Xmas Lockdown: Salotto | Luna

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Fanfiction partecipante al Christmas Lockdown, indetto dal Forum FairyPiece-Fanfiction&Images

Day 5: Salotto
Prompt: A ama la neve, B odia il freddo
Dedicata a: _Kalika_

Day 5: SalottoPrompt: A ama la neve, B odia il freddoDedicata a: _Kalika_

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«Guarda, Nami, finalmente sta nevicando!»

«Chiudi quella finestra, Luffy!»

«Ma c’è la neve!»

Il nuovo lockdown era appena scattato e Nami era già sfinita.

Viveva in un appartamento appena fuori città con il suo coinquilino e, stentava anche lei a crederlo, ragazzo. Fidanzato che amava con tutto il cuore, ma Luffy era iperattivo ed era impossibile tenerlo all’interno di una stanza o di un solo posto per lunghi periodi. Ovviamente a doversi occupare di questa cosa era lei.

Ora scendeva pure la neve e Nami sapeva quanto il giovane avrebbe voluto uscire fuori di lì, a calpestarla e giocare a palle di neve.

Sapeva allo stesso modo che lo avrebbe buttato fuori di lì a calci in culo se non avesse chiuso quella maledetta finestra. «Chiudila! Puoi ammirare la neve da dietro il vetro!»

Al contrario di Luffy, Nami apprezzava la neve solo se era attaccata ad una stufa e poteva restarsene al calduccio. Odiava il freddo e le finestre aperte in pieno inverno.

In quel momento era imbacuccata in una coperta pesante come un involtino primavera. Si intravedeva solo la sua faccia e i suoi occhi fiammeggianti: quando Luffy ancora non le diede retta urlò: «Luffy, chiudi!»

Il corvino si girò a guardarla, poi chiuse la finestra controvoglia. Guardò poi con un sorriso Nami e si buttò sul divano accanto a lei, iniziando a litigare con la coperta che indossava per cercare di infilarsi sotto.

«Cosa stai facendo?» chiese un po’ preoccupata la donna.

Luffy non rispose e la rossa finì a ritrovarselo addosso, sotto tutti gli strati di coperte. Il giovane abbracciò la rossa, che tirò un urlo. «Sei ghiacciato, togliti!»

La coperta però era stretta ed era quasi impossibile muoversi oltre: era già straordinario che Luffy fosse riuscito ad introdursi lì sotto e a starci. Di certo però non poteva non toccarla e la rossa parve capirlo, perché iniziò subito a lamentarsi della cosa.

Il freddo presto scomparve e rimase solo la consapevolezza della vicinanza tra i due. Luffy era una persona che viveva del contatto fisico con le altre persone, ma quel tipo di contatto era speciale, diverso, perché Luffy raramente riusciva a restare fermo per più di un minuto di fila.

Amava Nami, lo si vedeva da quei piccoli indizi. Non era quel genere di persona che faceva "la piovra", come diceva la sua amica Robin: da fuori sembravano solo migliori amici, con la differenza che poi a volte Luffy la baciava anche.

«Mi si stanno addormentando le gambe.» disse dopo un po' il corvino.

«Districhiamoci da questa coperta, allora.»

Non fu semplice come avrebbe dovuto: Luffy iniziò ad agitarsi per fare spazio e la situazione si risolse con Nami a terra con un bernocolo in testa e Luffy ancora ingarbugliato nella coperta. La rossa lo tirò fuori di lì con la rassegnazione di chi aveva visto quella scena già molte altre volte.

Infine il corvino si sedette sul divano e guardò la ragazza, che si stava stringendo le braccia per lo sbalzo di temperatura, poi si diede qualche pacca sul polpaccio.

La rossa si arrampicò sul divano e si sedette a cavalcioni su di lui, per poi spostare le gambe da una parte sola per non doverle tenere in una posizione impossibile per colpa dello schienale del divano.

Erano molto vicini, così. Forse una decina di centimetri separava i loro volti.

«Posso…?» mormorò Nami. Voleva baciarlo, ma preferiva farlo sapendo che anche lui voleva.

Luffy in risposta si chinò verso di lei e posò le labbra sulle sue. Erano screpolate, ma a Nami non era mai importato granché, visto che avrebbe anche potuto non toccarle mai.

Approfondì il bacio con cautela. C'era un motivo se Luffy non faceva spesso quel genere di cose: non era a suo agio, non del tutto, e la donna preferiva sempre andarci piano. Lo desiderava più di ogni altra cosa al mondo, ma non voleva mettergli fretta, anche se il suo desiderio di andare oltre spesso si faceva sentire.

Per fortuna era paziente.

Luffy lo ricambiò, appoggiando una mano sulla schiena di Nami. Quando poi entrambi rimasero senza fiato si staccarono e la rossa poté godersi il lieve rossore sul suo volto, che di solito si riusciva a vedere solo quando era freddo.

La rossa sorrise, poi prese la coperta e se la mise sulle spalle, avvolgendone le estremità così da tenere al caldo anche il fidanzato, poi si appoggiò al suo petto e la testa sulla sua spalla.

Rimasero lì insieme, godendosi il tepore che solo restando in casa mentre fuori nevicava si poteva provare.

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