「capitolo quindici」

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Taehyung accennò un piccolo sorrisino, vedendo il volto confuso di Jeongguk.

"Di cosa dovremmo parlare di preciso..?" domandó l'alpha piegando la testa di lato mentre lo guardava con un sorrisino furbo, che gli era spuntato dopo aver pensato ad una cosa in particolare.

"Ad esempio di come ti sei comportato..sai non mi sembra un comportamento da Alpha adulto, mh..?" domandó con braccia incrociate ed un sorriso di chi la sapeva lunga, Jeongguk aggrottó le sopracciglia, mantenendo sempre quel sorrisino che aveva.

"Infatti non è il comportamento di un Alpha adulto, è il mio.."rispose avvicinandosi lievemente al suo viso, circa cinque centimetri di distanza.

Taehyung sbuffó alzando gli occhi al cielo, prima di parlare nuovamente.
"Ah si? E allora non di disturbo se uso il tuo comportamento contro di te, vero..?" mormorò con la lingua tra i denti.

"Che vorresti dire,mh?" mormorò accennando una risatina.

"Tu mi devi un bel favore, Jeongguk e, volendo o non volendo, mi aiutarai intesi? O dirò a tutti i tuoi amici che mi hai scopato in uno dei cubicolo del loro locale e, a quando ho letto, non si potrebbe scopare nei loro bagni, é vietato.." mormorò contro il suo viso mantenendo la sua solita facciata.

"Sono loro amico, credi davvero che per una cosa così mi escluderanno dal locale?" domandó ridacchiando, sapendo benissimo di averlo già fatto in passato, Taehyung contrasse la mascella, rizzandosi meglio "Ci proviamo?" domandó mormorando, facendolo sbuffare "Di che cosa si tratta, mh?" domandó guardandolo sorridere vittorioso.

"Per un giorno dovrei fingerti il mio ragazzo e ti chiamerai Hoseok, ok?" domandó come se avesse detto la cosa più normale al mondo, Jeongguk spalancó appena gli occhi voltandosi a guardare Hoseok, che, ignaro di tutto continuava a lavorare sorridendo, come al suo solito.

"Ho capito bene, Taehyung?" domandó accennando una risatina nervosa.

"É solo un giorno, Jeongguk, poi le nostre strade si divideranno per sempre, ok?" domandó sporgendo una mano che l'alpha guardò per qualche secondo.

"Va bene.."rispose ricambiando la stretta di mano ed entrambi sorridendosi.

"Io davvero non ci credo, sai?" borbottó Jimin all'orecchio di Taehyung mentre, assieme ai genitori aspettavano l'arrivo di Hoseok, o meglio Jeongguk.

I due avevano parlato, per concordare le cose da dire, l'indirizzo Jeongguk già lo sapeva, ma Taehyung glielo mandò lo stesso nel caso si fosse dimenticato.

"Eppure.." mormorò Tae accavallando le gambe "Non vedo l'ora di conoscerlo, Taehyung..davvero" annuì appena la mamma sorridendo felice, il ragazzo le rispose con un piccolo sorriso prima di sentire il campanello suonare e scattare immediatamente in piedi, aprendo subito dopo la porta, e quasi gli si bloccò il respiro vedendo Jeongguk troppo bello per i suoi gusti, la camicia nera infilata nei pantaloni dello stesso colore, stretti da una cinta che gli cingeva la vita alla perfezione, si lasciò sfuggire un piccolo sospiro mentre lo guardava.

Perfetto.

"Allora? Sei rimasto imbambolato, tesoro?" domandó accennando un sorrisino, prima che Taehyung si spostasse per farlo entrare.

"Sta zitto ed entra.." borbottó per non farsi sentire dai genitori, sospirando pesantemente "Ricordi tutto, giusto?" borbottó poi, prima che Jeongguk lo prendesse a braccetto e camminasse lì dove avava sentito delle voci provenienti,Taehyung spalancó appena gli occhi, scuotendo la testa in rassegnazione prima di annunciarlo.

"Mamma, papà, lui è Hoseok.." disse deglutendo mentre anche Jeongguk si presentava, vide la madre sorridere a trentadue denti, pensando forse, che il figlio avesse trovato un ottimo compagno dal punto di vista fisico.

"Benvenuto, caro.."si avvicinò il padre, sporgendo una mano che Jeongguk prese subito stringendola.

"Grazie, signore.." rispose annuendo appena mentre il padre annuiva soddisfatto.

"Hai una buona stretta ragazzo, complimenti.." si congratuló con lui.

"Bene, possiamo sederci a tavola, Taehyung, Jimin, venite a darmi una mano, susu" disse la donna, sorridendo mentre andava verso la cucina, in sala da pranzo tutto era già stato apparecchiato alla perfezione, Taehyung sospirò appena mentre seguiva la madre e sentiva lo sguardo di Jimin su di sé che sicuramente continuava a pensare fosse una pessima idea quella avuta dall'altro omega.

"É un bellissimo ragazzo, Taehyung, davvero.." annuì la madre mentre prendeva dal forno del cibo.

"Sembra così prestante, pronto a difenderti con tutti quei muscoli che ha..hai fatto un ottima scelta" annuì la madre sorridendo mentre sporzione il primo piatto, aiutata dai due.

Jimin alzò un po' gli occhi al cielo senza farsi vedere dalla donna, lo vide solamente Taehyung che lo guardò male mentre metteva in altri piatti del cibo.

"Beh si mamma, sono stata molto fortunato.." rispose con un piccolo sorrisino che incorniciava il suo viso bello e morbido.

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Bene, Hoseok, o meglio Jeongguk, è arrivato a casa Kim, questo è solo un assaggino del pranzo, chissà cosa succederà? Jimin riuscirà a stare zitto e non fare qualche battutina?
-Hera

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