Sara era andata a prendere un cambio per il fratello, quando vide Nathan buttare la tuta con rabbia nel borsone.
<Che stai facendo?> gli chiese stranita.
Lui si fermò di scatto e la guardò <Lascio la squadra>
Sara fece cadere la maglietta che aveva in mano. No, non poteva. <C-come?> chiese tremante.
<Non mi sento all'altezza> disse solo.
Sara strinse i pugni ed esplose.<Non ti senti all'altezza, eh?> iniziò con una leggera risatina. A Nathan quel tono calmo fece paura. <Mio fratello è ricoverato all'ospedale, ho appena scoperto che soffre di una malattia mentale, e tu te ne vai senza dire niente a nessuno? Se non ti avessi trovato qui non saresti neanche venuto a salutare> quell'ultima cosa le fece stringere i denti ancor di più. Si sentiva malissimo per non essersi accorta di quello che il fratello stesse passando. Zoe, subito dopo che uscì dalla camera di Shawn, la abbracciò, raccontandole i suoi sospetti. Zoe era stata vicino a entrambi i fratelli, Nathan non si era neppure avvicinato a Shawn quando era svenuto e se n'era andato subito dall'ospedale. Era furiosa.
<Sara io non-> provò a spiegarsi lui.
<Sei solo un egoista. Non hai nulla da spiegare. Prendi la tua roba e vattene pure. La squadra non ha bisogno di codardi> detto questo la ragazza lo lasciò solo.
Nathan strinse la maglietta dove si trovava il cuore. Perché faceva così male? Perché le parole di Sara gli facevano più effetto di quelle di Mark?
Ancora una volta scappò.~~~
Sara entrò nella stanza del fratello. Per fortuna si era risvegliato subito, trovando al suo fianco Zoe e Sara, mezze addormentate ma presenti.
<Ehy> le sorrise in imbarazzo. Sara ricambiò, trattenendo le lacrime.
<Sara> la chiamò <Sfogati>
<N-non è giusto nei tuoi confronti> iniziò a singhiozzare <G-già non mi sono acc-corta della t-tua situazione, non voglio...>
<Rimani sempre la mia sorellina da proteggere> le sorrise.
<Io io... avrei dovuto capire quello che passavi. Avresti sofferto meno. L'ha capito Zoe e non io che sono tua sorella> gli spiegò.<Già... Zoe. Chi sa cosa ha pensato quando ha scoperto tutta la storia> disse con voce triste. Lei aveva più diritto di tutti di saperlo, e soprattutto per bocca sua, ma lo era venuto a sapere da esterni. Non voleva che gli altri lo sapessero, lei era l'unica a cui l'avrebbe detto, ma la Shiller non si è fatta i fatti suoi. L'avrà sicuramente odiato.
<Non lo sai?> Shawn guardò la sorella <Quando la Shiller voleva raccontare lei si è alzata e se n'è andata. Ha detto che glielo avresti raccontato tu quando ti saresti sentito pronto e che non voleva saperlo da esterni. Inoltre quando gli altri hanno iniziato a sospettare qualcosa lei, che aveva capito tutto da chi sa quanto, si è rifiutata di dire anche la minima cosa perché pensava che tu non avresti voluto> vedere il fratello sorridere in quel modo realmente felice e gioioso, vederlo arrossire leggermente e distogliere lo sguardo per sorridere ancor di più fece scaldare il cuore di Sara, facendole dimenticare per un attimo di Nathan. Ma perché pensava al blu anche quando il fratello stava così? Accantonò la domanda per pensare una cosa a cui sapeva la risposta: a Shawn piaceva Zoe, era palese.
Shawn dal canto suo era felicissimo: Zoe era la perfezione che lui tanto cercava, ma aveva paura di non esserne all'altezza.~~~
<Mark è entrato in depressione> sospirò Zoe, mentre portava all'albino un cappuccino delle macchinette. <Si sente in colpa per non aver capito di te e perché Nath e Todd hanno lasciato la squadra>
Shawn sospirò, prendendo in mano il cappuccino <Non volevo che fosse così in pensiero>
Zoe si sedette sul bordo del letto <Avevo intenzione di parlarti di questo proprio dopo la partita, ma ho fatto troppo tardi> abbassò la testa.
<Ehy> il ragazzo le alzò il mento con due dita <non provare neanche a sentirti in colpa, è grazie a te se non ho avuto una caduta ancor prima> Zoe gli sorrise leggermente.<Si chiama Disturbo dissociativo dell'identità, o almeno io penso tu abbia questo> gli disse.
<Beh, sarai una psicologa fantastica allora> le sorrise il ragazzo, posando la sua mano su quella di lei.
Zoe sussultò: odiava il contatto fisico, ma con Shawn era quasi piacevole.
"Non ci pensare neanche" si disse "È un momento particolare per lui, poi non sai se a parlare e agire sia lui o 'Aiden'. Non pensarci nemmeno prima che sia guarito" si rimproverò.
<Mi spiace che tutti sappiano della situazione tranne tu, che saresti quella con più diritto di sapere> abbassò la testa Shawn, giocando con la stecca del cappuccino.
<Quando sarai pronto> lui le sorrise. Stava per parlarle nuovamente, quando Jude entrò nella stanza."Ah quanto mi sta antipatico quella mosca! Ronza sempre intorno a Zoe" disse Aiden, provocando una fitta alla testa.
<Ciao Shawn, spero ti senta meglio. Mi spiace interrompervi ma 'Oe ho bisogno di te urgentemente> disse il rasta.
"Oh, immagino quanto gli dispiaccia" si lamentò ancora l'attaccante.
<Che succede?> chiese lei, non alzandosi però dal letto.
<Mark non si è presentato agli allenamenti, dice che non se la sente di giocare> questo fece scattare la ragazza in piedi. Avevano 14 anni, e dei suoi 10 anni di memoria non si ricordava un solo momento in cui il fratello non volesse giocare a calcio. <Dov'è?> chiese solo.
<Sul tetto della scuola, Nelly e Silvia hanno provato a parlargli, ma niente>
Zoe sospirò, prendendo il suo zaino e controllando l'ora: tra mezz'ora sarebbe dovuta arrivare Sara. Guardò Shawn: lasciarlo solo non era una buona idea, se avesse avuto sempre qualcuno che gli ricordava che fosse Shawn e non Aiden forse avrebbe aiutato. Non se la sentiva di lasciarlo solo, ma suo fratello aveva bisogno di lei.<Jude, voglio andare da Mark, ma non voglio lasciare Shawn da solo, puoi rimanere mezz'ora con lui? Il tempo che arriva Sara>
Jude le sorrise e accettò.
"Ah che seccatura" Shawn non l'avrebbe pensato, ma un pochino dava ragione al fratello: Jude non gli aveva fatto assolutamente nulla, ma il fatto che lui e Zoe fossero così amici lo infastidiva. Avrebbe voluto avere lui quel rapporto con la ragazza. Inoltre aveva sempre la paura che alla ragazza piacesse il regista.
Zoe gli sorrise <Torno domani> e uscì dalla camera.
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Noi in Inazuma Eleven
FanficLa storia inizierà in medias res (grazie liceo classico), quando la Inazuma ha già vinto il Football Frontier, hanno già sfidato per la prima volta la Gemini Storme (Jojo ti amo) e ora, dopo aver cacciato Axel (piango) e aver ammesso Victoria in squ...