51. Nella grotta sotterranea | Buggy

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EBBENE SÌ, CI SONO ANCORA
Questa fic è in parte causa della serie TV, in parte causa del manga... E potrei aver reso Buggy leggermente OOC. Perdonatemi, ero ispirata.
Eeeee nulla, enjoy

Categoria: Missing MomentAmbientazione: Dopo la saga di Wano (?)Spoiler: Dal volume 105 in poi (dopo il capitolo 1050 circa)Trigger warning: Tentato suicidio, annegamento (già)

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Categoria: Missing Moment
Ambientazione: Dopo la saga di Wano (?)
Spoiler: Dal volume 105 in poi (dopo il capitolo 1050 circa)
Trigger warning: Tentato suicidio, annegamento (già)

Categoria: Missing MomentAmbientazione: Dopo la saga di Wano (?)Spoiler: Dal volume 105 in poi (dopo il capitolo 1050 circa)Trigger warning: Tentato suicidio, annegamento (già)

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Buggy non andava mai al mare, a meno che non fosse su una nave. Non c'era da chiedersi il motivo, visto che aveva un frutto del diavolo e poteva annegare.

Quel giorno però era stanco, e il giorno prima aveva trovato una scala nascosta che portava in una caverna sotterranea, proprio sotto al castello.

Era un luogo tranquillo, tanto che i rumori sovrastanti neanche li sentiva. C'era solo il suono delle onde che si infrangevano sulla spiaggia e contro le pareti rocciose.

Nessuno sapeva che era lì. Era in pace per una volta.

Aveva camminato avanti e indietro nell'acqua bassa due o tre volte prima di sedersi. Sentì il mare indebolirlo e prosciugarlo delle forze, ma era in acqua troppo bassa perché gli potesse accadere qualunque cosa.

Rimase lì, l'acqua che gli arrivava a stento alle caviglie, le ginocchia contro il petto, il mento su queste ultime mentre guardava la superficie liquida che brillava in fondo alla galleria. Era ancora pomeriggio del resto, il sole era ancora alto.

Agitò una mano a piano sotto la superficie, un po' per l'attrito, un po' per la carenza di energie. Si era abituato a vedere il mare solo come mezzo per muoversi e gli mancava sentire l'acqua attorno a sé. Gli mancava nuotare, anche, ma a quello non c'era rimedio.

Sospirò a piano, guardando qualche pesce avvicinarsi a lui prima di andarsene. Avrebbe voluto andare con loro, andarsene da un'altra parte.

E invece era ancora lì, a lavorare con due veri pezzi grossi come Mihawk e Crocodile, fatto passare per un capo quando era solo una facciata, innalzato a divinità da un branco di idioti che lo osannava.

E con addosso le aspettative di un membro dei pirati di Gol D. Roger, come se non bastasse. L'ultima cosa che avrebbe voluto, e invece lo aveva reso membro della flotta dei sette, e poi imperatore, preso di mira da tutti, senza un attimo di tregua.

«Bastardo.» sbottò picchiando il pugno nell'acqua con forza fino a colpire anche la sabbia sottostante. La sua voce e il rumore rimbombarono per la caverna.

Rimase così, con un pugno in acqua e l'altra mano su un ginocchio. Con uno sforzo si alzò in piedi, guardando la luce in fondo alla caverna, ascoltando il suono dell'acqua che gocciolava dai suoi vestiti.

Avanzò, un passo alla volta. Una piccola parte di lui lo mise in guardia dalla sciocchezza che stava facendo, ma non la ascoltò. Si fermò quando l'acqua gli arrivò alla vita, e solo perché le gambe minacciavano di non reggere il suo peso.

Non gli importava. Lasciò che le mani si muovessero a piano dentro l'acqua accanto a lui, poi avanzò ancora.

Si fermò quando gli arrivò quasi alle spalle, la fatica e la stanchezza che volevano sopraffarlo.

Forse in fondo era meglio così.

Si lasciò cadere all'indietro. Sentì il tonfo dell'acqua e iniziò ad affondare, come fosse legato ad un'ancora. Guardò un paio di pesci sopra di lui, poi chiuse gli occhi.

Buggy il clown. Il mozzo di Roger. Il membro della flotta dei sette. L'imperatore. Il capo della Cross Guild.

Ma Buggy era solo un uomo con un potere del frutto del diavolo per cui stava affogando, e nel silenzio fu certo che era la cosa giusta. Era stufo di andare avanti così, di essere al centro dell'attenzione delle persone sbagliate, di essere pestato e torturato e sfruttato in ogni istante.

L'aria che aveva nei polmoni gli uscì in tante bolle e Buggy atterrò sul fondale.

Sarebbe morto in acqua come un vero pirata, per una volta solo per sua scelta.

Il mondo si era tinto di nero quando sentì uno strattone, poi infranse la superficie e, di riflesso, inspirò una grossa boccata d'aria.

Tossì acqua mentre qualcuno lo trascinava per la maglia verso riva e lo mollava sulla spiaggia.

Buggy rotolò sulla pancia e tossì altra acqua, le braccia che reggevano a stento il suo peso, poi guardò chi era stato a tirarlo fuori.

Mihawk. C'era anche Crocodile vicino alle scale che conducevano lì, il suo sigaro perennemente acceso. La spada di Occhi di Falco era appoggiata contro al muro al suo fianco.

«Perché lo hai fatto?!» sbottò alla fine, appena ebbe abbastanza fiato da poter parlare senza tossire.

«Perché l'ho fatto?» ripeté Mihawk, seduto per terra, fradicio da testa a piedi. Pareva scandalizzato.

«Sì! Perché mi hai tirato fuori?! Perché non mi hai lasciato giù a morire?!»

Vide lo sguardo che Mihawk lanciò a Crocodile e si mise una mano sugli occhi, coprendosi di sabbia la faccia. Sibilò per il fastidio e batté la mano sulla sabbia: «Cazzo!»

«Datti una calmata, clown.» disse la voce di Crocodile.

Buggy si alzò, ondeggiando pericolosamente quando le gambe rischiarono di cedere sotto il loro peso. Guardò entrambi con più disprezzo di quello che aveva mai provato e avanzò verso le scale che lo avrebbero riportato in camera sua.

L'uncino di Crocodile gli sbarrò la strada. «Dove hai intenzione di andare?»

«Nella mia camera.»

«Hai intenzione almeno di ringraziare?»

Buggy lo fronteggiò. «Per cosa?! Per avermi impedito di morire, che era quello che stavo cercando di fare?! Per avermi impedito di lasciare questo dannato mondo e liberarvi della mia inutile presenza?! No, non vi ringrazio, sarei affogato e finalmente sarebbe finito tutto.»

Guardò anche Mihawk per sottolineare il concetto, poi separò il torso dalle gambe per superare l'uncino e si ricongiunse dopo pochi gradini, riprendendo a salire, le lacrime che minacciavano di scendere.

Non aveva potuto smettere di avere quella dannata vita, e non avrebbe più potuto tentare. Sarebbe dovuto andare avanti.

Le lacrime caddero.

Non gli restava che tentare di trovare il One Piece. Almeno vivere sarebbe servito a qualcosa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 06, 2023 ⏰

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