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Le cose grandi,Si muovono In silenzio

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Le cose grandi,
Si muovono
In silenzio.

Venerdì pomeriggio atterro finalmente a Firenze, dopo un viaggio della speranza con un ritardo di ben 4 ore.

Attraverso l'aeroporto trascinando dietro la valigia nera, molte persone si girano nella mia direzione, chiedendosi probabilmente se sono davvero io.

Il cappellino con la visiera rende difficile vedermi bene il viso, eppure sono riconoscibile, inevitabilmente tutti gli amanti della formula una sanno che faccia ho essendo l'unica donna della griglia.

Nonostante ciò me la cavo con due foto ed un autografo.

Riconosco immediata la Meriva grigia di mia zia, lei è appoggiata dal lato del guidatore, con una sigaretta tra le labbra e il cellulare in mano.

Mi avvicino con un sorriso a 32 denti stampato sul viso "zia Betty!" esclamo attirandone l'attenzione, appena mi vede il suo viso si illumina per le felicità, le corro in contro lasciandomi poi stringere in un abbraccio caloroso "tesoro quanto sei bella, se non fosse che ti vedo in televisione ogni domenica quasi dimenticavo come sei fatta!" mi schiocca due baci rumorosi sulle guance.

Partiamo subito alla volta di San Gimignano, città natale di mia madre, a malapena si sente la radio per quanto parliamo.

Vedere mia zia è sempre una gioia immensa, quando mia madre si è ammalata nuovamente è venuta a Parigi per prendersi cura di noi.

A volte mi mette quasi tristezza il modo in cui sembra la fotocopia di mamma, a dividerle ci sono 5 anni, eppure sembrano gemelle.

Zia ha persino i miei stessi occhi, quei due smeraldi brillanti identici alla sorella maggiore.

Pure nei gesti mi ricorda lei, il modo che ha di tenere le mani sul volante, la risata acuta e l'arricciarsi i capelli attorno al dito.

Mentre le racconto della mia nuova vita mi godo il paesaggio mozzafiato che scorre ai nostri lati, c'è sempre un calore confortevole nel rivedere la campagna Toscana, con i suoi colori vivaci che sembrano usciti da un dipinto di Monet.

Quando arriviamo si sono fatte le 6, il sole scalda con meno intensità ed un leggero venticello soffia facendo muovere gli alti alberi attorno al casolare.

Casa nostra è composta da due enormi case di campagna, precedentemente usate come fattoria ma ormai ristrutturate.

Mia zia si è trasferita in centro a San Gimignano, in una casetta tutta sua, con il marito Giuseppe, la figlia di 10 anni Lucrezia e il figlio di 4 Matteo.

Precedentemente nella casa più grande c'erano ovviamente i nonni, mentre nell'altra gli zii che poi ospitavano noi per le vacanze.

Adesso invece avrò una casa tutta per me con annessa piscina da sogno.

Quando scendo dalla macchina vedo Matteo correre come una scheggia verso di me, lo prendo al volo facendogli fare un salto in aria, lui ride di gusto "ciao Meme." dice contento, da piccolo non riusciva a dire il mio nome dunque ormai sono Meme per tutti "Ciao piccola bestiolina, come stai?" domando dandogli un bacio sul naso "ora bene perché sei tornata!" grida alzando le manine in aria.

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