Capitolo quarantesimo

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N.A. Sono Sara (immaginatela senza occhiali) e Nathan

<Perché non passa la palla?> chiese Sara a Zoe.
<Perché è scemo> disse lei ovvia.

<C'è un'aria un po' troppo tesa in squadra> disse Willy.
<Ho paura che questo potrebbe farne risentire alla squadra> disse pensierosa Silvia.

Celia guardò storto l'allenatore.
<Non pensarci, Celia> le disse Zoe <Non abbiamo informazioni su di lui, non riusciremo mai a capirlo>
<Mh> disse la blu pensierosa.
<Ecco che torna Celia Holmes> sorrise Zoe.

<Continua a correre Jack!> urlò Trevis, mentre Jack cercava di rialzarsi da terra, caduto dopo una corsa per lui troppo sfiancante.
<Povero Jack...> disse Silvia.

Sara guardò di sottecchi Trevis <Siamo sicuri di quello che fa?>
<No> disse Zoe <Per questo Willy e Celia sono andati a vedere negli archivi>
<Ma è illegale!> bisbigliò Sara.
<Ora, illegale> disse Zoe gesticolando.

In quel momento finirono i cinque minuti di corsa.
I ragazzi vennero alla panchina e le ragazze porsero loro asciugamani e borracce.
<Ew non avvicinarti> disse Zoe a un grondante Shawn che provava a sedersi accanto a lei <Non prima di una doccia>

Mentre i due 'bisticciavano' una presenza familiare si affiancò a Sara.
Nathan attirò la sua attenzione con una risatina <Sono molto carini insieme... mi spiace non aver potuto vedere la loro nascita>
Loro due avevano chiarito, ok, ma non si erano mai ancora parlati veramente. Solo battutine o incoraggiamenti.

Sara prese un profondo respiro <Ho il video se vuoi> gli disse <Basta che Zoe non scopre che ce l'ho ancora>
Nathan rise <Immagino i tuoi scleri>
<Troppi, credimi> disse lei ovvia.

<Comunque ho guardato l'anime che mi hai consigliato> le disse.
Sara aggrottò le sopracciglia.
<Oh, ehm, non ricordi? Un giorno in pullman mi consigliasti Kurokuro no Basket> disse lui in imbarazzo.
<Ohh!> disse lei <Ricordo ora! Dimmi dimmi, come ti sembra?>
Nathan sorrise, felice di aver trovato un argomento di conversazione.

~~~🏀🏀🏀~~~

<Rovinare una squadra?> chiese Mark mentre Celia si faceva avanti.
<Più che altro la salute mentale della squadra> disse Zoe, mentre Shawn, seduto alla sedia accanto, le prendeva la mano e iniziava ad accarezzarle il dorso.

<Come avete fatto ad entrare?> chiese Sara, sedendosi al contrario sulla sedia di fronte Zoe.
<OH EMH> disse Willy <L'importante è quello che abbiamo scoperto!>

<Dieci anni fa Trevis era niente meno che l'allenatore della Cherry Blossom> disse Celia.
<La famosa Cherry Blossom?> disse sorpreso Nathan.
<Proprio lei?> disse sorpreso Xavier.

<Sì ma anche io la conosco> disse Zoe <Incredibili loro>
<I migliori> continuò a ironizzare Sara.

<Quell'anno la squadra stava vincendo con grande vantaggio le selezioni per il FF, ma all'improvviso... proprio prima della finale... a causa di Trevis ci fu un incidente che fece perdere la squadra a tavolino> spiegò Celia come se raccontasse un fatto di cronaca manco Elisa True Crime.

<Che incidente, Celia?> chiese Mark curioso.
<Non si sa, non ci sono altre informazioni nei registri> disse la blu <Però poi, facendo ricerche sulla Cherry Blossom di quel periodo è saltato fuori uno strano gossip>

<Ma hai fatto un'indagine poliziesca!> disse Sara scioccata.
<Shh> la zittì Zoe <Voglio sapere il gossip>
Shawn le diede un colpetto in testa per incitarla a fare la seria.

<Diceva che Percival Trevis era considerato un allenatore maledetto!> disse infine Celia.
<Hai sentito?> chiese Xavier a Jordan, accucciato a lui spaventato.
<Non voglio crederci> sussurrava Scott.
<Oddiooo> si disperò Jack.

<IO HO IL SALE> Zoe si alzò di scatto in piedi <FATEMI AVVICINARE ABBASTANZA A LUI E LO ESORCIZZO CON IL SALE>
<MA PUÒ ESSERE MAI CHE DEVI FARE LA COGLIONA PURE IN SITUAZIONI SERIE!?> la sgridò Sara, alzandosi a sua volta.
<GUARDA CHE IL SALE FUNZIONA VERAMENTE!> ribattette offesa la mora.

<Ok basta> Jude si mise tra le due <Zoe, non butterai del sale sul nostro allenatore già scazzato di suo. Sara, sai che Zoe è scaramantica, lei ci crede, lasciala stare>
E così tornò la pace.

I ragazzi pensavano, impauriti, pensierosi, diffidenti. Dall'aria tesa si potevano sentire molte altre sensazioni, ben più complesse, dovute sia all'allenatore, che al calcio, che all'allenamento, che al loro futuro.

<Mangiamo ora?> ovviamente le voci di Sara e Zoe, che finito di bisticciare avevano capito le loro priorità.
<Io mi licenzio> disse Jude alzando le mani e sedendosi a un tavolo.

~~~
Nella sala magna della scuola erano stati allestiti dei divanetti e una tv, ed era lì che i ragazzi passavano la sera dopo cena.

Zoe si distese sopra Shawn, sul divano, appoggiando la testa sul suo petto e controllando il telefonino.
Sara si sedette sul divano di fronte il loro, un po' in difficoltà essendo praticamente il terzo incomodo.

<Mark dovrebbe smetterla di allenarsi anche la sera> sbuffò Zoe contrariata, posando il telefono in grembo e affondando nel corpo del fidanzato.
<Si sente in responsabilità per la squadra, ha bisogno di schiarirsi le idee> Shawn le accarezzò con una mano i capelli, con l'altra la mano sulla pancia.

<Mark ha molto senso del dovere> alla conversazione si unì Nathan, che si sedette accanto Sara.
<Non tutto è una sua responsabilità> sbuffò Zoe <Guarda Axel come si guarda intorno, è preoccupato pure lui> assottigliò lo sguardo Zoe per guardare l'amico seduto sui pluff con Jude, Xavier, Jordan e Darren.

<Ma a proposito, che mi sono perso?> chiese Nathan.
<Mark ha definito Axel più importante del calcio> disse Zoe.
Nathan si fermò, guardò il porcospino e riguardò Zoe <La cosa è seria>

<Sono molto intimi fin dall'inizio però> disse Sara, provando a ricordare il primo incontro con Axel.
<Sono amici da un sacco di tempo, ne hanno passate tante loro due e Jude> disse Nathan nostalgico.

<La prima partita con la Royal?> disse Zoe a Nathan, mezzo ridendo.
Nathan scoppiò a ridere <E chi se la dimenticherà mai!>
<Ehy ehy, includeteci nella conversazione> disse Shawn, stringendo i fianchi di Zoe.
Nathan iniziò a raccontar loro del periodo precedente alla loro ammissione nella Raimon, mentre Zoe rideva e ricordava quei tempi che le parevano tanto lontani.
E così passò la serata.

Ma nessuno si accorse degli sguardi fugaci che Nathan ogni tanto si permetteva di lanciare a Sara, muovendo le dita della mano non sapendo se allungarla e prendere la sua o non muoversi.
E probabilmente nessuno si accorse della rigidità di Sara nello stare così vicino a quel ragazzo: mentre era in Hokkaido alcune volte le aveva scritto, e avevano anche parlato per un po', ma stare così vicini era un'altra questione. E Sara non aveva mai visto un anime d'amore o letto un romanzo rosa (forse perché sia lei che Zoe li evitavano come la peste per poter leggere fantasy/criminologi/thriller/mitologici), quindi non le era molto chiara quella strana sensazione che stava provando.

Angolo autrice📓✍🏻
1k di visualizzazioni? AHHHHH
VI ADOROOO🫶🏻✨
Sono felice a qualcuno piaccia la mia storia, spero di riuscire ad aggiornare più spesso🫶🏻💞

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