6 - Saluti e baci (e un piano veramente di merda)

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Si tenne l'AK e la calibro .50 come souvenir, e le pive nel sacco in qualità di bonus content.
...non si sentiva, va detto, una passeggiata di salute, ora che la botta chimica stava scemando e doveva pure smaltirla: mentre le macerie del 'Don't Ask Motel' finivano di collassare (e prima che quella cazzo di topaia decidesse di seguirlo) richiamò il levitante e ci si trascinò dentro, dopodiché si dedicò al delicato lavoro di sistemazione della sua carcassa offesa.

Ciò che c'è di bello (si fa per dire) in un posto di merda come City Fifteen, è che pagando trovi sempre un falso amico pronto a dare una mano: ma approfittare ancora del vecchio 'Salty' non pareva una buona idea, aveva già accorciato troppo la pazienza al suo amato choom e pestargli i calli a nastro sarebbe stato controproducente; così, mentre la coraut e il supvit ridotto al lumicino facevano il possibile per tenergli l'anima attaccata alle ossa, comandò al pilota automatico di riportarlo dall'altra parte del mare, nel quartiere Bantang, Tanjung downtown, da una certa chopper che conosceva: una vecchia strega Malese con la faccia coperta di cyberware e tatuaggi che gli aveva cambiato il fegato l'anno prima (e che, naturalmente, volle vedere i soldi - in caso contrario lo avrebbe lasciato crepare vicino ai cassonetti).
Per fortuna Maho aveva deciso di aiutarlo pro amore dei, così le diede conto corrente e fiducia, si fece tirare per i piedi in sala operatoria e si lasciò tagliuzzare ben benino durante un coma farmacologico di tre giorni senza storia, al termine del quale si ripigliò, debole come un bambino ma ripulito di piombo e malattie, col sistema di supporto vitale rigenerato, il deck fixato e, già che ci siamo, qualche modifica illegale al suo sistema (come quegli array di neuro relé Setan-Pasir, che portavano il fattore a quindici-per, trentadue tera di RAM aggiuntiva e una doppia matrice positronica SSD per la compensazione degli stati di overcarica) più un'estensione integrale della coraut e pure un nuovo orecchio di vera cartilagine...e sulla pulce¹ al portatore - che, per inciso, si chiamava Janet - quanto bastava per comprarsi un cartoccio di camole fritte.

La qual cosa fece subito, tornando al mondo in una mattina di luce gelata, coi postumi della tormenta che avevano trasformato gli slums di Asian Town in una trappola scivolosa e cristallizzato i canali e i barboni nelle loro scatole di cartone - della qual cosa non fregava un cazzo a nessuno, lui per primo.
...si, era proprio una bella giornata, meditò col puro e semplice ottimismo cinico di chi è sopravvissuto alla sua ennesima cazzata e si sente pronto a ricominciare: i soli nucleari splendevano nell'olocielo Lado-Acheson dipinto a pecorelle, il vento dall'entroterra spazzava lo smog e spargeva a piene mani il fetore tossico degli Uradōri (il cui mausoleo tumorale, in quell'atmosfera così raramente tersa, malgrado la distanza pareva ancora più grande) e i gabbiani mutanti stridevano a stormi abbastanza fitti da interferire con la luce, in orbita perennemente stazionaria sulle isole di plastica e merda del mare interno.

Anche oggi sarebbe morto domani...e li avrebbe inseguiti e presi, e questa era l'unica e sola cosa importante, ribadì a sé stesso, fermo sulla banchina Sarawak a godersi il bel tempo e il sapore delle camole fritte (appena sporcato dalla puzza di immondizia in decomposizione).
Lui li avrebbe inseguiti, presi e ammazzati, tutti quanti, e non importava quanto tempo ci sarebbe voluto, o quanti altri buchi nella carcassa avrebbe rimediato, perché un nuovo anticorpo era stato iniettato a suon di piombo nel sistema circolatorio corrotto di City Fifteen, e questo anticorpo si chiamava Jack-Al, e sarebbe stato la proverbiale cura peggiore del male-

Ma piantala choom!

L'uomo iniziò a ridere mentre la motivazione del suo agire gli si presentava, palese nella sua crassa inutilità, e Maho rise assieme a lui con la voce a denti di sega da un pacchetto di sigari al giorno. Questa era solo una frase degna del peggiore romanzetto da quattro soldi del suo amore perduto, una bugia identica al cielo olografico a cui alzò la faccia e digrignò i denti: lui li avrebbe presi e questo NON gli avrebbe ridato Terry, né Vivienne; lui li avrebbe massacrati come porci e questo, NON perché si sentisse un giustiziere, NON perché volesse ripulire la City (ciò era semplicemente impossibile, a meno di nuclearizzarla e ritirarla su da zero ) ma solo perché voleva crepare, lo bramava, lo desiderava così intensamente...ma gli pareva brutto fare da sé, quando avrebbe potuto coinvolgere molti altri nel processo.

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