Noi in Inazuma Eleven

Capitolo settantesimo

<Zeus maiale> disse Sara, guardando la partita appena conclusa tra Brasile e Francia.
Nathan, seduto al suo fianco sul divano, le mise un braccio intorno le spalle, mentre guardava la televisione determinato.

<Rovingo è il capocannoniere ormai> disse Zoe, posando la testa sulla spalla di Shawn, seduto alla sua destra sul divano dove stavano anche Sara e Nath, intento già a farle i grattini sul lembo di pancia scoperto mentre con un braccio le cingeva la vita <Axel! Ti rubano il posto>

Axel le fece la linguaccia dal divanetto davanti, mantenendo però il braccio intorno alle spalle di Mark.

<Il Regno Brasiliano sarà il nostro avversario nella semifinale> disse Trevis, attirando la loro attenzione <È imbattuto, e la loro onda amazzonica li rende superiore a ogni altra squadra. È veramente una tra le più forti del mondo>
<Non vedo l'ora!> disse Mark, stringendo il pugno e sorridendo.

Mentre Rovigo parlava all'intervista, Shawn ne approfittò per dare un bacio a Zoe sul collo, passando inosservato.
Lei lo guardò male, ma stette zitta per non farsi sgridare.

Nathan prese il suo esempio e baciò il collo a Sara, che per posò non moriva dall'imbarazzo.

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<Quindi> disse Zoe, che tra poco doveva usare un taccuino per tutte le cose che stavano succedendo, guardò il fratello <Rovingo è venuto da te per chiedere di far perdere la squadra intenzionalmente perché loro comunque avrebbero vinto quindi meglio arrendersi> guardò Xav che smanettava al computer mentre la ascoltava <Perché altrimenti finirà male> fece un gesto con la mano <Ma poi cambia personalità e dice che tanto perdiamo meglio risparmiare le forze>

<C'è qualcosa di poco chiaro> disse Mark, annuendo <Un giocatore forte come lui che mi chiede una cosa del genere...>
<L'ho visto> disse Thor <Se te l'ha chiesto c'è un motivo gravissimo sotto>

<Ho trovato i dati delle partite del regno> disse Xav, facendoli avvicinare tutti.
<I loro dati sono eccellenti> ragionò Jude <Sono affiatati e hanno eccellenti doti fisiche>

<Perché una squadra così forte dovrebbe venirci a dire queste cose?> disse allora Thor.
<Forse volevano solo intimidirci> disse Jude.
<Sono d'accordo con Thor. Non capisco proprio un atteggiamento simile da un capitano così forte> disse Xavier.

Zoe guardò il fratello, poi Jude <La situazione... non vi ricorda nulla> provò ad esser cauta <Nel senso... persone buone che cercano di dissuaderci dal gioco perché... sapevano sarebbe successo qualcosa di... non sportivo?>

Jude sgranò gli occhi, capendo dove volesse arrivare a parare, e anche Xav parve intuire.
<Credi che...> iniziò Jude.

<C'è un solo modo per scoprirlo> lo interruppe lei <Chiederglielo>
Mark annuì <Andiamo nel distretto brasiliano>

<Dovremmo ecco... avvertire gli altri?> chiese Thor esitante.
Jude scosse la testa <Meglio non allarmare subito la squadra, inoltre abbiamo bisogno di persone che sappiano mantenere il sangue freddo>

Zoe era abbastanza sicura che Jude non avrebbe coinvolto neanche Thor se non si fosse trovato in mezzo per sbaglio, ma ormai il loro gruppetto era formato, dovevano solo andare alla scoperta.

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Il distretto brasiliano era l'incubo di Zoe: un sacco di confusione, bancarelle con roba buttata sopra, gente che ballava in strada e colori sgargianti.
Storse il naso, ricordandosi ancora dell'elegante distretto parigino dove lei e Shawn erano andati la scorsa sera.