Noi in Inazuma Eleven

Capitolo diciannovesimo

So che la foto è della terza stagione ma 1 è troppo bella 2 li shippo troppo scusate

Zoe posò una mano sopra quella di Shawn, facendolo rilassare leggermente.
<Siamo la Epsilon Plus, e siamo qui per sfidare voi terrestri nuovamente> disse Dvalin.
<Grecamente parlando Epsilon Plus non esiste> si intromise Zoe d'istinto <Epsilon è una lettera greca, plus è un maggiorativo latino, avreste dovuto-> [scusate, il mio liceo classico non ha resistito]
<Ve lo ha ordinato la Genesis?> la interruppe Jude.
<No, vogliamo solo divertirci di nuovo e battervi definitivamente> ghignò Dvalin.
<E noi dovremmo sempre stare ai vostri servigi secondo voi?> disse Bobby infuriato.
<Se non vi battete contro di noi distruggeremo le scuole dell'isola> disse il capitano della Epsilon plus.
<Se non battiamo la Epsilon contro la Genesis non avremo possibilità> disse la Shiller.
<Allora giochiamo a calcio> strinse i pugni Mark, senza la sua solita felicità.

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Mentre i ragazzi si scaldavano nel campo da calcio la Shiller fece entrare Harley in squadra.
<Facciamoci forza ragazzi!> disse Mark, raggruppando tutti in ragazzi, tranne uno...
Shawn guardava Dvalin, e anche l'alieno sembrava interessato a sfidarlo.
Zoe si scambiò un'occhiata con Sara, preoccupate.
<Shawn> lo chiamò la sorella.
Lui si riscosse leggermente.
La Shiller lo mise in difesa, ma Zoe ebbe il presentimento non sarebbe bastato per non far fare cose avventate ad Aiden.

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Erano più rapidi sia nel dribbling sia nei passaggi, e la forza era maggiore, ma Mark, con il pugno di giustizia riuscì a parare il tiro in porta. Dalla parata di Mark gli animi si rallegrarono, riuscendo a rivelarsi impenetrabile, ma Zoe non ne era sicura.
<Mi sbaglio o sta andando tutto troppo bene?> chiese Sara all'amica. Zoe annuì.

<Il tiro di Susette è stato facilmente parato, che cosa farà ora Froste, l'unico in grado di penetrare la difesa di Dvalin?!> Zoe guardò male la postazione di telecronaca, poi si concentrò sul campo trovando uno scenario anche peggiore: Dvalin aveva passato la palla a Shawn, incitandolo a provare a far goal, stupendo anche i membri della sua squadra.
Zoe iniziò ad agitarsi <Vuole distruggerlo psicologicamente> disse.
Sara si alzò <Shawn non dargli retta!> urlò.
<Non farti provocare!> gli disse ancora Jude.
Shawn, con il pallone sotto piede strinse la sciarpa e guardò la sorella.
'Fa vedere a Sara che è valsa la pena seguirci' disse Aiden 'Dimostra ai tuoi compagni che vali la maglia da titolare' continuò 'Dimostra a Zoe che siamo invincibili'

Shawn strinse i pugni <È quello che farò, Jude> disse Aiden, avanzando.
Zoe scattò in piedi. Sara le prese la mano, iniziando a stritolarla <Sara mi spezzi la mano così!> disse dolorante la mora. Sara si scusò ed allentò la presa, guardando il fratello dribblare tutti i nemici e andare verso Dvalin.
<Shawn!> urlò Sara <Non farti male!>
<Combattilo Shawn!> urlò invece Zoe <Sei più forte di così!>
Ma Shawn non sentiva nessuno, continuava a correre. Ma tutta la squadra correva con lui: non lo avrebbero lasciato da solo, avrebbero vinto come squadra, non gli avrebbero lasciato tutte quelle responsabilità.
'È questo quello che vogliono' pensò Shawn 'il grande centroavanti' strinse i denti 'Il mio compito è segnare, sono un attaccante è questo che devo fare!' [Senza volerlo ha fatto una rima lol]

<Tormenta glaciale!> Dvalin la respinse con la  Trivella Spaziale.
<Mi deludi> gli disse <non sai fare di meglio?>
Sha-... Aiden strinse i denti arrabbiato <Voglio provare ancora!>
Anche la seconda volta la Tormenta Glaciale fu fermata.
Shawn riprese palla 'Devo segnare... devo!'
"Puoi segnare quanto ti pare, ma se non fai bene la parte difensiva non vincerai mai" sussultò alle parole del se stesso da bambino, proprio il giorno della valanga.
"Come vuoi, ma è più forte chi segna!" Gli aveva detto il fratello.
"Allora voi due formate la coppia perfetta!" Era intervenuto il padre.
"Beh, è vero" si era calmato Aiden "Giocando sempre insieme formeremo la coppia perfetta"
"E alla fine noi diventeremo sempre più forti, fino ad essere perfetti" aveva concluso lui con un sorriso.