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Una donnaChe farà grandi cose,Non può lasciare Che cose insignificantiLa tocchino

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Una donna
Che farà grandi cose,
Non può lasciare
Che cose insignificanti
La tocchino.

Sto tenendo gli occhi chiusi da penso mezz'ora buona, ascolto tutto ciò che mi circonda con attenzione, la concentrazione è tutto ciò che mi serve per vincere questa gara.

Quando sento bussare alla porta capisco che è arrivato il momento "arrivo!" esclamo alzandomi, afferro passamontagna, casco e guanti, prima di uscire mi osservo allo specchio, la determinazione fa brillare i miei occhi come fuoco.

Dopo aver parlato con gli strateghi mi arriva un cenno da Augustin il mio direttore sportivo, capisco che è ora di entrare nella macchina, mi ci arrampico con tranquillità ed entro.

Lui si avvicina e inizia ad allacciarmi le cinture "Emersyn, voglio il meglio da te oggi, chiaro?" annuisco in silenzio "sono serio." lo osservo attentamente, ha qualcosa di strano "tutto bene Augustin?" chiedo iniziando ad infilarmi i guanti "questa gara ti cambierà la vita, ma devi farla bene." continua allontanandosi leggermente.

Mi dimeno per trovare la posizione più comoda possibile "grazie, è l'ultima gara..." commento grattandomi il collo "non sto parlando di questo." mi volto di nuovo verso di lui, prima di poter chiedere spiegazioni però vengo avvisata che è ora di mettere in moto.

Appena sento il rombo del motore un brivido mi sale lentamente lungo la schiena, è come se ricominciassi a sentirmi viva.

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Butto un ultimo sguardo dietro di me, al terzo posto Daphne sembra essere tranquilla, dondola la testa leggermente come se stesse canticchiando.
Mi sfugge un sorrisetto acido.

So che è tutta questione di facciata, durante le qualifiche ho fatto un tempo record, conquistando la pole position.

Ho passato queste due settimane a studiare tutte le sue strategie, la leggo come un libro aperto, questa volta non ha speranza.

Finalmente i segnali rossi si spengono e partiamo, vengo subito superata dal numero 67, quasi ringhio mentre premo l'acceleratore.

In questa fase della gara siamo tutte così vicine che qualsiasi passo falso potrebbe ucciderci "spostati cazzo!" grido attaccandomi dietro "rallenta Emersyn, rischi di sbatterci." alzo gli occhi al cielo ed alzo leggermente il piede dal pedale.

Quando finalmente riesco a superarla è troppo tardi, inutile il "9 a destra, 9 a destra!" del direttore, Daphne mi sfreccia a lato.

A quel punto il rettilineo finisce e sono costretta a starle dietro per le 4 curve successive.

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Improvvisamente una ruota perde contatto con l'asfalto e quasi finisco a muro "ho una gomma danneggiata." informo il team continuando la gara "box, box." risponde il direttore "non ora cazzo mi supera Daphne." quasi grido cercando di mantenere il controllo della macchina sulla curva 3 "ascolta quel cazzo che dico, box. ora." mi verrebbe da urlare per lo sconforto "ascolta Emi, riusciamo a farle undercut, deve rientrare anche il numero 9, ha le gomme distrutte." riconosco Carla la mia stratega, decido di ascoltare e rientro nei box.

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