Noi in Inazuma Eleven

Capitolo sessantatreesimo

I ragazzi stavano facendo una partita di allenamento, quando Sara, Silvia e Camelia arrivarono con il cibo, e tutti si radunano per mangiare sopra una tovaglia da picnic che Celia aveva appena steso.

<Hai fatto una bella azione prima> Zoe, insieme a Sara, si sedette al fianco del fidanzato, seduto vicino a suo cognato (Nathan).
<Sììì> disse Sara, prendendo un panino che aveva fatto lei.

Zoe prese il panino che Sara aveva fatto solo per lei: a differenza degli altri non aveva né formaggio, né il pomodoro né il prosciutto, che a lei non piaceva, aveva invece il salame e la maionese.

<Che buoni questi panini!> disse Mark, poco lontano con Axel che gli teneva una mano <Sara sei la nostra salvezza>
<In realtà quelli li ho fatti io> disse Cammi, che stava portando da bere.

Sara la guardò male: aveva fatto in tutto dieci panini su tipo cento (i ragazzi mangiano tanto, 100 erano anche pochi).

<Oh> disse Mark <Buono comunque>
Lei sorrise <Non sono molto sicura del sapore, ma grazie> disse lei.

Zoe roteò gli occhi mentre Harley e Thor la rassicuravano.
Sara le lanciò uno sguardo: dopo avrebbero parlato male di lei.

<Comunque ragazzi sono arrivate delle lettere dal Giappone!> disse Silvia, mostrando loro fiera una busta gialla.

<Shawn! Nonna ci ha scritto!> disse felice Sara, leggendo la lettera della nonna.
Anche Zoe aveva ricevuto dalla nonna una lettera che le aveva colpito il cuore: dopo le classiche avvertenze da nonna le aveva scritto 'trovalo', riferito ovviamente a suo nonno.

Non potè pensarci più di tanto poiché Mark prese una strana lettera gialla che più che lettera sembrava un papiro.

Mark lo srotolò ed iniziò a leggerlo <Un saluto a tutti voi dell'Inazuma, sono Dave Quadmaier> Gasp generale.

Sara guardò Zoe <Chi cazzo è?>

<Boh> scrollò le spalle Zoe <Ho come l'impressione che sia qualcuno che dovremmo conoscere ma di cui non ci ricordiamo>

<Probabile essendo noi> disse Sara ridendo.

<prima di tutto voglio dirvi che so che siete in forma, ma non vincerete se non vi preparate per la sfida contro l'Italia. All'inizio il Giappone ci sta a vincere soprattutto per la negligenza degli avversari, ma contro l'Argentina la difesa è venuta meno, e dopo la partita contro la squadra americana l'attenzione sul Giappone è diventata più forte e le vostre strategie sono state studiate, questa è la prova che le altre squadre vi temono, quindi il campionato assume un'altra valenza. Signori detto questo spero che vi stiate allenando con una maggior costanza e dedizione. Spero che la prossima partita sia giocata in modo da ispirare me e gli altri compagni, un saluto dal Giappone, Dave> mentre leggeva l'aria era diventata sempre più pesante.

<Doveva essere una lettera di incitamento ma ha avuto l'effetto opposto> disse Harley con faccia grave.

<Ma raga chi cazzo è Dave Quadmier?> disse Sara.

<Il capitano della epsilon> rispose con un sospiro Shawn.

Zoe e Sara si guardarono un momento, poi nello stesso istante dissero <QUELLO STRONZO>

Dopo il momento strappalacrime delle lettere la partita riprese, ma Austin non era in forma come prima.

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Dopo la cena erano tutti molto nel chill.
Sara stava sparecchiando quando Harley propose di andare a fare surf.

<Austin, vieni anche tu?> chiese Harley simulando le onde.
<Io passo, voi andate pure> disse, alzandosi <Era tutto buonissimo>