Capitolo cinquantanovesimo

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Il primo tempo era finito in vantaggio per il team D, ma poco dopo iniziò il secondo tempo.

Jude non si era completamente ripreso, non riusciva neanche a dare le indicazioni, tanto che Caleb fu costretto a prendere il comando, ma nessuno lo stava a sentire e perse palla.

Paolo provò a fermare Jude Made in China ma non ci riuscì, e la palla arrivò a Mark, che, sebbene si stava per uccidere, riuscì a fermare il colpo... e iniziò a correre fuori la l'area della porta.

<MARK 'STO VIZIO NON TE LO TOGLI!> urlò Zoe, mentre il fratello correva ridendo e gli italiani lo guardavano come se fosse un pazzo.

L'uscita di Mark fece risvegliare Jude, che iniziò a dare direttive.

Paolo dimostrò che il soprannome di 'Meteora Bianca' non era dato a caso ma perché era effettivamente velocissimo ed in poco superò metà team D.

L'Orpheo riuscì ad avanzare, finché Mark non fece un goal.
<Un portiere che fa goal non l'avevo mai visto> guardava scioccato il portiere italiano.

<Qui le cose normali non ci piacciono> sorrise fiera Zoe, ma la sua attenzione mirò ad altro.

Tra le fronde degli alberi aveva scorto un luccichio. Corrucciò la fronte mentre in campo continuavano a festeggiare. "Un nido di una gazza ladra?" pensò, anche se non del tutto convinta, poi guardò quel furgoncino e ricordò dell'uomo che aveva dato lo pneumatico a Mark.
Zoe scosse la testa: si stava farcendo troppe paranoie.

Intanto Giulio si era fermato in mezzo al campo, essendo diventato ceco. Scoprirono che era a causa dei farmaci che Dark gli aveva dato per farlo diventare come Jude.
Jude provò a dirgli di lasciar perdere Dark, ma Giulio si rifiutò: non importava se lo stesse sfruttando, avrebbe fatto qualunque cosa per andare ai mondiali, per avere il potere: lui era l'essere supremo.

<Certo che Dark vi fa a tutti lo stesso lavaggio del cervello> disse Zoe avvicinandosi a loro <Jude, Caleb, David, Joe e gli altri... tutti volevano il potere, poi si sono accorti che il calcio è tutt'altro>

Giulio rise leggermente, ignorandola.
Come credo abbiate capito dai cinquantotto capitoli precedenti, Zoe è leggermente permalosa.

<Jude> chiamò l'amico <Fate quella tecnica>
<Eh?!> le rispose Jude <Ma non è completa!>
<Io non la contraddirei> rise Caleb.
<Zoe ha ragione, è il momento> annuì ai compagni <facciamo capire a Dark che non siamo più i suoi burattini>
<E insegniamo a Giulietto in cerca di Romea l'educazione> disse Zoe guardando male la versione cinese di Jude.

La partita ricominciò, ma Caleb e Jude non riuscirono a completare la tecnica, allora David offrì il suo aiuto. Il secondo tiro tutti e tre andò a segno sebbene Giulio cercò di pararla, e l'Orpheo andò in vantaggio.
Gli altri festeggiarono, mentre Zoe se la rideva mentre Jude e David facevano i gay.

Il secondo tempo era quasi finito, Giulio non voleva neanche giocare, tanto che si era buttato a terra piangendo.

<Poverino> disse Paolo, vicino alla panchina dell'Orpheo.
<Ma che poverino> disse Zoe <Quel superbo insolente almeno impara un po' di umiltà così>
Paolo non si aspettava tanta durezza da quella che gli sembrava una ragazza dolce come Zoe, infatti rimase un po' spaesato.

Nel mentre i suoi compagni gli ricordarono i bei tempi e gli davano speranza.
Giulio si tolse il mantello e gli occhiali e riprese a giocare, ma oramai era finita, l'Orpheo aveva vinto.

Giulio aveva passato la fase cico malo e si era congratulato con Paolo e scusato con Jude.
Zoe sorrise, mettendosi al fianco di Mark.
Poi sentirono Dark applaudire e a Zoe le si gelò il sangue.

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