「capitolo sedici」

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I tre omega si sedettero a tavola dopo aver dato ad ognuno il piatto pieno di cibo, Jimin continuava a guardare male sia Jeongguk che Taehyung, alternando lo sguardo tra di loro, seduti vicini.

"Allora..dove vi siete incontrati voi due?" domandó il padre mentre iniziava a mangiare il pranzo che la moglie aveva preparato, Jimin si lasciò sfuggire uno sbuffetto mentre Jeongguk rispondeva cortesemente alla domanda.

"In discoteca, signore..credo sia stato amore a prima vista appena lo vidi..con il viso bello pieno di brillantini tutti appiccicati in faccia e quel sorriso da incorniciare.." risose un semplicità disarmante e che sembrava realmente veritiera, da far girare Taehyung immediatamente, mentre si torturava le labbra a forma di cuore e le goti diventano di un leggero roseo in volto.

"Sei davvero un poeta, Hoseok" rispose sorridendo dolcemente la donna, annuendo in approvazione seguita subito dal marito che aveva già approvato la relazione appena visto il ragazzo entrato da poco in casa.

Taehyung sospirò appena, appoggiano la testa sulla propria mano mentre guardava il viso bello di Jeongguk, contandone alcuni nei, a suo parere perfetti e tondeggianti.

Jimin sbuffó, mentre mangiava delle foglie di perilla insieme a della carne, sembrava ed era, realmente alterato da quella questione.

"Beh, solo ora fa il poeta.." si lasciò sfuggire mentre masticava, Taehyung subito foi tiró un calcio da sotto al tavolo che lo fece quasi strozzare mentre si batteva una mano sul petto.

"Jimin! Tutto bene?" si alzò subito la donna per soccorrerlo, battendogli velocemente sulla schiena, il ragazzo annuì tossichiando ancora, prima di guardare male l'amico.

"Si..grazie" sussurrò semplicemente bevendo dell'acqua e restando in silenzio.

Jeongguk posò le bacchette sul tavolo prima di riempire il bicchiere di Taehyung con dell'acqua fresca, senza nemmeno guardarlo, facendo aggrottare le sopracciglia all'omega che non disse niente, seppur estremamente confuso.

Il pranzo terminò abbastanza in fretta con Jimin che ad ogni frase di Jeongguk lo guardava male per minuti interminabili.

Taehyung, tutto sommato, era abbastanza sollevato, il pranzo era andato bene, i genitori sembravano amare Jeongguk, riempiendolo di complimenti e lodi varie.

"Aspettate qui, vado a preparare l'album di famiglia, ti mostro com'era carino Taehyung da bambino.." si alzò dal divano la mamma, andando verso una credenza dove, teneva tutti i ricordi di famiglia,prese un album dall'esterno verde, riavvicinandosi a loro sedendosi in mezzo tra Taehyung, seduto vicinissimo a Jeongguk, ed il marito.

"Cara, metterai Taehyung a disagio in questo modo.." sospirò l'uomo, dando un occhiata a Jimin seduto su una poltrona affianco al divano.

"Macché, Taehyung dovrebbe vergognarsi per altre cose che fa in privato, il birbantello.." ridacchió portando una mano alla bocca, coprendola, Taehyung arrossí come un pomodoro, sentendo la mano dell'alpha appiccicato a lui, su un suo fianco, mentre stringeva appena la presa.

Sentí la risata chiara e cristallina di Jeongguk dietro di sé,  che lo fece sospirare subito  sconfitto.

Avrebbe usato quelle foto imbarazzanti come presa in giro, ne era sicuro.

La madre aprì l'album e la prima cosa che si vide, era Taehyung appena nato, nudo, sotto allo sguardo di tutti, Jeongguk sussurrò al suo orecchio un:"Devo dire che sei cresciuto lì.." che gli fece, per ovvie ragioni, roteare gli occhi al cielo.

"Se i nostri figli saranno come lui allora sarò l'uomo più contento del mondo" se ne uscì Jeongguk, facendo sciogliere la donna che sorrise contenta "Stai già pensando ai bambini, Hoseok? Si, siete entrambi dei ragazzi d'oro e probabilmente é arrivata l'ora di avere bambini, vero Taehyung?" domandó.

Il nominato aveva abbassato la testa dopo la frase del suo Alpha, sentendosi in un certo senso triste, non poteva dire cose del genere quando nella realtà non stavano nemmeno assieme, quella poteva risparmiarsela e dirla, magari un giorno, al suo vero compagno.

"Io..credo sia ancora un po' presto.." sussurrò semplicemente, chinandosi nelle spalle, tornando a guardare la foto che lo ritraeva, nessuno disse nient'altro mentre lei continuava a girare, pagina dopo pagina, foto dopo foto, anche se, un magone che non sapeva nemmeno spiegarsi si era piazzato sul proprio petto.

"Ora devo  andare signori..é stato un buonissimo pranzo, grazie" si alzò il moro dopo una mezz'ora, inchinandosi lievemente, mentre anche gli altri si alzavano e salutavano l'ospite.

Taehyung lo accompagnò alla porta, deglutendo appena mentre lo guardava mettersi il cappotto; si appoggiò appena al muro, sbattendo appena le ciglia tra di loro, sospirando.

"Sei triste, tesoro..?" domandó piegando la testa di lato, con un sorrisino.

"No, ora va via..piaci fin troppo ai miei quindi..tra qualche giorno ti dovrò far odiare, mi dispiace.." borbottó alzando appena le spalle, sistemandosi i capelli dietro un orecchio.

"Va bene allora, se proprio devi.." rispose prima di fargli l'occhiolino e andarsene.

Anche se Taehyung avrebbe preferito fosse restato per qualche altro minuto.

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Pranzo finito✓
Taehyung é un po' strano, ma probabilmente è solamente il suo lato da omega, no?

-Hera

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