Capitolo quarantaduesimo

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Il FFStadium era straripante di persone, in mezzo al campo le otto squadre erano in fila per la cerimonia d'inizio, Vangard di fronte a loro a parlare.

Le ragazze, in panchina ad aspettare l'inizio della partita, si guardavano preoccupate: certo i ragazzi erano riusciti ad allenarsi un po' nelle stanze, ma non era comunque come allenarsi tutti insieme, e le incognite dei nuovi ragazzi peggioravano la situazione.

Inoltre da quando Zoe e Sara avevano scoperto quella cosa guardavano sempre Archer con cautela, come se potesse cacciare fuori una pistola e ricattare chiunque fosse lì a torno. Zoe in caso era sempre pronta a tirargli un cazzotto.

<Dovremmo informare la squadra> le disse Sara mentre si torturava le mani.
<Ribadisco, vediamo come si comporta prima> la riprese Zoe <Se Hillman l'ha comunicato sta almeno cercando di redimersi> le spiegò, fiduciosa nel fatto che Hillman non avesse ancora iniziato a svalvolare a causa dell'età.

<Lo credi davvero?> chiese Sara scioccata: Zoe non era molto propensa a credere che le persone cambiassero.
<No> disse infatti lei <Ma lo penserebbero tutti gli altri: se parliamo senza che lui abbia fatto più di qualche semplice risposta maleducata tutti crederanno che si vuole redimere, o non lo avrebbero scelto in squadra. Può essere vero, ma se non lo fosse abbasseremo la guardia. Se invece fa qualcosa di serio, e noi confermiamo, allora tutti saranno più propensi a credere che effettivamente è così>
<Ha senso> disse Sara annuendo.

Poco dopo arrivarono i ragazzi e Trevis annunciò la formazione.
Prima che scendessero in campo Zoe andò vicino il fidanzato <Non sei solo in campo> gli ricordò squadrandolo.
Shawn rise leggermente e le prese una mano, intrecciandole <Tranquilla, oramai è andato via>
Zoe gli sorrise <Vinci, allora> e gli diede un bacio sulla guancia.

<SE TI FAI VENIRE UNA CRISI TI PICCHIO> era venuta vicino a loro anche Sara.
Shawn rise <Me lo dici prima di ogni partita da penso tipo otto mesi>

Zoe si avvicinò poi a Mark, lasciando Sara a minacciare il fratello, e gli diede uno scapellotto dietro la nuca <Siamo arrivati molto lontano> gli sorrise <Ma non al finale>
Mark le sorrise e le prese la mano [in segno di forza, tipo quello che fanno i compagni di squadra, non so spiegare bene] <Tranquilla, vedremo e vinceremo il mondo>

Axel sbucò alle sue spalle e gli posò una mano sulla spalla <Fa fare qualcosa anche a noi>
Mark arrossì leggermente, poi gli sorrise annuendo.
<Andiamo ragazzi> li incitò Jude.
Scesero in campo.

~~~
<È-è un pressing incredibile> disse Silvia guardando Jude.
<Guardate la poca affinità!> disse Celia, oltraggiata, guardando Harley e Thor scontrarsi.
<Ha superato il pugno di giustizia di Mark!?> chiese Darren sconvolto, come se fosse impossibile.
<Bene ragazzi/e, e questi sono solo i primi cinque minuti, immaginatevi tutta la partita> disse Zoe ironica, con un sospiro.
<Non fare ironia anche ora!> le diede uno schiaffetto Sara.

<C-ce la possono fare> provò a essere positiva Camila.
<Certo> concordò Zoe <Non si sono allenati per due giorni, molti non hanno mai giocato insieme e hanno superato la difesa di Mark, ma in fondo vinceremo>
Cami abbassò la testa, quasi in colpa.

<Oh scusa> disse Zoe <Non ce l'avevo direttamente con te, è il mio carattere che ironizza su tutto>
Cami parve sollevata, e le sorrise.
<Ti abituerai al suo carattere schifoso, tranquilla> disse Sara <È quello di uno gnomo arrabbiato e pericoloso>
<EHI> disse Zoe <E lei era la mia migliore amica!> Cami rise.
<Scusa il disagio> sospirò Silvia.
<Benvenuta alla Raimon> rise Celia.

Ripresa la partita gli australiani fecero il loro 'Bunker asfissiante' sia ad Axel che a Shawn, e continuarono a tirare in porta, costringendoli a difendersi.
<Non avete capito?> li richiamò Trevis ad alta voce <La chiave per vincere è dentro di voi> disse portando il pollice all'altezza del cuore.

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