Halloweek: Jack O' Lantern | Nami

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Storia partecipante all'Halloweek indetto da _Kalika_ del Forum FairyPiece

Day 1: Jack O' Lantern
Prompt: "Se entra un'altra zucca in questa casa, esco io"

Day 1: Jack O' LanternPrompt: "Se entra un'altra zucca in questa casa, esco io"

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Nami si stava sentendo impazzire. Odiava Halloween, odiava i ragni, le ragnatele, qualunque cosa fosse legato a quella festa (era abbastanza superstizioso), ma soprattutto odiava le zucche.

Erano anche carine da guardare, ma non sopportava il loro odore. Né il loro sapore, per quanto Sanji sapesse fare miracoli culinari.

Odiava le zucche e in cucina c'è n'erano già almeno cinque, tutte belle grosse. Le guardava irritata.

Quando Usop entrò con un'altra zucca Nami esclamò: «Lo giuro sui miei stessi soldi, se entra un'altra stramaledetto zucca da quella porta, sarò io ad uscire!»

«Eddai, Nami, fare l'intaglio delle zucche è una tradizione! Lo facciamo tutti gli anni!» ribatté Usop appoggiando la zucca sul tavolo. Si asciugò il sudore dalla fronte e disse: «Certo che se Zoro non dormisse sarebbe più semplice, queste zucche pesano.»

«Io non intaglio nulla.» sbottò la rossa.

«Infatti a te non abbiamo preso la zucca.» disse Zoro entrando con altre due zucche sotto braccio. Aveva un livido rosso su una guancia, qualcuno doveva averlo appena svegliato.

Nami si sentì leggermente offesa ma fece finta di nulla.

Nel giro di pochi minuti tutti entrarono in cucina, chi eccitato dall'evento, chi più pacato e controllato. Solo Nami non partecipava, quindi erano state messe sul tavolo otto zucche.

Sanji entrò per ultimo e recuperò da un armadio una serie di bielle che mise accanto ad ogni zucca, poi urlò: «Le zucche non si sprecano, quindi mettete il contenuto nelle bielle, che poi ci do un occhio io!»

Ci fu un coro che indicò che tutta avevano capito (anche se Nami era certa Luffy non avesse capito proprio nulla), poi Sanji diede un coltello a tutti e ne tenne uno per sé.

«Attenti a non tagliarvi. Possiamo iniziare!»

Nami restò fuori dalla cucina per tutto il tempo necessario alla ciurma a svuotare la propria zucca. Non sopportava l'odore, per nulla.

Alla fine rientrò, quando l'odore fu finalmente diminuito. Per allora la ciurma stava già intagliando.

Nami si sedette senza guardare le zucche ma solo i suoi compagni. Si stavano tutti impegnando per davvero, quello era un giorno da ricordare.

Il primo a finire fu Zoro, presto imitato da tutti gli altri. L'ultimo a finire fu Luffy, quello che meno ci sapeva fare con gli oggetti taglienti.

Alla fine li allinearono in modo che Nami potesse vederli. Avrebbe scelto lei il più bello, e il premio sarebbe stato un bacio sulla guancia.

La prima zucca era quella di Luffy, che era semplicemente un buco deforme. Nami non capì cosa fosse finché non intravide all'interno un pezzo di zucca che probabilmente gli era caduta dentro.

«Che cosa doveva essere?» chiese alla fine.

«La nostra bandiera pirata.» rispose Luffy.

«Apprezzo il tentativo.»

La seconda era una zucca che sembrava fosse stata unita con un demone. Era realmente spaventosa e decisamente ben fatta.

«Questa chi l'ha fatta?» chiese Nami sperando non si vedesse che aveva la pelle d'oca.

«Io.» rispose Robin rivolgendole un sorriso angelico.

«Complimenti, questa spaventerebbe pure un imperatore.»

La terza era un suo ritratto, molto stilizzato e molto sommario ma riconoscibile. Aveva idea di sapere chi lo avesse fatto ma lo chiese comunque: «Questo invece di chi è?»

«Mio.»

A rispondere, a sorpresa, era stato Zoro. Nami lo guardò con gli occhi spalancati: era certo fosse stato Sanji a farlo.

«Cos'è, Marimo, vuoi comprarti la vittoria?» disse Sanji irritato.

«Non mi sembra fosse vietato rappresentare qualcuno, e poi a quel che vedo non sono l'unico ad aver avuto questa idea.»

C'era anche un ritratto di Sanji tra le zucche, in effetti, ma era molto più dettagliato e accurato. Fu proprio il cuoco ad esclamare: «Ehi, chi è che ha raffigurato me?!»

Usop alzò la mano, totalmente rosso per l'imbarazzo. Calò un silenzio imbarazzante che fu interrotto da Nami stessa che disse: «Che dire, sei sempre quello che disegna meglio, Usop.»

«Grazie.» sussurrò Usop.

La quarta zucca aveva due fori ovali e un sorriso tenero. Nami non ebbe bisogno di chiedere di chi fosse.

Quella successiva era quella di Usop, mentre la sesta raffigurava uno scheletro anche abbastanza ben fatto. Un altro lavoro di cui era intuibile il proprietario, così Nami disse semplicemente: «Bello scheletro.»

Brook rise allegro per il complimento.

Quello successivo era di nuovo una rappresentazione della zucca classica, con un sorriso inquietante e gli occhi, uno piuttosto grande e irritato e l'altro più piccolo, come fosse un laser.

«Quello è mio. Con un po' di aggiunte potrei fargli sparare un raggio laser grazie alla luce della candela.» disse Franky soddisfatto. A Usop, Chopper e Luffy brillarono gli occhi alla notizia.

Mancava solo quella di Sanji, che Nami guardò con la stessa ammirazione di tutti gli altri: l'aveva praticamente intagliata a quadri completamente, non solo su un lato, un lavoro che richiedeva un'abilità non indifferente.

«Ragazzi, spero sarete tutti d'accordo se dico che questa è la zucca migliore.» disse Nami alla fine.

Ci furono un paio di proteste e Nami aggiunse: «Riceverete tutti un bacio sulla guancia come premio per l'impegno, ma lui sarà il primo. E facciamo presto, prima finiamo, prima quelle zucche spariscono dalla mia vista.»

Dopo un giro di baci le zucche furono sistemate per la nave e delle candele furono accese all'interno di esse. Al termine Nami rimase vicino alla zucca con il suo volto, osservando Usop che andava in cucina, forse per parlare con Sanji.

Zoro la raggiunse e si sedette accanto a lei.

«Hai fatto un buon lavoro, Zoro. Bravo.» disse la rossa guardandolo.

«Non rende giustizia al suo modello, temo.»

Nami appoggiò la testa sulla sua spalla. «Fa nulla.»

Tutto sommato, quella era stata la sfida d'intaglio migliore che ci fosse mai stata.

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