Capitolo 36

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Quello stesso pomeriggio, dopo i prelievi del sangue effettuati da Anthony a lui, Scorpius e suo padre, Draco aveva passato tutto il suo tempo chiuso nel laboratorio per ricontrollare le ultime cose prima di iniziare ufficialmente la preparazione della pozione.

Aveva disposto gli ingredienti in ordine sul bancone e li aveva misurati ben due volte per assicurarsi che fossero del giusto peso, aveva riletto il procedimento e aveva effettuato i calcoli definitivi per i tempi di fermentazione.

Era tutto pronto, eppure lui ancora stava esitando.

Era nervoso.

Quella mattina non aveva fatto colazione e per pranzo non era riuscito ad ingerire molto a causa dello stomaco chiuso e del fardello che avvertiva sulle spalle.

La buona riuscita della pozione e di conseguenza della ripresa totale di Elara, sua figlia - per Merlino ancora non ci credeva -, dipendeva esclusivamente dalle sue abilità di pozionista e mai come in quel momento mille dubbi gli affollavano la mente.

E se non ci fosse riuscito?

Se non avesse fatto in tempo?

Se qualcosa fosse andato storto?

Probabilmente non se lo sarebbe mai perdonato… nessuno lo avrebbe fatto.

E in lui convivevano due parti ben distinte.

Da un lato la voglia di conoscerla dopo aver finalmente capito cosa lo avesse incuriosito e spinto ad avvicinarsi piano piano a lei in quei pochi mesi; dall’altro la paura di ferire e deludere Scorpius nel caso in cui avesse deciso di farlo. 

Scorpius, che sebbene a primo impatto potesse sembrare forte e sicuro di sé, si portava continuamente dietro dubbi e insicurezze.

E dentro era consapevole di non voler ritrovare Elara se quello avrebbe significato perdere suo figlio, la cosa più importante per lui.

Se non si fosse dato una mossa e non ci avesse provato, però, non avrebbe più avuto l’opportunità di sapere quale piatto detestasse di più, quale fosse il suo colore preferito, quale fosse stata la sua prima magia involontaria o qualsiasi altro più piccolo aspetto che potesse riguardarla.

E fu quello a spronarlo a smetterla di tentennare.

Decise di prendere una pozione rilassante perché, si sapeva, calma e concentrazione erano le armi fondamentali per un pozionista.

Dopo un respiro profonde, si tirò su le maniche e si mise al lavoro.

Lentamente, perché con la fretta non sarebbe arrivato da nessuna parte, assicurandosi di svolgere ogni passo descritto sulla pergamena nel modo corretto.

1. Aggiungere 2 misurini di succo di Horklump nel calderone
2. Mescolare 2 volte in senso antiorario
3. Aggiungere 5 bacche di vischio e 3 spine di pesce-leone, precedentemente tritate finemente nel mortaio
4. Mescolare 2 volte in senso antiorario
5. Aggiungere 4 pungiglioni di celestino essiccati, precedentemente tritati grossolanamente
6. Mescolare 2 volte in senso orario
7. Aggiungere 3 misurini di sangue di salamandra
8. Aggiungere 1 misurino di essenza di dittamo
9. Mescolare 3 volte in senso orario
10. Mescolare 1 volta in senso antiorario
11. Aggiungere 4 bacche di ginepro
12. Aggiungere 5 foglie di malva
13. Aggiungere 2 radici di mandragola
14. Mescolare 1 volta in senso orario
15. Mescolare 1 volta in senso antiorario
16. Aggiungere 1 bezoar
17. Lasciare fermentare brevemente, per un tempo pari ad ⅕ del tempo della fermentazione al punto 22

L'eredità del sangue - Elara GrangerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora