Quella mattina a destare Elara dal suo sonno non fu la sveglia che teneva sul comodino accanto al letto e che rischiava sempre di finire in mille pezzi sul pavimento, bensì diverse voci che stavano discutendo tra loro.
<<Non accetto che i miei studenti vengano trattati in questo modo, Minerva!>>
<<Lo so, Vladimir. Questa è una cosa del tutto inaccettabile>>
<<Dunque cos'hai intenzione di fare?>>
Ci mise qualche secondo a riconoscere nella voce maschile il preside Mudrov e si ritrovò a ringraziare il fatto che non fosse ancora troppo lucida per mandarlo seduta stante a quel paese.
Da sempre gentile e pacifico, Elara non ricordava di averlo mai sentito così adirato.
I suoi amici non ci avrebbero mai creduto!
<<Certamente Rose verrà punita e sua madre è già stata avvisata>>
Dal canto suo la preside McGranitt era davvero dispiaciuta.
Non si poteva dire che Rose fosse una ragazza totalmente tranquilla e, nonostante i voti alti, non era proprio una studentessa modella.
Era abbastanza impulsiva e rancorosa e cercava di attaccare briga con chiunque non le andasse a genio. Si sentiva legittimata a fare quello che voleva solo per il cognome che portava.
Minerva si era rammaricata molto nell'apprendere che non era come Hermione alla sua età e non sempre riusciva a mantenerla sulla retta via.
Ma attaccare una studentessa senza una ragione - e non una qualsiasi, bensì sua sorella! - e per di più alle spalle, davanti a dei professori e con la chiara intenzione di recarle dei danni...
La prima cosa che insegnavano ad Hogwarts era la lealtà non solo verso gli amici, ma anche verso gli avversari.
<<Se fosse successo nella mia scuola, sarebbe stata espulsa!>>
Elara si mosse infastidita.
Le stava venendo un gran mal di testa a causa di quei suoni che stavano iniziando a disturbarla.
Sembrava quasi che stessero aspettando un suo segno di vita, perché si interruppero e si avvicinarono subito a lei.
<<Elara, sei sveglia?>>
La presenza del professore era sempre stata rassicurante, ma davvero non capiva cosa ci facessero lui e la McGranitt nel dormitorio di Serpeverde.
Aprì gli occhi, intenzionata a chiederglielo, ma dovette chiuderli un paio di volte prima di abituarsi.
Il soffitto nero della sua camera aveva lasciato spazio ad un bianco fin troppo luminoso per i suoi gusti.
Non riconobbe il luogo in cui si trovava.
<<Dove sono?>> chiese portandosi una mano al capo lentamente.
<<Sei in infermeria, cara>> le rispose in tono dolce la donna.
In infermeria?
Perché diamine era in infermeria?!
Lei che odiava tutto quello che aveva a che fare con i medici!
Mise a fuoco l'ambiente intorno a lei e vide tanti letti accanto e di fronte al suo.
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L'eredità del sangue - Elara Granger
FanficElara Granger era sempre stata all'ombra dei riflettori puntati sulla madre, una delle eroine più famose del mondo magico. Qualunque cosa facessero insieme, era importante mantenere l'anonimato. Le era sempre stato insegnato che mettere più distanza...