Noi in Inazuma Eleven

Capitolo trentesimo

Un uomo li portò dal padre della Shiller.
<Bentornata, mia cara Lina> le sorrise l'uomo.
<Stai commettendo un grande errore papà, ritira questo progetto prima che sia troppo tardi!> gli rispose.
<Oh, non hai ancora capito cara Lina, anche tu e i tuoi ragazzi fate parte del mio piano, fin dall'inizio> le sorrise.
<Che vuoi dire, non capisco> rispose la donna.

<Le precedenti partite con la Alius erano per vedere e studiare il nostro metodo di gioco?!> si intromise Zoe, facendo un passo avanti.
L'uomo la guardò e sorrise <Anche, cara, ma anche per migliorare il vostro livello di gioco... tu sei la stessa che ha intuito tutto vero? Ti ho visto nella sala>
Mark si portò davanti la sorella, come a proteggerla, e Shawn la tiro per un polso, facendola arretrare.
L'uomo rise <Non c'è bisogno di far così, ragazzi, volevo solo complimentarmi>
Shawn la tirò di più a se, guardando in cagnesco l'uomo.
Zoe sospirò.

<Beh, avete superato le mie più rosee aspettative, te ne sono riconoscente Lina> continuò l'uomo guardando ora la figlia.
La donna sembrava sentirsi in colpa <Per tutto questo tempo... senza saperlo... ho lavorato per l'Alius Accademie... per te>
I ragazzi la guardarono tristi <Signorina Shiller...> sussurrò Silvia.
<Bene, ora preparatevi per l'incontro, la Genesis vi sta aspettando in campo> disse l'uomo.
La donna distolse lo sguardo, poi guardò i ragazzi <Sentite... fino ad oggi ho combattuto con tutte le mie forze per contrastare la Alius Accademie e il folle piano di mio padre... pur di raggiungere il mio scopo vi ho usato... non sono degna di essere la vostra allenatrice>
<Non è vero!> sbottò Mark <Lei sarà sempre la nostra allenatrice! Senza di lei non ce l'avremo fatta!>
<Si è sempre preoccupata per noi> intervenne Sara <Altrimenti non ci avrebbe fatto restare> la mora strinse le mani.
<Vero> intervenne Bobby <Si è preoccupata anche per Axel e la sua sorellina>
<È grazie a lei che siamo migliorati in così poco tempo. Ci ha trasmesso una mentalità vincente> continuò Mark <Ci è stata accanto, passo dopo passo, se oggi ci troviamo qui, è solo grazie a lei!>
La donna guardò la squadra, trovando tutti sguardi di conferma.

<Devo ammettere che i suoi metodi non mi sono mai piaciuti... ma ora capisco che tutto quello che ha fatto è stato per il bene della squadra!> disse Erik.
<Anche a me spiace di aver dubitato di lei> disse Bobby.
<Grazie a lei, ora siamo più forti> sorrise Victoria.
<Lei si è sempre dedicata a noi, non all'Alius Accademie> disse Darren.
<Grazie allenatrice!> disse invece Jack.
<Come ha già detto Sara... anche io le sarò sempre grato> disse Shawn, facendo quasi commuovere la donna.
<La Raimon ha ancora bisogno di lei> sorrise Zoe.
<Rimanga al nostro fianco!> disse Mark.

Andarono nello spogliatoio assegnato per rifocillarsi, poi si recarono al campo.
<Finalmente sei arrivato, caro Mark> sorrise Xene.
<Sì> si fece avanti lui <E questa volta vi batteremo>
<È la partita decisiva, e la Genesis dimostrerà la sua forza> rispose lui.
Mark strinse i pugni <Ricorda che il calcio è un divertimento>
Xene parve sorpreso <Lo diceva anche tuo nonno> l'Evans sussultò <Beh, allora fallo per lui>
<Lo faccio per difendere i valori di questo sport, e tu per cosa lo fai!?> chiese indignato.
<Caro Mark, tutti facciamo ciò per difendere ciò in cui crediamo, detto questo ci si vede in campo> rispose il rosso.

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La partita iniziò: subito la Genesis partì all'attacco, ma la Raimon riuscì a controbattere.
Finché pararono il tiro di Susette nessuno si sorprese, ma quando pararono la Tormenta di Fuoco rimasero interdetti.
Shawn strinse la sciarpa.
Xene fece punto grazie a un passaggio di una ragazza dai capelli blu con due ciocche bionde.
<È brava> disse Zoe a Sara.
Lei la guardò <Pensi creerà problemi?>
Zoe guardò Xene e Bellatrix batteresti le mani <Credo che le punte di tutta l'Alius Accademie siano loro> rispose.