「capitolo dieci」

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Jeongguk prese della carta igienica, pulendo il suo piacere dalla schiena liscia dell'altro, buttandola poi nel wc.

Taehyung si mise dritto, ancora di spalle, guardando il casino che aveva combinato per terra, la testa gli girava e pulsava appena, assieme allo stomaco che era in subbuglio, sentiva il suo lupo interiore urlare, e non capiva più niente,il fiatone ancora presente ad evidenziare quello che avevano appena finito di fare.

“Aiutami..” mormorò Taehyung, voltandosi verso di lui, appoggiandosi con la schiena sulla porta, per non farlo andare via.

“Cosa?” domandó sbuffando appena, tirandosi su i boxer e il pantalone.

“H-ho fatto un casino..” sussurrò abbassando lo sguardo sulle sue gambe scoperte e i pantaloni sporchi di sperma.

“Oddio-”borbottó mettendo una mano sulla propria fronte aggrottata.

“Non posso..uscire così” sussurrò con gli occhi lievemente lucidi, facendo alzare gli occhi al cielo all'alpha.

“No,certo che no..” borbottó prendendo della carta igienica e dandogliela.

“Vado a vedere se Namjoon o Jin nell'ufficio hanno un pantalone di scorta..” sospirò, spostandolo per passare.

“N-non mi lascerai da solo..vero?”domandó, prendendogli un braccio, Jeongguk sbuffó appena, scuotendo la testa.

“No, ma la prossima volta impari” borbottó aprendo la porta e lasciandolo solo in quel piccolo spazio.

S'inoltró nella folla, per ritornare al tavolo dove, per sua fortuna, i suoi amici erano ancora seduti.

“Nam..o Jin, avete dei pantaloni di ricambio?” domandó guardandoli, ricevendo uno sguardo confuso da tutti.

“Dei pantaloni di ricambio? Ma se indossi i tuoi pantaloni-” borbottó Namjoon facendolo sbuffare.

“Solo, si o no..serve per un amico..si- si è vomitato addosso, ecco” rispose, inventando una scusa.

“dovrei avere dei pantaloni della tuta in ufficio..vado a prenderli” rispose Jin, alzandosi dal divanetto.

Jeongguk annuì appena, prima che Jimin gli prendesse un braccio "Ei, uhm..hai visto Taehyung? Lì c'è Hosoek ma non c'è con lui..” disse indicando con la testa un punto,facendogli scuotere la testa.

“Ok..” sospirò appena, prendendo il cellulare per cercare di contattare l'amico,pensando che probabilmente fosse ubriaco da qualche parte.

Jeongguk aspettò l'arrivo di Jin, che aveva in mano dei pantaloni grigi che gli passò.
“Grazie..” borbottó, sparendo nuovamente nella folla per  raggiungere Taehyung, pensando di aver fatto una cazzata, poteva semplicemente dire che erano per Taehyung quei pantaloni, inventando che si fosse vomitato addosso, quindi ora sicuramente non poteva far tornare Taehyung al tavolo.

“Ci sei?” bussò alla porta, attendendo una risposta, l'aveva lasciato solo per più di cinque minuti.

“Taehyung?!” bussò ancora, non ricevendo risposta, così, con una spallata, aprì la porta dove il ragazzo era seduto,con le gambe tirate al petto e dei lacrimoni a bagnargli il viso.

“Ma che fai ? Alzati, é sporco per terra..e tu sei senza mutande! Ho a che fare con un bambino, vero?” borbottó chiudendo la porta alle sue spalle.

“I-io..voglio..” mormorò tirando su con il naso “Andare a casa..” continuò, cercando di tirarsi su, senza riuscirci, facendosi aiutare da Jeongguk.

“Ok..ti porto io, ma poi devi avvisare Jimin, ti sta già cercando..” rispose tenendolo da sotto le ascelle.

“Hoseok mi ha rifiutato..” mormorò mettendo la testa sulla sua spalla.

“Lui..lui mi piace sai?” domandó contro il suo collo, dove la vena principale pulsava vigorosa.

“Ed io sono la ruota di scorta?” domandó sbuffando una risatina, aiutandolo a cambiarsi i pantaloni.

Si..” borbottó ridacchiando appena, facendo alzare un sopracciglio a Jeongguk che disse qualcosa sottovoce.

Taehyung si era appiccicato a lui come una cozza, mentre uscivano dal locale.

“Sai..è stato bello..” mormorò Taehyung, mentre Jeongguk gli allacciava la cintura.

“Perché non ti ho lasciato a piangere in bagno?” borbottó, sospirando, per trattenersi, con tutta la calma che aveva in corpo, solitamente le scopate di una serata solo, non finivano così.

“Scopi bene” continuò ridacchiando, appoggiando la testa sul finestrino, con poca grazia,facendosi un po' male.

Jeongguk mise in moto la macchina, non sopportando più la sua voce, stava decisamente parlando a vanvera.

“Uh, si, me l'hanno già detto..” rispose svoltando a destra.

“E..hai un bel cazzo-” rise scuotendo la testa “Oddio anche se non l'ho proprio visto..”continuò con una mano in faccia.

“Ohw, quanto ti pentirai di aver detto queste cose, Taehyung..” borbottó ridacchiando lievemente, spostando un'attimo lo sguardo su di lui.

“Mi è piaciuto tanto..” sussurrò con gli occhi chiusi, prima di prendere sonno, lasciandolo guidare in santa pace.

All'arrivo a casa, Jeongguk dovette per forza svegliarlo dal sonno, a malincuore di Taehyung.

“Dove hai la chiave?” borbottó mentre lo sosteneva per non farlo cadere.

“Zerbino..” borbottó buttando la testa all'indietro, mentre Jeongguk cercava sotto lo zerbino.

“C'è qualcuno in casa?” domandó mettendo la chiave nella toppa, prima di vedere Taehyung annuire.

"Mh.. Si, vado..Grazie” mormorò entrando in casa, tendendosi al muro.

“Sta attento.. E ricorda di avvisare Jimin..” sospirò prima di ricevere la porta in faccia.

Si,Taehyung se ne sarebbe pentito.
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Beh ragazzi, capitolo finito uwu
Commentate!!

-Hera

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