16 - Bang-Bang Twist (1/2)

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La neve cadeva mista a cenere come da un cielo post-apocalittico, sul 'Santino's' e la folla in adorazione ai tornelli: un formicaio di mafiosi ripuliti che si sparava le pose tra flash e fibre ottiche, dove non era raro avvistare vip, influencer e oloattori più o meno noti. Il contorno per certi versi dovuto, per eventi di un certo tipo, anche se il padrone di casa è un capomafia.

...va bene spedì assieme al filtro della Yeheyuan, trattenendo l'impulso di passare alla prossima. Le armi erano parzialmente compresse nella coraut e non si notavano - a meno di una perquisizione ravvicinata - quanto alla messinscena, teneva in una mise cafona con bomber imbottito color salmone (per nascondere l'AK) e camicia hawaiiana con disegnati sopra gli ananassi; a pianoterra c'erano i jeans a zampa e vita alta, non potevano mancare gli anfibi e nemmeno gli occhiali neri: aveva scoperto di non poterne più fare a meno dopo il casino al 'Don't Ask Motel', quelli in particolare, per essere tarocchi, valevano tutti i cento crediti del modello (da venti volte tanto) che imitavano.

Reanu Keeves si sarebbe conciato proprio lo stesso, camicia compresa. E alla fine la sigaretta se la ritrovò in bocca (ma spenta).
Venticinque Dicembre 5077: buon Natale Don!

La facciata, che lo aveva colpito così tanto arrivando, era solo una quinta messa davanti ai primi centottanta piedi di un'arcologia dalla parete liscia, alta non meno di tremila (senza contare i sottolivelli): una cortina olografica dissimulava, tuttavia arrivando non era possibile ignorarlo.
Jack-Al rallentò osservando la messinscena; dubitava che il Boss si sarebbe mescolato alla gente prima del suo concerto personale, ma la possibilità non era da scartare: quel clone pazzo condivideva col cognato, oltre alla tara mentale (e il destino) anche il gusto per l'esibizionismo: quindi, magari, se se lo trovava a portata di proiettile, perchè no?

Perché così era lei a rischiare di più...e non era sicuro gli piacesse.

L'uomo inghiottì, provò la sensazione della sete e si sentì rinfrescato: questo non lo calmò perché il piano era una missione semisuicida ad alta probabilità di fallimento - come sempre! - e improvvisamente l'idea gli sembrava solo cretina (come quando aveva voluto infiltrarsi dai Borg) e lì, per lui, adesso c'era solo tanta, troppa gente con troppi soldi e voglia di fare casino-
Si calmi: fu obbligato a farlo dalla botta chimica che Miss Milfball gli sparò dalla distanza, inaugurando ufficialmente la serata. Le dita si chiusero sull'accendino zippo e lo piegarono. Ma porca la puttana rottinfica di Dio...

Rimanga concentrato e si rimetta in movimento. Noi abbiamo un contratto e il pegno è la vita della sua compagna.

Avrà il Don ammazzato, non si preoccupi: quantomeno ci avrebbe - pardon- avrebbero, lui e Zucchero, ci avrebbero provato al meglio delle loro capacità.
Alla fine la rotella funzionava ancora; e, se da una parte sarebbe stato figo sopravvivere, per vedere cosa c'era dopo, dall'altra lo sarebbe stato ugualmente, crepare per averne ritorno e la ripresa.

Si avvicinò, dopo un'ultima occhiata, al varco della fila VIP alla base delle quinte. L'insegna 'SANTINO'S' campeggiava in gigacaratteri olografici al centro dell'estensione - quattrocentonovantadue iarde e altri sei ingressi - e il passaggio era, ovviamente, attraverso metal detector: l'allestimento era completato da due gran belle tope in tacco alto e gonna corta (come in quella canzone), completamente rifatte da uno bravo e agghindate stile piccole Babbo Natale. Passò sfumacchiando senza che nulla suonasse, leggermente interessato agli ammiccamenti eleganti e falsi, solo perchè era teso e si voleva sfogare (una comunque non aveva le mutande e la sua passera, non rasata, era a forma di piede di cammello).

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