Lead Your Pain

11 - Ragna...ROCK! (1/2)

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"Quindi 'sta roba sarebbe un Camogli?
...chemmerda".

"Ho trovato la ricetta su Omninet, sai che una volta usavano il pane di grano?".

"M-hm? Quello con le spighe gialle?". Jack-Al addentò il taco che Fumiko aveva riempito di prosciutto di res e cheddar, senza manco scaldarlo: i fumi che salivano dai sublivelli industriali, novemila piedi più in basso, impreziosivano la consistenza solido-pastosa col loro bouquet di idrocarburi aromatici e ceneri pesanti, trascinate verso l'alto da correnti ascensionali abbastanza forti da far dondolare il megaedificio.
Non c'era manco il riscaldamento, nel buco che avevano preso (ma cosa si può pretendere per quindici crediti alla settimana?) e, senza le coraut, avrebbero battuto i denti in quel Dicembre sospeso di propositi di vendetta. Non che pensasserro di trattenersi, comunque.

"...almeno il ketchup, Cristo sul bastoncino" commentò disgustato guardando il loro obiettivo: un cubo grigio cinque livelli più in basso e tre ruote di distanza in linea d'aria, poggiato sopra un'isola artificiale di quattro ettari al centro del Fosso che tagliava fuori l'Upper Deck dal resto della City, come un segreto di Pulcinella malamente nascosto sotto il tappeto.
Era anonimo e spento, quel cubo di vetrocemento a quell'ora del pomeriggio, perfino insignificante sullo sfondo del Muro come una mosca sopra il davanzale della finestra; tuttavia, non appena i soli nucleari si fossero spenti, avrebbe iniziato a pulsare di luci acide come un radiofaro nel tappeto rossoarancio ai confini della città industriale, attirando trafficanti d'alto bordo e festaioli di City Center proprio come succedeva a Kabuki, a dimostrazione che, in fondo in fondo, nel Sottomondo tutto il mondo è paese.

E come ci entro lì dentro?

⌖

Erano lì da tre giorni, ne mancavano altrettanti a Dicembre e le loro opzioni erano ridotte all'osso: sarebbe servito un esercito per sfondare (e Lupino se la sarebbe filata) di conseguenza, mantenere un basso profilo era l'unica idea con un minimo di senso; avevano pure individuato un possibile punto di infiltrazione presso i collettori fognari che scaricavano nel Fosso...ma poi?

Maho aveva fornito una mappa della zona, vecchia di almeno quindici anni, con molta insistenza (e portandosi via metà delle loro risicate sostanze) aggiungendo, come informazione gratuita, che il posto era controllato h24 da almeno un paio di neuromanti e relativo assortimento di telecamere e droni di sicurezza a collegamento diretto: non c'era ragione di dubitare che col tempo le politiche fossero cambiate, lecito aspettarsi il contrario per quanto riguardava il posizionamento dell'hardware di sorveglianza, come succede spesso nei posti dove vuoi selezionare la gente a tutti i costi.
Lui si era sfilato dalla faccenda a prescindere (evidentemente non voleva pestare i piedi a Miss Eightball) quindi chiedere una mano alla Rus' sarebbe stata un'altra idea sensata: tuttavia Lem, malgrado avesse preso sportivamente l'inculata, aveva l'aria di qualcuno a cui piace vincere; ammesso e non concesso, inoltre, ci fosse stato, come avrebbero potuto pagarlo?

Potevano sicuramente improvvisare un'infiltrazione basandosi sui loro camo high-end, ma senza supporto logistico, quello sarebbe stato il trampolino di lancio per un vero salto nel buio...e a questo proposito, i Walkers sarebbero stati il proverbiale mac and cheese, ma il problema si ripresentava sottoforma della cronica mancanza di crediti in un mondo che li usava come chiave universale per tutte le sue porte.

"...a me piace, tu non lo finisci?". L'uomo cedette il panino morsicato e un'alzata di spalle.

"Vado a fare quattro passi": come se la situazione avesse potuto risolversi da sola...ma il Ka che aveva messo assieme quel bordello pareva articolato (nonché provvisto di senso dell'umorismo) e la speranza in una svolta improvvisa era l'unica sostanza che al momento potevano permettersi.