chapter six

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Oggi la giornata è iniziata davvero male: non mi è suonata la sveglia e sono in ritardo.

Menomale che quando sono arrivata in classe non c'era nessun professore.

"Come mai in ritardo oggi?" mi chiede Amalia nel mentre prendo posto nel mio banco.

"Non mi è suonata la sveglia,ieri siamo tornate tardissimo"
"Racconta vi siete divertite? Che avete fatto?"

"Io e Yle siamo state tutto il tempo dentro un piccolo stanzino perché visto che c'erano giornalisti e paparazzi avremmo destato sospetto"

"Buongiorno ragazzi" entra la prof. di storia dell'arte.

"Aiuto se mi chiama io non so niente" mi dice Amalia.

"C'è qualcuno che si offre per l'interrogazione o scelgo io?" dice la prof.

So che non è da me offrirmi per le interrogazioni,ma questa volta la so così bene che voglio buttarmi.
"Io professoressa".

"Va bene signorina Fischer,le do un minuto per ripassare e poi viene".

"Grande Very! Sei la migliore,hai salvato l'intera classe oggi" mi dice sottovoce la mia migliore amica.

                             ***
"Ho preso il mio primo 9 in storia dell'arte non ci credo!" urlo ancora entusiasta per la mia interrogazione.

"Te lo meriti,sei stata bravissima ma come hai fatto? Anche perché era difficile l'argomento" mi chiede Amalia.

Sicuramente non me lo avrà mai spiegato Bill Kaulitz in un pullman che andava verso Amburgo.

"Beh mi sono messa d'impegno" mento.
"C'è qualcosa che non mi torna..anche perché ieri sei stata tutto il giorno fuori,e sicuramente non avrai studiato di sabato perché di sabato tu non studi mai"

"È che ho letto così tante volte le pagine che me le sono imparate subito" mento di nuovo.

"Parlando d'altro,stasera c'è la festa di compleanno di Lucas a casa sua,un festino da non perdere! Vieni no?"

"Certo che vengo,devo ancora scegliere cosa mettermi" mi ero completamente scordata del compleanno.

"Io metterò il vestito bianco che mi sono presa l'altro giorno,appena lo sfoggierò tutti mi ammireranno" scoppiamo entrambe a ridere.

Guardo il mio cellulare e noto che qualcuno mi ha inviato un SMS.

<<Come è andata l'interrogazione? Fammi sapere :) Bill>>

L' SMS mi riporta direttamente a ieri sera,a quando stavo dormendo tra le braccia di Bill.

"Non ci credo ti ha scritto Bill Kaulitz?!" Amalia mi toglie il telefono dalle mani.

"No non è lui" mentire non serve più a niente.
"Qui l'unico Bill che si conosce è lui,ora ho capito chi ti ha aiutato a studiare ieri" mi dice con tono canzonatorio.

Riesco a riprendere il mio telefono
"Si ora vado che è arrivato mio padre,ci vediamo stasera"

"Porta Bill mi raccomando" ci scambiamo entrambe una smorfia ed esco da scuola.

Tornata a casa,faccio tutti i compiti e dopodiché apro l'armadio e inizio ad uscire tutti i miei vestiti.

Possibile che ne abbia così tanti e di punto in bianco non so mai cosa mettere?

Gonna e canotta corta? Nah non mi convince.
Jeans e magliettina? No.

Top e pantalone? Troppo semplice.
Sotto alla valanga di vestiti che avevo uscito,non avevo notato un vestito nero corto.

Mine~Bill KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora