letto bianco, tutto era bianco, mentre lei era così scura, quei capelli neri spiccavano in tutto quel chiarore. 

Alex aveva dei cerotti lungo tutto il corpo, nonostante Tay vedesse solo la parte della piccola ragazza non coperta dalle enormi coperte. 

Alex osservava fuori dalla finestra, aveva le lacrime agli occhi. 

Taylor si avvicinò. 

La ragazza sentiva una presenza nella stanza, e voltò il viso. 

Quella fu la prima volta che la bionda potè notare quanto Alex somigliasse a Laura, era incredibile. 

Avevano gli stessi occhi, la stessa forma del viso e lo stesso colore di pelle, così chiara e delicata. 

Era qualcosa di impossibile... Alex era stata adottata, eppure guardandola era la copia esatta di Laura. 

Aveva degli occhi così profondi. 

Verdi smeraldo. 

Taylor istintivamente sorrise. 

Si avvicinò alla ragazza, e la osservò attentamente... Non le aveva mai visto il viso.

 Quello sguardo cupo era sempre chino... ma ora non lo era più. 

Era visibile. 

Finalmente. 

Taylor delicatamente accarezzò uno dei cerotti che coprivano i vari tagli.

Alex solo osservò il movimento della donna. 

Tutto era fermo, la tensione era nulla. 

Nessuna delle due fece domande all'altra...nonostante entrambe avrebbero voluto essere a conoscenza del motivo per il quale erano rispettivamente ridotte così male. 

Ad un certo punto Alex alzò il viso, e questa volta fu lei ad osservare Taylor. 

<<Aiutami, ti prego>> La sua voce uscì come un sussurro dalla sua bocca.

Aveva un gusto amaro, era da tanto che non usciva nulla dalle sue labbra. 

La sua voce era molto rauca forse a causa del fumo, o perché le sue corde vocali non emettevano alcun suono da anni. 

Continua...

-Arianna

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