Capitolo 16

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La giornata era finalmente finita ed Elara e Scorpius stavano sistemando la loro roba.
Mancava poco all’inizio della cena ed entrambi non vedevano l’ora di mettere qualcosa sotto i denti.

Le cose stavano migliorando tra di loro, complice il patto che avevano stipulato qualche settimana prima, e quella sera Draco aveva dato loro una buona notizia.

Se continuate così fino alle vacanze di Natale, a gennaio potrei prendere in considerazione l’idea di lasciarvi liberi” aveva annunciato orgoglioso.

Non lo avrebbero mai ammesso, ma un po’ dispiaceva sia a Scorpius sia ad Elara.
Ormai si erano abituati l’uno alla presenza dell’altra e quelle ore passate insieme erano diventate parte della loro quotidianità.

Parlavano ormai con tranquillità, non si trucidavano più con lo sguardo ogni secondo, si scambiavano opinioni e consigli e il merito dei buoni risultati che ottenevano veniva dato ad entrambi, così come erano condivisi i voti di temi e compiti.
I professori erano felici che avessero smesso di utilizzare le loro classi come campi di battaglia ed erano grati al capocasa di Serpeverde per i provvedimenti che aveva preso.

Avevano anche iniziato a chiacchierare di argomenti extrascolastici che avevano in comune.

Qualche giorno prima, per esempio, dopo una lettera ricevuta dalla madre, Elara aveva confidato ad uno Scorpius ancora ignaro che le cose tra Victoire e Teddy non andavano più così tanto bene.

A quanto l’aveva informata Hermione, Victoire, dopo la cena al Manor, non teneva più tanto per sé l’astio che provava nei confronti della famiglia Malfoy, cercando in ogni occasione di allontanare Teddy da loro.
Si erano accorti tutti che la situazione si stava facendo tesa e che Victoire stava forzando troppo la mano.
Harry, Hermione, Bill e persino Molly avevano provato a parlarle, facendole presente che così facendo avrebbe perso Teddy, che non avrebbe mai - “giustamente” avevano puntualizzato - accettato di rinunciare a parte della sua famiglia dopo tutto quello che aveva già perso.

Sapevo che ci avrebbe provato” aveva sospirato Scorpius.
E io ti avevo detto che non ci sarebbe mai riuscita” gli aveva risposto Elara.

Erano entrambi preoccupati per lui.

Teddy era un tipo sempre allegro e vivace, ma era come se indossasse costantemente una maschera.
Anche se cercava di non mostrarlo, sapevano tutti e due che aveva paura di perdere le persone che amava e che, sebbene avesse l’affetto della numerosa famiglia Potter-Weasley e quello della più riservata famiglia Malfoy, c’erano dei momenti in cui avvertiva del vuoto intorno e dentro di sé. L'assenza di un genitore - o due, come nel suo caso - poteva trascinare in una voragine di mancanze e sconforto.
Elara lo capiva bene, un paio di volte era successo anche a lei.

Ancora non riusciva a credere che a Victoire questo non importasse, che pensava solo a ciò che voleva lei.

E anche in quel momento, Scorpius stava esprimendo alla compagna le sue preoccupazioni.

<<Non l’ho detto a mamma, proprio come ti aveva promesso, ma le ho chiesto se aveva visto Teddy e come lo aveva trovato. Deve aver intuito che c’è qualcosa che non va, perchè voleva sapere se ero a conoscenza di qualcosa che lei non sapeva>>

Scorpius si passò una mano tra i capelli, arrossendo imbarazzato per essersi fatto beccare così.
La verità era che non era proprio bravo a mentire, soprattutto ai suoi genitori.

<<Secondo te perchè non ce lo ha ancora detto?>>

<<Credo che non voglia turbarvi. In fondo, riguarda anche voi>>

L'eredità del sangue - Elara GrangerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora