She is both,
Hellfire and Holy Water.
And the flavour you taste
Depends on how you treat her.Esco dal camerino per l'ennesima volta con l'espressione di chi vorrebbe solo fuggire, è il sesto vestito che Lewis mi fa provare e nessuno di questi gli è piaciuto.
Lando presente solo per supporto emotivo mi fa un pollice in su cercando di incoraggiarmi, dal canto suo il mio collega analizza il tutto con aria schifata "sembri una nonna, prova il prossimo." brontola.
Fulmino con lo sguardo il pilota McLaren che si è lasciato sfuggire una risata "stai bombardando la mia autostima con l'artiglieria pesante Lewis Hamilton, grazie." esclamo ad un passo dall'esaurimento nervoso.
Si alza dalla poltrona e mi posa una mano sulla spalla "sono solo sincero e poi mica è colpa tua, questi commessi sono terribili!" si lamenta uscendo dalla stanza, probabilmente per prendere altri 657 capi.
Alzo gli occhi al cielo e rientro in camerino chiudendomi la tenda rossa alle spalle, infilo velocemente l'ultimo vestito senza farci troppo caso ed esco.
Entrambi mi guardano in silenzio, Lando schiude leggermente le labbra come sorpreso "beh? non va bene nemmeno questo?" chiedo offesa, in quel momento entra una delle dipendenti che appena mi vede lascia cadere i vestiti e si porta le mani al viso "signorina lei è stupenda." dice con voce sottile.
Mi volto verso lo specchio guardando il vestito per la prima volta e rimango sbalordita pure io, il raso nero mi cade alla perfezione sui fianchi accentuandone le forme, la scollatura profonda si chiude sul collo in un incrocio che forma un fiocco dietro, lo spacco sulla gamba sinistra rende visibile la coscia.
"è perfetto..." mormoro facendo un giro su me stessa "l'abbiamo trovato." conferma Lewis alzandosi in piedi "Norris chiudi le bocca che sbavi." continua suscitando nell'altro pilota un espressione offesa.
Quando arrivo in stanza una delle mie truccatrici è là che aspetta dalla porta, mi chiedo come abbia fatto Hamilton ad organizzare il tutto così velocemente.
Dopo il gran premio è stato irremovibile sul organizzare una cena a mio nome la sera stessa e da bravo maniaco del controllo quale è si è gestito il tutto da solo, solamente Toto lo ha aiutato mentre mi ha accompagnata a scegliere il vestito.
A quanto pare si tratta di una specie di rito, alla prima vittoria di un pilota va organizzata una cena la sera stessa, da come me le hanno descritte tutte le precedenti sono state iconiche.
Non si parla di altro nei social, la voce si è sparsa così velocemente che Megan è corsa al ristorante per gestire la questione paparazzi.
Il posto è davvero elegante, quando l'autista mi apre la portiera vengo invasa dai flash e dalle urla, mi scortano all'entrata dove un uomo di mezza età mi accoglie "buonasera signorina Lefevre, se vuole seguirmi gli altri la stanno aspettando." constata per poi sfilarmi delicatamente la giacca dalle spalle.
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Supernova
FanfictionNon mi sono mai arresa, nemmeno quando vedevo i ragazzi che si allenavano con me trovare un posto loro ed io rimanevo indietro, a guardarli gareggiare in televisione. Mia madre mi ha chiamata Emersyn, significa coraggioso e potente, non ho mai senti...