Come già dissi nel capitolo precedente, mancavano pocchissimi capitoli alla fine, infatti aimè questo è l'ultimo, siete curiosi di sapere cosa succederà?! Allora continuate a leggere...
La donna, dopo aver tenuto stretta a se quell'esile e debole corpicino malconcio, si staccò un po' per osservare sua figlia negli occhi.
Notò come il viso fosse più scavato, i tratti fossero più marcati, tipici di un'adolescente e non più di una bambina. Notò il labbro leggermente spezzato, e vi passò sopra il pollice con accuratezza, le labbra di Alex erano screpolate, ma davvero piene. Aveva un piccolo neo sotto al collo, e Laura s'incaricò di controllare che fosse ancora lì, e fortunatamente quella macchiolina marroncina non era affatto scomparsa.
Con entrambe le mani prese il volto della ragazza, tracciando delicatamente i suoi lineamenti con le dita, dagli zigomi al mento e poi di nuovo in su, fino alla fronte, le scostò qualche capello corvino fuori posto, e poi continuò ad ammirare il viso di sua figlia. Lo stesso volto della bambina che ricordava, solo un po' più grande e con dettagli più adulti.
Con un dolce movimento toccò il naso della figlia, e istintivamente sorrisero. Ad Alex iniziò a girare leggermente la testa, e poté vedere come gli occhi della madre sembrassero triplicarsi.
Flash Back On
<<Mamma mamma!! Basta non respiro più>> Gridò tra le risate la dolce bambina.
<< Amo vederti sorridere mia piccola principessina! >> Disse Laura, poggiando i gomiti all'estremità del corpicino di Alex, che si trovava atterra, sul morbido tappeto bianco del salotto.
<< Io quando sono con te sorrido sempre mamma Laura >> Rispose la piccola, spostatosi dolcemente con le mani alcuni ciuffi sul viso, e la donna potè notare un leggero srato di sudore a causa delle troppe risate provocate dal solletico della madre.
La mora guardò la figlia negli occhi, per poi toccarle delicatamente il nasino a patatina, e sorrise. Poi appena la piccola si calmò, fece finta di mangiarsela, ricominciando a farle il solletico, emettendo anche alcuni suoni divertenti, come se davvero la stesse divorano. Nella stanza si sentiva la risata armoniosa di Alex, che pareva davvero felice e spensierata.
Flsh Back Off
<<Amore.. Amore mio, piccola della mamma ti senti bene? >> Laura aveva uno sguardo preoccupato, le sue mani erano poggiate sulle spalle della minore, tentando di scuoterla leggermente, e allo stesso tempo di mantenerla in equilibrio, visto che il suo sguardo era diventato abbastanza confuso e il peso parve instabile.
<<S--si si mamma, era solo un ricordo>> Rispose, rassicurando l'adulta, per poi toccarsi una tempia, dov'era presente un po' di sangue colato dal cerotto, ormai impregnato di quel liquido rosso che fuoriusciva dal capo della nostra protagonista.
Già, tutti voi sin dal primo capitolo avete pensato che Taylor e sua figlia fossero le protagoniste, poi sicuramente la vostra attenzione si è soffermata su Laura, dato che la maggior parte dei sentimenti e delle riflessioni erano su di lei, invece no.
La vera protagonista, il vero nucleo e punto chiave di questa storia è Alex.
Tutte hanno bisogno di essere salvate, e l'unione fa la forza, come si suol dire...
Beh Laura aveva bisogno di raccontare e sfogarsi riguardo alla situazione con la figlia; Taylor aveva la necessità di non sentirsi sola, di avere una spalla su cui piangere e di sentirsi protetta, Guendalina, la piccola bambina, invece aveva solo bisogno di vedere sua madre felice...
Mancava solo Alex. Ma in realtà per tutte e tre era una costante la povera ragazza. Poiché Taylor, come ben sapete era la sua insegnante, e voleva aiutarla. Laura, invece cercava di aiutarla assecondando il suo volere, rimanendo in silenzio per anni, mentre la piccola... diciamo che fa addolcire l'adolescente.
<< Mi dispiace così tanto mamma, io ti ho fatto soffrire, e non mi perdonerò mai per tutto ciò che ti ho fatto passare. Non ero in me, i miei ricordi erano così confusi, e le mie convinzioni così sbagliate>> Le lacrime iniziarono a rigarle il viso, ma la madre gliele asciugò prima che potessero delineare tutto il volto di Alex.
<<Non è successo nulla>> Iniziò tirando su con il naso, cercando di trattenere le lacrime di gioia che cominciavano a farle pizzicare gli occhi << L'importante è che tu sia quì con me, che mi stai guardando, che i possa sentire la tua voce e di nuovo il tuo calore tra le mie braccia. Mi sei mancata così tanto piccola mia, la vita senza di te mi rende vuota, tu sei l'unica cosa che ho, e l'unica per la quale vale la pena vivere>>
Entrambe sorrisero, e poi Laura posò delicatamente le sue labbra sulla fronte della figlia, proprio come quando quest'ultima era piccola e le dava il bacio della buonanotte.
Alex, le prese la mano e poi con le poche forze che aveva in corpo, fece segno alla donna di stendersi con lei nel letto d'ospedale. La mora lo fece, si mise stesa affianco a sua figlia, che poggiò il capo sul petto della madre, ed iniziò a sentire il suo cuore battere, proprio come quando era piccola. Ogni notte quando piangeva, Laura la prendeva tra le sue braccia e il battito cardiaco della donna dagli occhi verdi calmava la sua piccola bambina, come se fosse una magia.
L'adulta iniziò delicatamente a stringere l'adolescente tra le sue braccia, per paura che scappasse di nuovo da lei, ovviamente cercò di stare attenta ad ogni piccolo filo collegato alle diverse macchine presenti nella stanza; poi con una mano tremolante iniziò ad accarezzare i capelli di Alex, e quest'ultima sorrise tra le lacrime.
Pochi minuti dopo la porta si aprì, mostrando a tutte le persone all'esterno la dolce scena, delle due ragazze stese su quello scomodo materasso piangendo, con uno sguardo felice. Le uniche due persone che iniziarono a commuoversi furono Taylor e Guendalina; la bionda varcò la sogna e si diresse con Guendalina in braccio verso le due.
L'atmosfera era così pacifica, la piccola bambina si era fiondata sullo stomaco di Laura, poggiando anche essa la testa vicino al petto della donna, e con una mano toccò la guancia di Alex.
Mentre Taylor osservò Laura negli occhi, sorridendo le asciugò quelle gocce salate, e una volta fatto le loro mani si unirono, come due pezzi di un puzzle, quel collegamento era davvero perfetto.Con la mano libera, la bionda estrasse dalla borsa un piccolo libro, e lo poggiò sul comodino attaccato al letto; quest'azione attirò l'attenzione di tutte le altre ragazze presenti nella stanza.
<< Questo libro è per te Al >> Disse timidamente Taylor.
Alex si alzò delicatamente, mantenendo il peso sui gomiti, prese delicatamente quel regalo, con un sorriso timido, e una volta tra le sue mani, accarezzò la copertina leggermente rovinata, marcando con il dito il titolo d'oro leggermente in rilievo.
" Lasciati salvare " c'era scritto.
Quello era il titolo del libro, e la nostra protagonista l'aveva fatto, aveva lasciato che qualcuno l'aiutasse e ora era in salvo.
- The End -
xXx
Questa è stata la prima storia che io abbia mai scritto. Sono così contenta di essere riuscita a mettere un punto a questa fiction, queste donne meritavano una fine degna. Credo che questa sia la più appropiata , non sappiamo cosa succederà quando Alex verrà dimessa dall'ospedale, ma infondo non è la cosa importante, lei è finalmente libera e felice. Non sappiamo neanche cosa sono Taylor e Laura, non c'è mai stato un bacio tra di loro, in realtà ho omesso quel particolare perchè credo che a volte sia futile un bacio; non si dimostra amore solo con quel genere di gesti, e credo che loro abbiano più amore da darsi che due fidanzati che amoreggiano, perchè le loro menti si sono baciate più volte durante la storia.
Spero vivamente abbiate amato questa mia fanfiction, è molto importante per me, essendo la mia prima pubblicazione. Vi voglio bene! Lasciatemi quì sotto alcuni commenti, per farmi sapere cos'avete preferito di questo mio lavoro! Vi voglio bene ricordatevelo sempre!
Ps: Leggetevi le mie altre due storie, " You Aren't Alone " e " My Bad Girl ". Spero che le amerete tanto quanto avete amato questa!
-Arianna
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- Lasciati salvare -
FanfictionIo ti salverò. Hai mai sentito questa frase? Hai mai avuto la necessità di avere qualcuno al tuo fianco che possa salvarti?