「capitolo venti」

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Taehyung muguló mentre apriva gli occhi dopo che il sole, aveva invaso la stanza silenziosa, il corpo gli doleva, assieme alla testa che pulsava.

Era appoggiato su qualcosa molto più duro di un cuscino, e così aprì gli occhi lentamente, vedendo il viso dormiente e bello di Jeongguk a neanche cinque centimetri di distanza.

"Merda.." sussurrò spalancando appena gli occhi, deglutendo 'Cos'ho fatto..?' pensò mentre si sentiva un pezzo di ghiaccio, cercando di pensare a come effettivamente fosse finito in quel letto.

Tolse un braccio da lì, allontanandosi lentamente, ricordava Jeongguk in rut, il suo essere brillo e quella specie di calore che l'aveva invaso tutta la notte.

Si alzò lentamente, deglutendo rumorosamente, mentre cercava le sue mutande in giro per la stanza, dei flash di quella notte ricorsero alla mente.

“A-alpha ti prego lì! Ancora..ancora..” mormorò Taehyung tenendo le braccia attorno al suo collo, mentre saltava e ruotava sul bacino di Jeongguk.
“Sei così bello Taehyung” gemette l'uomo vicino al suo orecchio.

E ancora così, ma davvero non ricordava com'era finito, mettendo proprio da parte il pensiero che Jeongguk gli fosse venuto dentro 'É impossibile..' continuò a pensare mentre metteva velocemente gli abiti del giorno prima, guardando il letto Jeongguk dormiente e nudo.

Si morse le labbra, mentre guardava il corpo statuario dell'uomo, pensando a come fosse stata bella quella notte, sentiva ancora nel suo cuore qualcosa di strano, qualcosa che non aveva mai provato dopo una semplice scopata, ma non ci pensò più di tanto mentre prendeva in mano le proprie scarpe e usciva silenziosamente dalla stanza, lasciandolo alle spalle come se stesse fuggendo da un crimine appena commesso, scese le scale e lì mise le scarpe, vedendo che c'era ancora gente, alcuna dormiente sul divano o per terra, e sopratutto del vomito sul pavimento, Jeongguk avrebbe avuto un bel po' di lavoro, o le sue domestiche, nel caso le avesse, portó una mano tra i capelli prendendo dalla borsetta che per fortuna, non aveva perso, le chiavi della macchina e soprattutto il cellulare dove, mille messaggi da parte di Jimin e i suoi familiari, avrebbe avuto una bella sgridata appena tornato a casa.

E così fu.

"Hai idea Kim Taehyung? Il mio cuore sai dov'è arrivato eh? Te lo dico io, direttamente sulla Luna! Bastava un semplice messaggio, qualcosa che facesse capire che non saresti ritornato a casa a dormire e invece? Secondo te io e tuo padre abbiamo chiuso occhio? Dimmi, dov'eri? E fidati che si, hai ventitré anni ma d'ora in poi i sabati fuori te li scordi!"urlò la madre facendolo soprirare per l'ennesima volta, il padre sembrava così tranquillo che dubitava non avesse dormito come lei che invece, sembrava una pazza.

Poi quella storia che non poteva più uscire? Avwva ventitré anni non tredici, dannazione!

"L'ho passata con il mio ragazzo! E scusate se non ho mandato nessun messaggio ma quando sto con lui il tempo sembra volare!" si giustificó dicendo una mezza bugia, che per suo dispiacere, Jimin capí fin troppo bene.

"Kim Taehyung! Giuro sulla Luna che se rimani ingravido senza nemmeno essere sposato.." disse portando una mano davanti agli occhi.

"Cosa? Mi caccerete di casa come il nonno fece con te? Perché mamma ti ricordo che sei rimasta incinta di me un anno prima di sposarti, capito?? Quindi non farmi la predica! E poi sono coscente di quello che faccio, pensi sia uno di quei ragazzi che non usa precauzioni!?"domandó spalancando le braccia, e Jimin tossí appena, beccandosi uno sguardo da Taehyung.

"Ora è troppo! Fila in camera Taehyung! Che argomenti sono davanti a tuo padre è??" domandó l'uomo alzando un poco la voce e facendolo sbuffare e salire velocemente le scale, seguito da Jimin.

"Sei stato con Jeongguk di nuovo, Taehyung?" domandó spalancando gli occhi "Non avevi detto che non ci saresti più stato con lui? E invece ora? Immagino tu sia scappato dal suo letto vero? O mia Luna Taehyung.." sospirò mentre Taehyung, ascoltandolo si toglieva gli abiti della sera precedente, mostrando i succhiotti che aveva sul collo e sul petto, succhiotti di cui non si era nemmeno reso conto.

"Ma cos'è? Una animale per caso?" domandó Jimin avvicinandosi e Taehyung si guardò allo specchio, toccandoli "Non..non li ricordavo.." mormorò deglutendo rumorosamente.

"Non lo ricordavi? Che significa questo?" domandó con fare confuso, mentre Taehyung cercava di pensare e scavare nella sua memoria, ma niente, solo sospiri e gemiti di puro piacere per tutta la notte, pezzi frammentati e diversi.

"Che non lo ricordo! Abbiamo fatto tante cose sai? Ero un po' ubriaco..e..si" borbottó evidando la parte del rut e di quella specie di calore.

"Luna..avete usato almeno le precauzioni vero??" domandó sedendosi sul letto.

Si chiedeva perché con Taehyung finisse sempre così.

"Certo!" disse con tale convinzione, che convinse anche Jimin, anche se Taehyung non ne era minimamente sicuro.

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Taehyung che scappa da Jeongguk quando tra poco lo vorrà rincorrere - and i ooop--
Btw cuoricini come vi pare questa storia?

-Hera.

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