Capitolo 15

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Era la mattinata della partita ed Elara non aveva molto voglia di partecipare.
Aveva mal di testa e l'ultima cosa che voleva era stare in mezzo ad una folla urlante.
Ma Lorcan non aveva voluto sentire ragioni.

"Devi venirci, Jean. Vuoi scherzare? Elara Granger che non prende parte ad una partita di Quidditch anche solo per fare il tifo? Si accorgeranno tutti che c'è qualcosa che non va" le aveva detto, convincendola.

Effettivamente anche ad Hogwarts avevano riconosciuto il suo talento e tutti sapevano che Baston stava cercando di portarla, invano, sul campo per la Coppa di Quidditch.

Si era così imbottita di ogni genere di pozione per contrastare la stanchezza che provava, si era stampata un sorriso sulla faccia e aveva raggiunto il tavolo dei Corvi per fare colazione con i suoi amici.

Si sedette accanto a Lorcan e gli lasciò un bacio sulla guancia.

Di fronte a lei aveva la novità della squadra dei Grifoni.

<<Allora, Drag, come ti senti?>> gli chiese, riempiendosi il piatto.

<<Benissimo, super in forma. Non vedo l'ora di salire sulla scopa e, visto che non sarai tu la mia avversaria di oggi, non ho niente di cui preoccuparmi>>

<<Non fare lo spavaldo, Dragomir. Scorpius Malfoy sa il fatto suo>> disse Lorcan puntandogli la forchetta contro come avvertimento.

Scosse la mano come per scacciare un insetto fastidioso, poi puntò lo sguardo sulla bionda che aveva davanti.

<<Avrò il tifo della mia rivale numero uno?>> chiese ironico, sapendo bene che giocava per far vincere i suoi cugini e, più in generale, la casata con cui c'erano più screzi da generazioni.

*****

Dopo colazione raggiunsero il campo insieme.

Dragomir li lasciò per andare negli spogliatoi, mentre gli altri seguirono Elara sulle tribune di Serpeverde, dove Albus li stava già aspettando.

Dall'altra parte della distesa erbosa, sulle gradinate destinate agli ospiti, il clan Potter-Weasley al completo si era accomodato per assistere all'incontro.

Era comprensibile che fossero tutti lì, se si considerava che la squadra titolare di Grifondoro era composta per metà dai suoi cugini.
Fred era uno dei due battitori, Louis e James, che aveva perso il ruolo di cercatore, erano cacciatori e Rose, per la gioia di Ron, era il portiere.

I due schieramenti entrarono nella visuale di tutti, posizionandosi al centro.

Subito Albus si mise ad incoraggiare i suoi compagni.

Oltre a Scorpius, avrebbero giocato anche i fratelli Nott, Ian e Elaine, come battitori, Leo come cacciatore e Rafael, che era diventato il nuovo portiere.
Gli altri, due studenti più grandi, Elara non aveva ancora avuto l'occasione di conoscerli.

Lysander e Frank, invece, si sarebbero occupati della telecronaca.

Al fischio del professore di Volo, la partita iniziò e si scatenò il putiferio più totale.

A causa dell'eterno scontro che c'era tra le loro case, i giocatori erano davvero agguerriti e dagli spalti gli studenti urlavano senza ritegno per incitare o insultare.

Elara non riusciva a prestare molta attenzione, ma nessuno sembrava farci caso.
Albus, sempre molto rispettoso delle regole, si limitava spronare i suoi amici.
Alína, che era diventata una dei battitori di Corvonero, si confrontava con Markus sulle tecniche da usare contro l'una e contro l'altra.
Elka e Ashley facevano il tifo per il fratello della minore.
E Lorcan... beh, Lorcan non le lasciava la mano da quando si erano seduti.

L'eredità del sangue - Elara GrangerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora