Capitolo sesto

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La mattina dopo Zoe si svegliò con la sigla di Dragon Ball Super (se l'avesse sentita da sveglia avrebbe iniziato a cantare e ballare).
"Che bella" penso rigirandosi sul letto.
Poi si ricordò fosse la sua suoneria.
Guardò il telefono: 10 telefonate perse da Mark, 15 da Jude e 5 da Silvia.
Sara, svegliata dalla suoneria, le mostrò le 20 telefonate perse da Shawn.

<Jude che c'è?> chiese telefonando all'amico.
<AH> Mark si intromise <Ieri spendi una fortuna in libri e funko pop con la mia carta di credito e poi richiami Jude?> le urlò quasi.
<Calmati, quello era solo un terzo, gli altri due erano di papà> rispose.

<Tra 30 minuti partiamo per Osaka> la informò Jude.
Zoe ci impiegò 10 secondi a realizzare, Sara non volle realizzare.
<Sara è con te?> si intromise Shawn.
<Si ma prendetemi pure il mio telefono da mano eh> si sentì Jude in sottofondo.

Zoe rise leggermente <Sì, ho tua sorella in ostaggio>
<Dille che deve mettere quella cavolo di suoneria>
<Oh senti> disse indignata Sara alzandosi dal letto.

<20 minuti e siamo lì> disse Zoe.
<Aggiungi 10 minuti per la realizzazione di Sara e raddoppia il tempo per venire da casa tua a scuola> disse Shawn.
<40 minuti, Jude distrai la Shiller> concluse Zoe.
<E come?!> chiese il regista.
<Che ne so, raccontale una barzelletta> detto ciò staccò.

Le due andarono in bagno, si vestirono e poi uscirono di casa (Sara con le sue tre buste di acquisti). In 15 minuti erano arrivate.
La Shiller le guardò assassina e le esortò a salire. Jude guardò ancor peggio l'amica.
<Ho dovuto raccontarle la storia della mia vita> la informò Jude.
<Per questo era triste!> capì Zoe.
<Ah perché tu capisci le sue emozioni?> chiese Nathan.

Salirono sul pullman: Kevin non c'era a causa dell'infortunio alla Royal, quindi Willy era solo. Zoe stava per sedersi accanto a Sara, quando Celia la gettò sul sedile accanto a Shawn e Nathan accanto a Sara.
<Ci avete fatto aspettare, quindi decido io come dovete sedervi> disse lei innocentemente, poi se ne andò.
<Sono 8 ore e mezza, mettetevi comodi> disse loro Veteran.
Sara si girò a guardare l'amica, rossa in viso, Zoe le fece i pollici in su.

<Che hai voglia di fare?> le chiese Nathan.
<Oh ehm... one piece?> chiese esitante.
Lui annuì <Un rewatch delle ultime puntate mi serve>
Dopo circa due ore il telefono di Sara si scaricò.
<Sempre il telefono scarico> la punzecchiò il fratello, passandole il carica batterie.
<Ce l'hai con me!> sbuffò lei.
<Non mi hai nemmeno avvertito dormissi fuori! Mi preoccupo per la mia sorellina, lo sai> le sorrise, tornando poi a parlare con Zoe.
<Un po' di musica?> le propose Nathan. Lei annuì. Nathan mise Spotify e le porse la cuffietta. 20 minuti dopo Sara stava dormendo sulla spalla del blu. Lui dal canto suo la guardava mentre le canzoni della sua playlist scorrevano. Si accorse molto dopo che la stesse fissando. Scosse la testa e appoggiò la testa su quella di lei e si addormentò anche lui.
Furono svegliati da Celia <Piccioncini, pausa bagno>
Sara scattò in piedi, rossa peggio di un pomodoro per la situazione in cui si era trovata, e corse fuori, prendendo Zoe per un braccio e portandola con se.
Per il resto del viaggio Sara e Nathan parlarono: lui scoprì che la ragazza sognava di diventare criminologa, oltre la cucina amava la fotografia e scrivere, oltre che otaku leggeva anche libri e che il suo genere preferito fosse il fantasy. Lei invece scoprì come il blu aveva scoperto il calcio, del club di atletica, dei suoi anime preferiti, della scuola, dove non eccelleva, e del suo voler diventare un allenatore di atletica o calcio.

Zoe si sedette accanto Shawn, lui la guardava: aveva una maglietta di Hunter x Hunter (dove si vedevano gli occhi di Killua) [ringrazio la mia bestie per il regalo 💝], i pantaloni lunghi larghi neri e le converse panna. Shawn rise: le aveva visto già quattro paia di converse.
<Cosa?> chiese Zoe, sentendolo ridere.
<Questo e il quinto paio di Converse, quante ne hai?> chiese ridendo.
Zoe rispose fiera <Rosse, Nere, Panna, Lilla e Blu> [tratto dalla realtà].
Shawn rise <Io ne ho un paio Bianche e uno Nere, ma a casa>
<Belleee anche tu nel team converse> rise lei felice.
"La stai fissando" lo informò Aiden.
"Non scassare" gli rispose.
"Shawn? Sei tu? Ti senti bene? Da quando rispondi così?" chiese sorpreso il gemello.
"Non mi stai facendo capire bene quello che sta dicendo"
"Ah e non ti piace, vedi te" e se ne andò.
Zoe però si accorse della distrazione dell'albino <Shawn? Tutto ok? Sto parlando troppo?> gli chiese.
Shawn la guardò con un sorriso dolce <No, ti prego continua a parlare>
"Zoe" si richiamò mentalmente "non svenire"
"NON SVENIRE?" si disse "Per gli dei dell'Olimpo è così carino! Poi il suo sorriso! Ed è la prima persona che non mi dà della logorroica e mi dice di continuare a parlare! Sì che svengo"
Rossa peggio delle sue converse continuò a parlare, alternandosi con Shawn.
Dopo circa due ore l'albino passò il caricatore alla sorella, poi continuò la conversazione.
Fino alla pausa scoprirono molte cose: lui scoprì, con poca sorpresa, che la ragazza voleva diventare psicologa, e già stava studiando qualcosina; scoprì che amava leggere, soprattutto i fantasy e mitologici; amava il latino e il greco, dei quali faceva un corso extra, con Jude; il suo anime preferito era Dragon Ball; amava scrivere e collezionare funko pop o action figure; amava la Marvel e le serie tv, come la sorella; e che da piccola praticava karate. Lei scoprì che il ragazzo leggeva sia manga che libri, soprattutto fantascientifici; il suo anime preferito era My Hero Accademia; i suoi libri preferiti Narnia e Maze Runner; gli piaceva la Marvel e aveva letto Anna dai capelli rossi; a scuola se la cavava, ma eccelleva in geografia e inglese, le uniche materie dove la ragazza aveva difficoltà; e che da piccolo voleva fare pallavolo.
<Chi ti ha fatto cambiare idea?> gli chiese la ragazza. Lui si irrigidì. Doveva parlarle di Aiden? Beh di sicuro non lì.
<Te lo racconterò qualche altra volta, volevo sapere la questione del karate> le sorrise. Zoe non resistette a quel sorriso e parlò lei.
<Ti va di ascoltare un po' di musica?> chiese alla ragazza, che annuì. Shawn le passò la cuffietta e face partire la playlist. Dopo poco Aiden si fece risentire.
"Almeno abbracciala" brontolò.
"Smettila, non rovinare il momento" sospirò l'albino.
"Ma se state a mezzo metro di distanza! Devo fare tutto io"
Detto ciò prese il controllo e spinse la ragazza a se.
Zoe spalancò gli occhi e guardò l'amico e lì capì: era l'altro Shawn. Aveva un ghigno i faccia, i capelli leggermente alzati e stava toccando la pelle del suo braccio.
<Perché non ti addormenti un po'? E da molto che viaggiamo e-> iniziò. Zoe notò che anche la voce era leggermente diversa: più sicura e squillante.
<Non ho ancora capito che hai, Shawn, ma voglio essere amica con la tua vera personalità, non questa> disse lei scostandosi. Caso volle che proprio in quel momento si erano fermati in autogrill e Sara aveva rapito la ragazza.
Shawn, o meglio Aiden, era sul sedile, scioccato: nessuna ragazza aveva preferito la personalità di Shawn alla sua. Si alzò e andò in bagno, sciacquandosi la faccia, così riprese il controllo Shawn.
<Che fai imbecille!> lo rimproverò a bassa voce <Se non fosse stata così intelligente da capire che ci sono due noi avresti rovinato tutto!> la cosa che lo sorprese fu che Aiden non rispondeva. E lì capì, erano pur sempre gemelli. <Ti piace> affermò <E mi stai usando per stare con lei> l'albino strinse i pugni.
<Shawn> lo richiamò il fratello <può stare anche con te...>
<La stai ingannando! Come tutte le ragazze che ti piacevano e mi costringevi a flirtarci!> urlò quasi.
<Con lei è diverso, piace anche a te, così...>
<Così cosa Aiden? Io potrò starci un po' e poi tu tutto il tempo? Questo è il mio corpo>
<Sai bene che senza di me non serveresti a nulla. Sono venuti a cercare un attaccante, me, non un difensore>
Shawn strinse i pugni <Loro...>
<Loro cosa? Ti mettono in difesa? Lo fanno così poi gli avversari vanno in confusione quando mi vedono all'attacco> Shawn non sapeva come ribattere.
<Lascia fare a me con Zoe>
<No, l'ha detto lei, preferisce me a te>
<Certo fratellino> e se ne andò.
Shawn si sciacquò la faccia e tornò in pullman. Zoe lo guardò indagatrice: era lo Shawn di sempre, solo che stava male per qualcosa.
<Tutto ok?> lui annuì e le sorrise.
Zoe gli porse una cuffietta che lui indossò
<Ora che sei tu posso addormentarmi> disse appoggiando la testa alla sua spalla. In altre occasioni non si sarebbe mai sognata di fare una cosa del genere, ma voleva capire come reagiva il ragazzo. "Come se ti dispiacesse farlo" rise la sua coscienza.
Zoe arrossì. Shawn era di sicuro un bel ragazzo, ma a Zoe non importava quello: quel ragazzo stava male e continuava a sorridere in quel modo. Zoe aveva deciso che l'avrebbe aiutato, e doveva prima capire cosa avesse.
Shawn arrossì, assumendo un colore quasi sul bordò, ma fece partire la playlist e si appoggiò al finestrino.
Dopo circa mezz'ora Shawn si decise: allungò leggermente la sua mano in direzione di quella della ragazza e fece intrecciare le loro dita. La ragazza, ancora sveglia, non obbiettò, ma guardò con occhi semi aperti le mani, arrossendo di botto. Shawn non era da meno, ma decise di godersi il momento e si addormentò. Zoe, stanca, si addormentò anche lei.

Angolo autrice✍🏻
Oggi doppio aggiornamento🤙🏻🥳

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