Non mi sono mai arresa, nemmeno quando vedevo i ragazzi che si allenavano con me trovare un posto loro ed io rimanevo indietro, a guardarli gareggiare in televisione.
Mia madre mi ha chiamata Emersyn, significa coraggioso e potente, non ho mai senti...
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You attract, What you are ready for.
[Charles] Vedo arrivare il team Mercedes nella zona delle interviste post gara, Emersyn cammina con un sorriso dolce sul viso mentre si guarda attorno incuriosita.
Hamilton e Wolff la seguono con lo sguardo tenendola d'occhio, sembra una bambina al suo primo giro nei gokart.
Non si accorge dell'effetto che fa alla gente, quando passa cattura lo sguardo di ogni persona presente, il suo corpo si muove con sicurezza attraverso la folla.
Ad attirarne l'attenzione sono un gruppo di tifosi dalle transenne che chiamano il suo nome, sembra quasi insicura sul da farsi, non è abituata evidentemente ad avere degli ammiratori.
Si avvicina salutando calorosamente con abbracci e sorrisi dolci, quando un ragazzo le porge una penna e le fa cenno di firmargli la maglia Mercedes sbarra gli occhi sorpresa, mi faccio sfuggire un sorriso godendomi la felicità di quel momento.
Quando il suo direttore tecnico la richiama saluta un'ultima volta e si allontana, si ferma qualche secondo sfilando le trecce castane dalla tuta, poi abbassa la cerniera lasciandola cadere sui fianchi.
D' istinto faccio passare la lingua sul labbro inferiore analizzando ogni centimetro del suo corpo tonico.
Indossa un body ignifugo della Mercedes a maniche lunghe che le fascia alla perfezione il corpo risaltandone il fisico a clessidra, camminando ondeggia i fianchi facendo dondolare la tuta.
"Leclerc puoi raccontarci cosa è successo in gara?" chiede una giornalista avvicinandosi, porto la mia attenzione su di lei a malincuore, tutto il peso del mio fallimento mi crolla addosso nuovamente.
[Emersyn] Quando i giornalisti si rendono conto della nostra presenza veniamo invasi da microfoni e telecamere.
I primi sono di sky sport "sei stata fantastica Emersyn lasciatelo dire." dice l'uomo sorridendomi per poi avvicinare il microfono al mio viso
"Posso ritenermi più che soddisfatta, è un buon inizio stagione, il mio intento era quello di far capire di che pasta sono fatta e ci sono riuscita, ma c'è ancora molto su cui lavorare."
"Ci siamo interessati molto al tuo modo di tenere la macchina, sembra quasi tu voglia spingerla al limite."
"Non direi proprio al limite, cerco di trarre ogni vantaggio dalla mia monoposto, l'importante è capire come utilizzarla bene."
"Raccontaci un po di questa tua prima gara, quali emozioni hai provato?"
"Sicuramente tanta gioia per aver coronato il mio sogno, pressione perché si trattava appunto di dimostrare alle persone che posso farcela e soddisfazione perché io ed il mio team abbiamo fatto un lavoro degno di nota, vederli così felici è la conferma più importante."
