Capitolo ventunesimo

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<Zoe dove vai?> le chiese Shawn, mentre la partita era già iniziata.
<In bagno> gli strinse la mano e si avviò, non in bagno ovviamente, ma sugli spalti: aveva visto Xene e Torch.
<Non definirei la partita noiosa> si intromise una volta raggiunti.

I due si girarono sorpresi.
<Umana!> disse Torch, ma Xene lo fermò dal provare a colpirla.
<Sei la sorella di Mark Evans, Zoe, giusto?> disse il rosso.
Lei annuì, poi assottigliò lo sguardo <Siamo a tu per tu, ditemi la verità, non siete alieni>
Torch sussultò <Secondo te come faremo a scomparire e riapparire!>
<E che ne so io? Non sono un genio di fisica o meccanica> scrollò le spalle <Ma un vostro amico ha fatto male a un mio amico, e voi state facendo male alla mia squadra e a tante persone, quindi voglio capirne qualcosa>
Xene sorrise <Sei sveglia, Zoe, ma non abbiamo il permesso di parlare di queste cose>
<Capisco> sospirò <Beh, me ne torno dai miei compagni>
<Stai bene con quello albino> le disse Xene, facendola arrossire.

Tornata dai suoi amici si sedette accanto a Shawn: Gadzelle stava facendo un tiro, che per fermarlo Jack e Victoria dovettero farlo uscire dal campo. Ma la palla fu ripresa da una persona ben conosciuta.
<Oddio> disse Nelly.
<Non ci credo> disse Silvia.
Zoe scottò in piedi <Byron Love>
<Chi?> chiese Sara stranita, guardando il ragazzo in campo e i visi scioccati dei suoi compagni.
<Il capitano della Zeus, la squadra che ha distrutto la Royal e perso contro di noi al FF> spiegò Celia
<Aphrodi> disse Nelly <Un semi complesso da dio>
<Beh, è un figaccio> disse Sara, Zoe le sorrise.

Mark gli si avvicinò, fu l'unico, tutti avevano timore <Che sei venuto a fare?> gli chiese cauto.
<Sono venuto a battermi, con voi> disse <Insieme possiamo battere gli alieni>
Lo fecero entrare in squadra.
<Ma la procedura di trasferimento è così veloce?> chiese Sara, stranita.
<È solo per un incontro> disse Zoe, guardando Silvia: i ragazzi non si sarebbero mai fidati di lui, questo avrebbe messo a dura prova il loro spirito di squadra, ma del resto era la loro unica opportunità.

<Evans femmina> la chiamò lui <Mi dai una maglia?>
Zoe sbuffò <Da dove la prendo? La materializzo secondo te?>
<Non mi ricordavo fossi così acida, Zo'> rise lui, prendendo la maglia che Celia gli stava prendendo per poi andare in campo.
Zoe sentì gli occhi di tutti i presenti in panchina su di lei <Facevamo le elementari insieme> spiegò velocemente.

<Conosci tutti> disse Sara stranita: la ragazza conosceva gran parte dei ragazzi che vedevano nelle partite, cosa strana per una ragazza introversa come lei.
<Quasi tutti è merito di Mark> sospirò lei <Gli altri per le elementari: ci sono due scuole in croce> spiegò.
<Come fai a conoscerlo tu e non Mark?> chiese Nelly, guardando i ragazzi in campo: come avevano confermato con l'allenatrice era la loro unica possibilità in attacco, soprattutto ora che Su si era infortunata.
<Io era nella sezione 1, quella per i più bravi, Mark nella 5> sospirò <Su 6>
<Punta sul calcio> rise Sara.

<Vi fidate?> chiese Susette, guardando i primi scambi.
<Ha convinto Mark> disse Silvia <E secondo me è sincero>
<Anche secondo me, non è cattivo, infondo> disse Zoe <Ma guardateli non hanno intesa> Zoe guardò prima Bobby passarla ad Axel, marcato, e non a Byron, libero, poi Jack sbagliare passaggio.
Shawn strinse i pugni: inimicizie passate non potevano né dovevano influenzare il loro gioco.
Per fortuna Harley passò palla a Byron, sorprendendo tutti. Il ragazzo fece un passaggio con Axel, che sorprese tutti: se Axel gli dava fiducia forse valeva davvero la pena. Byron fece punto: Mark esultò e Axel gli diede il cinque. Tutti si stupirono: era veramente acqua passata. Erano finalmente uniti.

~~~
Il pugno di giustizia era stato sconfitto due volte, ma Axel e Byron attaccarono: inarrestabili fecero goal.
Mancava poco alla fine, Mark uscì dall'area della porta per provare il volo della Fenice, ma la palla fu intercettata. Harley fermò la palla dall'andare in porta per un soffio.
Mark si allontanò di nuovo per provare l'ariete inazuma. Di nuovo palla presa. Mark non riuscì a tornare in tempo nell'area, la parò con la testa.
La partita finì.

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