「capitolo trentadue 」

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"Ti prego fa che non sia positivo, ti prego Luna in questo momento non riuscirei a tenere un bambino" mormorò Taehyung guardando il test appoggiato sul lavabo, i nervi tesi pronti a reagire al risultato.

Jeongguk invece se ne stava appoggiato al muro di fronte alla porta del bagno con la madre e l'anima gemella di quello che sarebbe stato forse il padre dei suoi cuccioli "Quanto tempo ci vuole?" domandó alzando lo sguardo verso l'orologio cercando di nascondere il cuore che batteva velocemente nella cassa toracica.

"Massimo cinque minuti e si dovrebbe già sapere se è positivo o no" rispose la donna portando una mano sul viso "Sono così giovane per un nipotino" mormorò poi mentre Jimin teneva le braccia serrate al petto guardando male l'alpha "Devi dirmi qualcosa?" sbuffó allontanandosi dal muro "No, solo se fai soffrire Taehyung io faccio soffrire te in tutti i modi che conosco, ci siamo capiti?" domandó aggrottando le sopracciglia mentre lui sbuffava una risatina "Tu? Un semplice omega vorrebbe mettersi contro di me? Stai scherzando vero?" domandó ridacchiando mentre Jimin si avvicinava con fare minaccioso a lui "Non sto scherzando, va bene?" domandó con voce e occhi taglienti prima di che la donna chi chiedesse di smetterla di litigare, come se fossero due bambini.

"Se mio figlio soffre sarò la prima a farti soffrire ma ora aspetto solo che Taehyung esca" sbuffó lei indicandolo con un dito prima di sentire la maniglia abbassarsi lentamente, tutti e tre guardarono la porta da dove uscì il ragazzo con il test tra le mani e lo sguardo assente e gli occhi un po' lucidi, Jeongguk fu il primo a capire senza nemmeno guardare o chiedere il risultato, si avvicinò distinto mettendo le mani sull'addome di Taehyung chiudendo gli occhi "Il nostro cucciolo è qui" sussurrò mentre il cuore iniziava a battere ancora più velocemente di qualche secondo prima.

"É qui.." confermó abbassano lo sguardo sulle sue mani prima che delle lacrime iniziassero a rigare il suo volto "Oddio Taehyung sono così emozionata bambino mio!" disse ad alta voce la mamma mettendosi le mani in faccia mentre i singhiozzi iniziavano a far tremare le spalle del ragazzo.

Jeongguk lo guardò deglutendo a vuoto prima di stringerlo per la prima volta forte a sé in un abbraccio "Il nostro cucciolo.." mormorò accarezzandogli i capelli mentre il ragazzo bagnava la spalla di lacrime senza dire niente, non sapeva nemmeno quale parola o frase dire, si sentiva scosso anzi lo era ed ora quello che era stata una semplice scopata lo stava abbracciando come se fosse un ancora di salvezza in mezzo al mare.

Il suo lato da omega si stava addolcendo alle carezze del suo alpha che lo abbracciava "Nostro..?" sussurrò Taehyung mentre la madre stava un po' lontano dai due che sembravano essere diventati in tutt'uno.

"Sì il nostro" rispose baciandolo sui capelli e annusandoli un po'.

Taehyung mise le braccia attorno al suo busto, stringendolo un poco per la prima volta nella sua vita "Cresceremo..questo bambino insieme vero?" domandó Taehyung con le lacrime agli occhi "Lo faremo e prometto che non farò mai mancare niente né a te né al nostro bambino." gli rispose sorridendogli gentilmente e Taehyung gli credette cedendo il suo cuore a quel ragazzo senza chiedersi più di tanto se fosse giusto o meno.

Hoseok si tamponó l'ultima traccia di sangue sul suo viso, sospirando appena mentre ritornava in sala per servire i clienti, di spalle con un borsone delle consegne se ne stava un ragazzo bassino e dai capelli scuri, un profumo familiare gli entrò nelle narici, limone e frutti di bosco.

Aggrottó le sopracciglia cercando di capire dove avesse già sentito quel profumo e appena il ragazzo si girò, ricordò del suo viso.

Sembrava passata un eternità dall'ultima volta che l'aveva visto anche se in realtà non erano nemmeno passati mesi.
"Ha bisogno di aiuto?" domandó avvicinandosi a lui, il profumo era così intenso da fargli girare la testa "Sì salve, dovrei ritirare un ordine.." rispose con voce graffiata, era pallido e non sembrava stare molto bene "Va bene, controllo un attimo" gli disse andando vicino al suo pc degli ordini "Sì..si vuole sedere? Non sembra star bene" continuò allarmato vedendolo più pallido di qualche secondo prima.

"Sarà un po' d'influenza" mentí pur sapendo bene che in realtà era nel pieno del suo calore ed i soppressori lo buttavano giù più di qualsiasi altra cosa, ma infondo cosa poteva farci, dove lavorare come un beta o addirittura un alpha oppure l'avrebbero licenziato in tronco e lui aveva bisogno di lavorare.

"Non credo, sembra più..calore ? Alcuni dei miei dipendenti hanno gli stessi sintomi quando stanno andando in calore e assumono i soppressori, per questo do qualche giorno al mese di riposo in questi casi qui" spiegò avvicinandosi a lui, facendo nettamente la cosa giusta perché dopo aver aperto la bocca per iniziare a dir qualcos'altro si sentí girare la testa prima di iniziare a vedere tutto sfocato, le orecchie iniziarono a fischiare sentendo tutto rimbombato e quella volta, ci fu Hoseok a sostenerlo come nessuno aveva mai fatto.

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Rieccoci dopo diverse settimane con il nuovo aggiornamento di Wild Heart, so che è abbastanza lento ma non abbandonerò questa storia e la porterò al termine.
Quando? Non lo so..
-Hera

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