「capitolo uno」

800 52 60
                                    

Jimin continuava a tirare una pallina al soffitto, che prontamente cadeva su una sua mano, causando dei rumori fastidiosi per le orecchie sensibili di Taehyung, che,davanti allo specchio di camera sua, stava appiccicando dei brillantini al proprio viso.

“Park Jimin, smettila” disse a denti stretti,il ragazzo dai capelli lunghi, essi, di tanto in tanto ricadevano sul suo viso, facendolo sbuffare aria dalla bocca, per scostarli.
“Sei da mezz'ora a mettere dieci brillantini che cadranno subito, visto che sudi come un maiale in discoteca” borbottó il ragazzo, mettendosi seduto, per guardarlo.

Lui era già pronto da un pezzo,aveva sistemato  i capelli biondi e messo degli occhiali da sole, colorati.

Li cambiava ogni settimana, rossi, gialli, verdi, viola, ne aveva di tutti i colori che abbinava ai vestiti che indossava.

“Sta zitto, uffa, lo so già” rispose piagnucolando Taehyung guardandosi allo specchio, sorridendo poi soddisfatto.

Sistemó l'ultima volta i capelli, prima di guardare l'orario.
“Metto le scarpe e andiamo, te lo giuro” annuì, facendo il labbruccio cammiando verso la sua scarpiera, prendendo delle scarpe nere, basse e comode.

Il suo calore era passato da qualche giorno, e si sentiva pronto come non mai a divertirsi e trovare qualcuno per la sera.
Nel locale dove amava andare era proibito entrare se si era in calore o in rut.

“Hmh, va bene, cioè per me possiamo stare anche a casa, ma tu non salti nemmeno un sabato in discoteca” borbottó il biondo, grattandosi la nuca, prendendo le chiavi della macchina in mano.

“Se non viviamo ora la vita quando la vuoi vivere, eh? A cinquant'anni?” domandó Taehyung facendo ridacchiare appena l'amico.

Solita frase da Taehyung.

⸻➼⸻

“Tra poco apriamo, Jinnie, dai..” mormorò Namjoon con le mani sul fondo schiena del compagno, seduto a cavalcioni su di lui.

Il suo omega era nel bel mezzo del calore, e non potevano certamente chiudersi in ufficio a fare i loro comodi con un locale notturno da gestire.

“Ma Joonie..”mormorò strusciando il naso contro il suo collo bollente.

Sentiva si stesse trattenendo, eppure SeokJin continuava con le sue lamentele.

“Non hai nemmeno un momento per me, il tuo dolce omega?” sussurrò baciandogli la mascella con le labbra di natura gonfie.

“Ti donerei tutto il tempo che mi è a disposizione, Jinnie..ma non ora, oggi è sabato, è pieno di Alpha che sentirebbero il tuo odore..e non voglio, hai capito?” domandó prendendogli il viso tra le mani, guardandosi negli occhi, quelli del maggiore erano di un tenue azzurro cielo e quelli del più piccolo aveva pagliuzze rosse, nelle pupille.
“È il momento giusto per fare cuccioli..” sussurrò Jin abbassando lo sguardo, toccandogli il petto muscoloso.

Seokjin voleva dei figli da tempo, eppure Namjoon non sembrava essere propenso.

Aveva optato per adottare due cagnolini, che trattava come figli.

“Jinnie, lo sai..” mormorò spostandogli i capelli neri dalla fronte, in un gesto premuroso, prima di dargli un bacio su di essa.

La porta dell'ufficio si aprì, rivelando il migliore amico di Namjoon, Jeon Jeongguk,in tutto il suo splendore.

Jin scese velocemente da Namjoon, con le guance tutte rosse per l'imbarazzo e l'eccitazione.

“Ohw, momento sbagliato?” domandó Jeongguk accennando una risatina.
“Era il momento dei cuccioli, finalmente saresti stato utile, Jin” disse ancora, passandosi una mano tatuata e venosa, tra i capelli neri e corti, passando la lingua sul piercing al labbro.

“Jeongguk, smettila” sospirò Namjoon alzandosi dalla sedia, per far sedere il suo amore, che silenziosamente si sedette.

“Perché, non ho detto la verità?” aggrottó le sopracciglia, mordicchiandosi la guancia.

“Sai già come la penso in merito a questo argomento..comunque, che vuoi? Primo giro gratis?” domandó ironico, avvicinandosi.
“Prima devo avvistare qualche omega, poi verrò qui a chiederti un giro gratis da bere” disse, con fare ovvio, scrollando le spalle in un movimento fluido.

Namjoon gli diede una pacca sulla spalla, amichevolmente, camminando insieme attraverso l'uscita.

“Jinnie, tra poco ritorno”lo avvisó prima di scendere con l'amico dalle scale che portavano direttamente alla pista.

Lì, già un marasma di persone si accalcava al bar o alla pista da ballo.

Quello, era il regno di Namjoon.

“Stasera trovati un compagno, mi raccomando” gli disse, facendo ridacchiare il ragazzo dalla bianca trasparente e larga.

“È più facile trovare un ago in un pagliaio, Hyung, che trovarmi un compagno” gli rispose Jeongguk guardandosi attorno, in cerca di qualcuno.

“Confida sempre nell'amore, Jeongguk, e troverai la pace interiore che ti manca” gli consigliò prima di lasciarlo solo.

Un lupo in cerca di pecore.

-
Allurr, il primo capitolo è andato.
So che non è un granché ma ci si prova.

Abbiamo già incontrato 5/7 personaggi, trovando un Taehyung alcunato pieno di sé, un Jimin che segue sempre  Taehyung, un Namjoon che ama il suo SeokJin, ma che allo stesso tempo, non vuole figli da lui, che invece li brama,da bravo omega.

E infine, Jeongguk, che con poche righe ci ha fatto capire il suo pensiero.

Domande?

-Hera.

➼Wild Heart|jjk;kth Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora